4 Ristoranti ad Arezzo, vince "La Lancia d’Oro" di Maurizio

TV Show sky uno

Alessandro Borghese fa tappa ad Arezzo alla scoperta del miglior ristorante con cucina medioevale. A vincere il titolo, aggiudicandosi il premio di cinquemila euro è Maurizio Fazzuoli. 

4 Ristoranti ad Arezzo, La Lancia d’Oro: il menu e 4 cose da sapere

 

Per la quinta puntata di 4 Ristoranti Alessandro Borghese ci ha portato ad Arezzo, città medievale circondata da antiche mura e maestose fortezze che hanno la magia di riportare indietro nel tempo. Nonostante parte della città medievale sia stata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, il centro della città conserva splendidi monumenti come chiese, palazzi e musei. Ed è grazie alla sua anima antica che molti ristoratori della zona organizzano serate a tema. Dalla mise en place ai menù con piatti dai sapori antichi, è qui che 4 ristoratori hanno deciso di sfidarsi a colpi di pranzi e di cene. 

Di Mariano

Il viaggio alla scoperta degli antichi sapori medievali inizia da Mariano, campano di origine e aretino di adozione, chef e titolare del locale. Il Medioevo scorre nel suo sangue tanto che egli stesso si definisce il “master” di questa epoca. Accolti i messeri, Mariano e Alessandro Borghese si dirigono in cucina dove, dopo una prima ispezione, lo chef spiega la ricetta dei suoi fegatelli, piatto oggetto di bonus in questa puntata di 4 Ristoranti. Conosciuto anche Gianfranco, l’altra metà del ristorante Di Mariano, inizia il percorso Medievale. Bruschetta di verdura, zuppa con ceci e fagioli e fegatelli di maiale. Si continua con cosciotto di maiale alla birra, grifi e peposo. La quarta imbandigione propone il castagnaccio, la ricotta con noci, il formaggio stagionato e zollette di zucchero con anice. Terminate le proposte i commensali passano alle votazioni. 5 alla location e 7 al conto per Elisabetta, un altro 7 al menu per Francesco e infine 4 al servizio per Maurizio. La cena da Mariano e la sua preparazione sul medioevo ha suscitato molto interesse tanto da fargli totalizzare 72 punti.

Osteria Il Grottino

La proprietaria dell’Osteria Il Grottino è Elisabetta, cuoca e creativa, appassionata di Medioevo. Con un vestito dell’epoca accoglie i suoi ospiti e si dirige in cucina per la tanto attesa ispezione di Alessandro Borghese. Contrasti importanti e sapori forti e speziati sono alla base della cucina medioevale proposta dalla padrona di casa. A tavola gli ospiti ritrovano l’atmosfera giusta per un viaggio nel tempo. Aperta la pergamena, ovvero il menu, gli ospiti passano all’ordinazione di quadri di formaggi caramellati, fegatelli, maialino, lepre e pasta al volo nell’aia. I sapori conquistano il palato dei ristoratori, colpiti anche dall’ambiente medievale ricreato nel suo ristorante. Con 65 punti Elisabetta si piazza al secondo posto della classifica provvisoria. I suoi ospiti le assegnano: 7 alla location per Francesco, 4 al servizio per Mariano, 7 al menu e 5 al conto per Maurizio.

Vineria Ciao Dal Chiodo

Dame e cavalieri si dirigono a Piazza Sant’Agostino dove ad attenderli c’è Francesco, titolare della vineria Ciao Dal Chiodo. Il ristorante, nato da un sogno nel cassetto di suo padre, propone una cucina semplice, come quella di casa. L’ambiente ricreato dalla vineria non fa sentire i ristoratori nel medioevo che sperano di ritrovare i sapori antichi nei piatti. Preso posto a tavola, gli ospiti ordinano: pasta e fagioli, coniglio in porchetta, crostini neri toscani, gnocchi di patate al sugo di anatra, fegatelli di maiale, grifi di vitella e polpette fritte della mamma. Leggendo il menu, gli ospiti scoprono un menu contaminato da ingredienti assolutamente fuori dall’epoca medievale, come ad esempio le patate. I piatti portati a tavola da Francesco, sua sorella e sua mamma seppur fuori tema, conquistano i palati dei commensali. Tutti tranne uno, presi i taccuini Mariano assegna un 3 al menu proposto di Francesco, poco in linea con il Medioevo. Per Maurizio la location è da 6 come anche il servizio, e 7 al conto per Elisabetta che giudica buono il rapporto qualità prezzo. Seppur poco medievale il ristorante di Francesco totalizza 67 punti grazie alla sua cucina eccellente e all’accoglienza tipica di una trattoria aretina.

La Lancia d’Oro

Maurizio è il proprietario de La Lancia d’Oro, ristorante che si trova in Piazza Grande ad Arezzo. La sensazione che si ha mangiando qui è quella di andare indietro nel tempo. Molto attenti nel servizio e nella mise en place, il titolare e il suo staff coccolano il cliente dell’inizio alla fine, portando avanti con orgoglio le tradizioni di famiglia. Entrati in sala gli ospiti si sentono subito in un’altra epoca. Tutto è curato nei minimi dettagli e tutto intorno a loro rievoca il Medioevo. Accomodati a tavola, Maurizio serve ai suoi ospiti un menu degustazione che prevede la torta di lepre, i maccheroni di grano saraceno, il ragù di anatra, la passata di fagiolini del Trasimeno, una ricottina alle mandorle, funghi porcini, maialino e fegatello. Durante la cena, tra una portata e l’altra, gli ospiti vengono intrattenuti piacevolmente da un giullare. Il percorso si conclude con una zuppettina al vin santo e una torta di mele e pere servita su una cremina di latte di mandorle.
Con la sua cucina gourmet e l’allestimento in grande stile Maurizio riesce a catapultare i suoi ospiti indietro nel tempo. Con 76 punti Maurizio sale in vetta alla classifica. I suoi ospiti hanno infatti valutato a grandi voti la sua offerta assegnandogli: 8 al servizio e 9 alla location per Elisabetta, 7 al menu per Francesco e 3 al conto per Mariano che lo giudica troppo basso.

IL VOTO FINALE DI ALESSANDRO BORGHESE

Al tavolo del confronto le classifiche provvisorie vedono in testa Maurizio con 76 punti, segue Mariano con 72 punti, Francesco con 67 punti e Elisabetta 65 punti. Svelati i punti di ogni ristoratore, Alessandro Borghese assegna il bonus di 5 punti ai fegatelli di Elisabetta che sale a 70 punti salendo al terzo posto.

I voti di Alessandro Borghese confermano la classifica, il miglior ristorante di cucina medievale di Arezzo è La Lancia d’Oro di Maurizio. A lui la somma di cinquemila euro che utilizzerà per premiare il suo staff vincente. 

 

Spettacolo: Per te