Pechino Express 2022, parte il viaggio condotto da Costantino Della Gherardesca

TV Show sky uno

Barbara Ferrara

Al via dal 10 marzo la prima stagione targata Sky. In gara 10 coppie pronte a conoscere culture straordinarie lungo la “Rotta dei Sultani”, tra Turchia, Uzbekistan, Giordania ed Emirati Arabi, fino alla finale che avrà luogo a Dubai. L’avventura capace di coniugare viaggio e intrattenimento, produzione Sky Original realizzata da Banijay Italia, è stata annunciata ufficialmente nel corso della conferenza stampa odierna

Un viaggio nel viaggio”, quello introdotto da Antonella d'Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia, nel corso della conferenza stampa milanese: “Pechino Express (LO SPECIALE) è un programma molto amato da me, ovviamente in qualità di rappresentante delle intenzioni e dei valori di Sky. Innanzittutto è un programma di avventura vero: tutto quello che succede è perché te lo conquisti, non perché puoi accedere a un alloggio, a del cibo o a un passaggio acquistandolo con il denaro, ma attraverso la seconda qualità di questo format, la parte umana. È un vero viaggio dei viaggiatori (non dei turisti) in cui vai a scoprire dei posti e delle persone e fai vivere attraverso questo viaggio la stessa avventura da chi guarda. E soprattutto in un momento come questo, assume un valore ancora più importante. Dopo due anni e mezzo difficili, Pechino aiuta tutti noi che siamo a casa da tanto tempo, compressi sotto mille punti di vista, a viaggiare, a sognare, a uscire dalle nostre quattro mura, e questo aspetto esistenziale per un uomo è fondamentale".

 

A fare da eco alle parole di Antonella d'Errico, quelle di Costantino della Gherardesca, seduto al suo fianco: "Viaggiare è molto importante per tutti; dal punto di vista psicologico, Pechino dà la possibilità ai concorrenti di tornare a viaggiare in modo vero, come si faceva negli Anni Sessanta, quando le persone andavano in Afghanistan, in India; loro non hanno nulla, sono degli eroi, non hanno né telefonino, né soldi. Facendo così scoprono ancor di più quali sono le usanze e le realtà culturali contemporanee di questi luoghi, quindi viaggiando non si acquistano nuove informazioni, cosa già importante, ma cosa ancor più importante, si cambia il modo di pensare e di decodificare quello che abbiamo intorno. Anche per conoscere l'Italia, paradossalmente bisogna conoscere tutte le altre nazioni, perché viviamo in una economia globale". 
 

Insomma Pechino Express come terapia d'urto, per dirla con Victoria Cabello, come terapia tout court. Come sottolineato da Fabrizio Ievolella (CEO Banijay Italia), l'esperienza del programma è formativa, di grande impatto emotivo ed è inoltre "un'occasione per stringere rapporti già stretti alla partenza, tra genitori e figli, tra coppie e tra amici. I concorrenti iniziano in un modo ma alla fine non sono le stesse persone". Questo è uno degli aspetti su cui tutto il cast presente in conferenza si ritrova e riflette, stiamo parlando di Alex Schwazer e Bruno Fabbri “Gli Atletici”, Ciro e Giovambattista Ferrara “Padre e Figlio”, Barbascura X e Andrea Boscherini “Gli Scienziati”, Rita Rusic e Cristiano Di Luzio “I Fidanzatini”, Anna Ciati e Giulia Paglianiti “Le TikToker”, Victoria Cabello e Paride Vitale “I Pazzeschi”, Fru e Aurora Leone “Gli Sciacalli”, Nikita Pelizon e Helena Prestes “Italia-Brasile”, Bugo e Cristian Dondi “Gli Indipendenti” e Natasha Stefanenko e Sasha Sabbioni “Mamma e Figlia”. 


Secondo il conduttore l'esempio migliore per un programma televisivo di successo attuale è Data: "Il personaggio della serie televisiva di fantascienza Star Trek, Data (interpretato dall'attore Brent Spiner ndr), si trasformava e diventava un posacenere, ma anche uno scottaiolo, era una shape-shift che cambiava forma, dunque la migliore televisione è difficile da analizzare perché cambia forma continuamente, ed è una cosa necessaria, e quindi Fabrizio Ievolella, la produzione e la rete che sanno questa cosa, si accertano che Pechino al di là di tutto, cambi continuamente altrimenti invecchia. Nella prima edizione ricordo c'era solo Twitter e facemmo una riunione dove io dissi c'è questa cosa che si chiama Twitter pare... e dobbiamo scrivere delle cose sul computer durante il programma. Le cose sono cambiate e l'evoluzione c'è stata anche grazie alle necessità tecniche, è tutto molto diverso".

 

Insomma la prima stagione targata Sky è pronta al decollo, i concorrenti saranno messi a dura prova, lontani anni luce dalla loro zona di comfort. E a proposito di "s-comfort", Costantino ne ricorda uno vissuto in prima persona: "Eravamo in Perù e c'era un piccolo albergo in una cittadina dove non c'era la carta igienica, non c'erano gli asciugami, ma soprattutto nel bel mezzo della notte, alle due del mattino, c'è stato un terremoto (risate generali ndr)".

L'avventura umana può cominciare e attenzione, senza anticiparvi troppo, sappiate che Costantino in una puntata tornerà a... correre nelle vesti di concorrente. 
 

La gara lungo la Rotta dei Sultani

Ad alto contenuto adrenalinico la gara si svilupperà con un forte spirito di competizione tra le eterogenee coppie in gara ma anche, in pieno stile “Pechino Express”, con l’enorme stupore per la scoperta, con la gioia per la solidarietà (il premio finale è devoluto a sostegno di una ONG che opera con i suoi volontari nei paesi visitati da questa edizione) e con interazioni fortissime tra esseri umani, lontani tra loro per cultura e abitudini, capaci di collaborare e unirsi anche nelle condizioni più estreme. 

 

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Negli oltre 7000 km che compongono il percorso della gara, le coppie potranno contare su pochi elementi di base: solo uno zaino con una dotazione minima e 1 euro al giorno a persona in valuta locale. Ciò che farà la differenza saranno resistenza fisica e psicologica, abilità e intraprendenza, spirito di adattamento e anche quello di sopravvivenza, caratteristiche che saranno fondamentali in un’esperienza come “Pechino Express”. Sarà per loro un’avventura che porterà le coppie a scoprire e talvolta ad affrontare abitudini, tradizioni, cibi e usanze locali, superando prove che chilometro dopo chilometro le condurranno fino al traguardo con la bandiera di “Pechino Express”, tappa dopo tappa verso la finalissima.

una scoperta continua

Un viaggio che per tutti sarà una continua scoperta, per gli occhi e per l’anima: l’esplorazione dei territori e la ricerca di ospitalità presso le popolazioni locali obbligheranno tutti i viaggiatori di “Pechino Express” a vivere secondo lo stile di vita locale e ad adattarsi a usanze impensabili, cosa che potrebbe anche far scoprire nuovi e imprevedibili aspetti di sé. La novità di questa stagione è che le coppie non solo si muoveranno in autostop e affronteranno duri percorsi a piedi, ma dovranno anche attraversare il deserto in dromedario e saliranno su treni, trattori, barche. Il nuovo viaggio di “Pechino Express” è al via da giovedì 10 marzo alle 21.15 su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go.

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i numeri di questa edizione

L’avventura di questa edizione di “Pechino Express” ha fatto percorrere oltre 7mila chilometri durante i 37 giorni di riprese, per un totale di oltre 3500 ore di riprese e 13mila ore di montaggio. La troupe era composta da 120 persone (oltre a due medici) con 20 camere tra go pro, gimbal e Fx 6 grazie alle quali sono stati realizzati circa 40 terabyte di girato totale (di questi, 500 gigabyte grazie ai due droni usati durante l’itinerario). Durante le riprese sono stati consumati 9mila litri di acqua.

l'itinerario

La “Rotta dei Sultani” si sviluppa lungo i territori dove storicamente hanno dominato i sovrani islamici che hanno portato allo splendore le civiltà mediorientali durante i secoli bui dell’Occidente. Raccontando queste civiltà di mezzo, ponte tra Occidente e Oriente, i viaggiatori incontreranno le culture più diverse: lo splendore dell’epoca Ottomana con le sue influenze greche e romane, il misticismo Sufi, le tracce degli antichi popoli Ittiti, Mongoli, Persiani, Beduini e Nabatei. Le coppie viaggeranno sulle stesse strade percorse dai Crociati, da Alessandro Magno, da Marco Polo, Gengis Khan e Tamerlano. I 7000 km del viaggio inizieranno in TURCHIA: la partenza avverrà dalla Cappadocia, nella città di Mustafapasa, dove le 10 coppie prenderanno per la prima volta lo zaino con cui arriveranno prima alla città sotterranea di Mazi, poi a Sultanhani Caravanserai, quindi a Konya; e ancora, tappe al lago Egirdir, nella città di Pamukkale, a Belevi, Ayvalik, fino ad arrivare nella straordinaria metropoli di Istanbul, la “Sublime porta”. Quindi in UZBEKISTAN, dove dal deserto di Kyzylkum arriveranno a Khiva e poi a Bukhara, fino alla folgorante Samarcanda lungo la Via della Seta, e infine alla capitale Tashkent. Il viaggio proseguirà in GIORDANIA, dalla meravigliosa e misteriosa Petra immersa in millenni di storia e piena di tesori nascosti, fino a Kerak e alla capitale Amman. Infine, le ultime tappe saranno negli EMIRATI ARABI UNITI, dove partiranno da Ras Al Khaimah per arrivare ad Abu Dhabi, la capitale, fino alla finale dove le ultime coppie rimaste in gara dovranno correre tra i grattacieli e le sorprendenti strade di Dubai, vero simbolo di congiunzione tra il nostro mondo e quello dei Sultani.

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