4 Ristoranti 2020, Ciro dei The Jackal e Borghese si sfidano a colpi di cacio e pepe

TV Show sky uno

Barbara Ferrara

L’obiettivo alla fin fine era uno, capire se la “caciocavallo e pepe” di Ciro potesse reggere il confronto e competere con l’inimitabile “cacio e pepe” di Chef Alessandro Borghese. Nel corso dello Speciale di 4 Ristoranti con i The Jackal, andato in onda prima della finale di Family Food Fight, abbiamo assistito a un finale a sorpresa. Se lo hai perso puoi recuperarlo su Sky On Demand o il 23 aprile alle 20.40 su Sky Uno.

Alessandro Borghese ti aspetta con 4 Ristoranti su Sky Uno dal 23 aprile

4 Ristoranti: l'intervista ai The Jackal

The Jackal, chi sono Ciro, Fabio, Simone e Fru

I The Jackal e Alessandro Borghese

Un’incursione a sorpresa, in pieno stile The Jackal, quella vista durante la puntata speciale di 4 Ristoranti, dalla modesta cucina di Ciro a Napoli, ci ritroviamo nel sontuoso regno di Alessandro Borghese nel suo ristorante milanese “AB - Il Lusso della Semplicità”. Qui assistiamo a un’insolita ispezione del locale da parte di Ciro “L’entusiasta”, Fru “Il precisino”, Fabio “Il tradizionalista” e Simone “Il salutista”. E mentre Ciro dimostra la cerimoniosa riverenza nei confronti del padrone di casa, gli altri tre, al contrario, lo incalzano con puntiglioso fare al solo scopo di dimostrare che “Chef Borghese non è così perfetto come appare”. Alessandro incassa stupito le discutibili critiche e ribatte senza scomporsi, capisce che qualcosa non torna, ma sta al gioco. Del resto, gli ospiti sono ospiti speciali e l’ospitalità di Borghese, indiscussa.

Gli effetti di 4 Ristoranti sulla gente

Tutto nasce da un invito a cena da parte di Ciro, un invito alquanto bizzarro che spiazza i suoi tre amici di sempre. E’ evidente che la “Borghese-mania” dilaga, non solo nei ristoranti italiani, ma negli animi dei suoi più fedeli sostenitori. L’ossessione per ogni minimo dettaglio, l’ansia da prestazione colpiscono Ciro nel profondo. E lo si nota subito, dal momento in cui accoglie a casa propria i suoi invitati. Come posseduto dallo spirito di Borghese, inizia a parlare di location, ispezioni di frigo, cucina e cappa, menu, bonus, taccuino e voti, in un crescendo che mette al tappeto i commensali. “Vede troppa televisione”, “adesso basta con tutto questo teatrino”, ma le intimidazioni non fermano Ciro. E’ abitato dal ruolo, ci crede senza incertezze. Del resto lo stesso Fru ci aveva confessato in un’intervista che “gli effetti di 4 Ristoranti sulla gente” possono essere sconvolgenti: “Mentre cucino ho così tanta ansia che sbuchi Borghese da un momento all’altro che pure quando apro le scatolette di tonno metto l’etichetta per indicare data di apertura...anche quando devo usarla tutta. Non si sa mai”.

La svolta e il viaggio

A salvare la situazione è Simone, con un colpo di genio dà una svolta alla serata, alza il telefono, chiama Borghese e prenota un tavolo per quattro nel suo ristorante. Ora sì che l’avventura può cominciare. Ciro non sta nella pelle, inizia il delirio del viaggio, come si arriva a Milano? Che domande, con il van nero di 4 Ristoranti (“un’esperienza incredibile essere trasportati da un’entità anonima, probabilmente un robot”, a detta di Ciro). In un batter d’occhio i nostri eroi si ritrovano catapultati nell’atmosfera umida della città, pronti a vivere un’esperienza senza precedenti. Milano, quartiere City Life, AB - Il Lusso della Semplicità: (ri)comincia il teatrino, questa volta però sono Fru, Fabio e Simone a darci dentro, il fedelissimo Ciro, abbagliato dalla felicità di trovarsi al cospetto del suo Chef del cuore, ha per lui solo parole di apprezzamento. Per il resto del gruppo inizia la gara a chi per primo trova il pelo nell’uovo: mission impossible, la cucina di Borghese brilla come uno specchio, regnano sovrani l’ordine e la pulizia, per non parlare delle cappe, in una parola: scintillanti. E’ ora di pranzo, il menu è servito, non resta che ordinare. I The Jackal si sbizzarriscono, soprattutto dopo aver appreso che non pagheranno un euro, offre la casa.

La sfida a sorpresa della “cacio-cavallo-e-pepe”

Alessandro presenta suo fratello Massimiliano e insieme prendono “faticosamente” le comande, gli invitati, dopo aver ordinato la qualunque, azzardano richieste extra, Fabio chiede e ottiene un fuori menu, nella fattispecie, uno spaghetto aglio, olio e peperoncino, Fru ordina delle patatine fritte lasciando perplessi tutti, tranne Chef Borghese che, con il suo impeccabile aplomb, risponde a ogni loro esigenza - tanto è sicuro che “il pelo nell’uovo non lo troveranno mai”. Ma il vero obiettivo in fondo è un altro e lo scopriamo nel finale di puntata. Si passa ai voti e alla classifica provvisoria (perché "provvisoria" non è chiaro fino all’ultimo…), Borghese riceve il massimo dei voti, 160 punti con lode, ma ecco che arriva il colpo di scena. Il colpo di scena che certo nessuno poteva prevedere, men che meno Borghese. E’ Ciro a lanciargli la sfida sotto il suo sguardo incredulo, la competizione entra nel vivo. La mitologica “cacio e pepe” di Borghese vs l’improbabile “caciocavallo e pepe” rivisitazione di Ciro. A quel punto gli stessi Fru, Fabio e Simone cercano di riportare Ciro alla ragione, ma non serve. Chef Borghese accetta la sfida, alza la cloche e porta alla bocca quella che Fabio chiama una “frittata di maccheroni”, ma che Ciro ha preparato con impegno e devozione. Un ammasso di pasta senza forma tutta colla che però si aggiudica 161 punti, Alessandro ribalta il risultato al secondo assaggio. Nessuna lavanda gastrica come invocato dal trio, ma addirittura una richiesta speciale: conoscere il segreto della ricetta di Ciro. Roba dell’altro mondo, o forse solo un modo gentile di liberarsi dei The Jackal? Non lo sapremo mai, a qeusto punto non ci resta che acclamare il vincitore e aspettare la nuova stagione di 4 Ristoranti, in onda su Sky Uno, dal 23 aprile.

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