4 Ristoranti, chef Borghese alla scoperta di Alghero

TV Show sky uno

Un nuovo capitolo delle sfide tra i migliori ristoratori d'Italia determinate dall'insindacabile voto di Alessandro Borghese. Tutti alla ricerca del dieci dello chef che può confermare o ribaltare ogni risultato

Nuovo capitolo nelle sfide determinate dall’insindacabile voto di chef Alessandro Borghese. L’iconico van dai vetri oscurati di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti”, lo show – produzione Sky Original realizzata da Banijay Italia – arriva, questa settimana, domenica 22 maggio su Sky e in streaming su NOW, ad Alghero.

Il programma cult della televisione italiana - che ha creato un’abitudine e ha trasformato semplici ristoratori in determinati e agguerriti concorrenti di una sfida senza esclusione di colpi, con l’irrinunciabile pagella da stilare a fine pasto – sbarca in Sardegna alla ricerca del miglior ristorante di cucina sardo-catalana di Alghero. Anche in questo caso, quattro ristoratori con qualcosa in comune, ognuno desideroso di dimostrare di essere il migliore, in gara per ottenere l’agognato, amatissimo e inconfondibile “dieci” dello chef.

Borghese arriva nella splendida isola alla scoperta di una zona molto particolare, che vive a metà tra le abitudini sarde e le tradizioni catalane oltremare, tanto da essere conosciuta come Barceloneta­, “la piccola Barcellona”. Girando tra il lido ridisegnato per ricordare le ramblas e il centro storico circondato dai bastioni, si sente parlare l’algherese che è una specie di catalano antico, e ci si ritrova in strade chiamate “carrer dels pescadors”, “carrer dels hortolans” o “plaça del municipi”. Il mix tra Sardegna e Catalogna è iniziato a metà del Trecento e dura tuttora, e oggi si può respirare soprattutto sulle tavole dei ristoranti algheresi, che oltre a culurgiones, lorighittas, seadas e pesci di ogni genere propongono ricette tipiche delle tavole catalane o che a queste rimandano in maniera chiara: la paella algherese, la copatza de peix (la zuppa di pesce), il gattuccio all’allada (una salsa a base di aglio e di pomodoro portata proprio dagli spagnoli), la famosissima aragosta alla catalana, la crema catalana e il menjar blanc (un dolce antico a base di latte). In gara, questa settimana, ci sono Roberta con il Frontemare Beach Restaurant, Danilo e il suo Musciora Alguer Restaurant, Andrea e il Nautilus, Daniele con la sua Movida. 

Come sempre, quattro ristoratori si sfideranno per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria; ogni ristoratore invita gli altri tre che, accompagnati dallo chef Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 location, menu, servizio, conto del ristorante che li ospita e la categoria Special, che cambia di puntata in puntata: tutti e quattro gli sfidanti, infatti, dovranno confrontarsi su uno stesso piatto, protagonista di quella puntata, così da rendere la gara tra loro sempre più diretta e intensa, senza esclusione di colpi.

Questa settimana, la categoria Special su cui dovranno confrontarsi i ristoratori è la paella algherese, il piatto che più di tutti testimonia l’alleanza tra Alghero e la Catalogna: la ricetta si ispira a quella valenciana a base di riso, pollo, salsiccia, calamari, gamberoni, cozze, piselli, peperoni e zafferano, ma sostituisce il riso con la fregula sarda e richiede ingredienti rigorosamente algheresi.

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Il viaggio lungo la Penisola di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” - ogni domenica in prima serata su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW – proseguirà poi in alcuni dei luoghi più affascinanti e caratteristici d’Italia: Grado (Gorizia), Molise, Verona, Gubbio (Perugia), Milano.

In palio per il vincitore di ciascuna puntata, l’ambitissimo titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività.

Come da tradizione, ogni pasto è preceduto dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese della cucina del ristorante. Tutto viene osservato nei minimi dettagli, per un’analisi che prosegue poi anche durante il pasto, concentrandosi sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine si scopre il giudizio di chef Borghese, che con i suoi voti può confermare o ribaltare l’intera classifica.

Tutti i ristoranti che partecipano al programma sono identificabili attraverso un “bollino” 4 RISTORANTI esposto all’esterno, una rete di locali testati da chi se ne intende: i ristoratori stessi.

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I RISTORANTI DELL’EPISODIO DI ALGHERO

Frontemare Beach Restaurant: si trova sul lido di Alghero, ridisegnato da un architetto catalano per ricordare le ramblas di Barcellona, a pochi metri dalla riva. Roberta, caparbia e determinata, si occupa della sala e dirige con polso tutto lo staff; ha rivoluzionato il locale che è di proprietà del suo compagno Giuseppe: «Era un locale soprattutto notturno e aveva un altro nome – dice lei – L’ho reso più elegante, più marittimo: un posto unico». Unica è anche la proposta gastronomica del Frontemare: oltre ai piatti che testimoniano le influenze catalane, tutto il menù è pensato per poter servire in tranquillità clienti celiaci (dopo che lo stesso Giuseppe ha scoperto di esserlo). Il ristorante, essendo sulla spiaggia, è circondato da stabilimenti balneari; l’arredamento, semplice e poco curato, riprende alcuni elementi che richiamano il mare come reti, ancore e conchiglie. Oltre alla sala principale c’è una veranda esterna rivolta direttamente sugli ombrelloni dello stabilimento vicino.

 

 

Musciora Alguer Restaurant: a ridosso del centro storico, il ristorante è aperto da poco più di un anno. Danilo, agguerrito e pieno di entusiasmo, giovane con le idee chiarissime, viene da una famiglia di ristoratori conosciuti in città come Musciora (da “muscio”, un pesce tipico dei mari algheresi) perché avevano un banco del pesce al mercato. Questo lo porta a essere molto attaccato alla tradizione della sua città che nella sua cucina, però, rielabora continuamente, cercando di proporre piatti in cui le radici catalane rimangano al passo coi tempi: ci sono la crema catalana 2.0, la copatza de peix cotta a bassa temperatura e i culurgiones alla catalana.. La location di Musciora Alguer Restaurant è un ex deposito di asini e cavalli databile nel periodo della conquista catalana: sono presenti ganci sui soffitti e una sala ha ancora tutta la muratura originaria dell’epoca; al contrario la mise-en-place è moderna ed elegante, con alle pareti quadri di un artista contemporaneo algherese.

 

 

Nautilus: dentro le mura di Alghero, a strapiombo sul porto, si trovano le terrazze panoramiche del ristorante di Andrea, «da qui domino tutta la città e il golfo proprio come se fossi Nettuno, il re dei mari», dice. Papà algherese e mamma argentina, si occupa della sala e della gestione del locale, del quale va molto fiero. Altro fiore all’occhiello, secondo lui, sono i 4 pescherecci di uno dei suoi soci che ogni giorno attraccano di fronte al locale e garantiscono pesce freschissimo. Il Nautilus propone una cucina mediterranea che predilige prodotti a km0 e che, in alcuni piatti, mischia sapori tipicamente sardi alle influenze catalane: su tutti, la paella con la fregola. Di natura timido, facendo il ristoratore ha imparato a essere più estroverso e diretto. Per Andrea, il Nautilus è il ristorante con la location più bella di Alghero. Il ristorante è disposto su 3 livelli: all’ingresso c’è una piccola saletta intima e riservata; al primo piano una sala con le vetrate e una prima terrazzina panoramica; all’ultimo, invece, una vera e propria terrazza, scenografica e pittoresca, sul porto.

 

 

Movida: Daniele è rigoroso, non vuole che il suo ristorante venga chiamato “la” Movida: «Ho scelto questo termine perché ricorda la liberazione della Spagna dal franchismo e perché indica movimento e libertà culturale. Non c’entra niente con la movida notturna», spiega. Daniele è un appassionato di storia locale e vive il Movida come un ristorante letterario: «Da qui nascono sempre grandi idee e progetti», dice. Lui si occupa della sala e propone una cucina tradizionale semplice ma curata: rana pescatrice alla catalana, polpo all’allada o spaghetti all’algherese. Va molto fiero delle origini catalane di Alghero tanto da avere appeso una bandiera della Catalogna all’ingresso. Quando non lavora Daniele è un uomo di mare: scappa con Luisita, la sua barca a vela rigorosamente catalana, e si perde tra le onde. Il Movida si trova nel centro storico di Alghero, in un quartiere storicamente ebraico, e l’edificio ha un muro che apparteneva ai famosi bastioni della città. L’esterno affaccia sul porto, mentre l’interno ricorda una trattoria tradizionale, piena di oggettistica e orpelli con una loro storia.

 

 

Questa puntata di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” si è avvalsa della collaborazione di Fondazione Sardegna Film Commission e di Regione Autonoma della Sardegna.

 

Il programma è stato realizzato nel pieno rispetto della sicurezza dei partecipanti e delle normative relative alle misure di contenimento del contagio da Virus Sars - Cov2 come da DPCM vigenti durante le registrazioni.

 

Sky Brand Solutions, dipartimento di Sky Media, insieme a Banijay Italia ha portato a bordo dei nuovi episodi di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg, Generali Italia, Peugeot Italia, RCH - registratori di cassa.

 

“Alessandro Borghese 4 Ristoranti” è una produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia.

Scritto da Alessandro Borghese, Nicola Lorenzi e Glenda Manzi. La regia è di Gianni Monfredini.

 

 

ALESSANDRO BORGHESE 4 RISTORANTI è in onda dal 15 maggio ogni domenica in prima serata su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go.

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