Marc Ribas 4 Ristoranti Spagna, il meglio della prima puntata nella storica Tarragona

TV Show

Mattia Ferrarini

Ha preso il via Marc Ribas 4 Ristoranti Spagna, la versione catalana del famosissimo show televisivo. La prima puntata, andata in onda mercoledì 8 maggio, ha visto come città prescelta Tarragona, nota per i suoi numerosi siti archeologici di epoca romana. Il secondo episodio trasmesso, invece, è stato un viaggio alla scoperta delle Valles Occidental, alla ricerca della migliore cucina Fusion. Scopri cos’è successo e quali sono stati i momenti più salienti della puntata! Il programma va in onda il mercoledì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 455.

Marc Ribas 4 Ristoranti Spagna ha fatto il suo debutto su Sky Uno, mercoledì 8 maggio: il programma è presentato dallo chef catalano Marc Ribas, volto davvero noto in Catalogna. Le regole sono come quelle della versione italiana, con l’aggiunta di un nuovo parametro di valutazione, la cucina; gli altri 4 sono il menu, la location, il servizio e il conto.
Il vincitore della puntata si aggiudica un premio di 5.000 €, da investire come meglio crede nel proprio locale.

Primo episodio

La città prescelta per il debutto del programma è Tarragona, sito turistico noto per le sue rovine di epoca romana: difatti, i ristoranti scelti per l’episodio si ritrovano avvolti dalle mura romane, sfruttandole come elemento fondamentale della propria location. Quale sarà il miglior ristorante tra queste pietre testimoni del passaggio degli antichi romani?

Come consuetudine, i ristoranti prescelti sono 4: Entrecopes, Les Cocques, Les Voltes e Barhaus. Ogni ristorante ospiterà Marc Ribas e i tre rimanenti sfidanti, per una gara all’ultimo piatto.

Il primo ristorante ad aprire le danze è l’Entrecopes di Jordi Villaplana, situato in una vecchia casa del XV secolo, che raccoglie in sè le mura di un circo romano e strutture di origini medievali. Dopo aver lavorato come cameriere per il ristorante, Jordi ha deciso di fare un passo in avanti, rilevandolo, per poter realizzare il suo sogno di ristoratore. L’Entrecopes non ha, tuttavia, riscosso troppo successo, e difatti ha ottenuto il punteggio più basso, da parte dei rivali, riportando un voto di 93 su 150. La proprietaria del Ristorante Les Voltes, Anna, è rimasta in particolar modo delusa dal suo piatto che, a detta sua, non corrispondeva a quanto riportato nel menu.

Les Cocques è il secondo ristorante, di proprietà di Josep Vidal, che vanta una duratura esperienza nel settore, avendo iniziato a lavorare a soli 16 anni. Il locale è avvolto da mura medievali, e la sua particolarità è l’utilizzo di soli prodotti di stagione. Tuttavia, la conclamata esperienza di Josep, non ha lasciato entusiasti tutti i ristoratori, che non ne hanno particolarmente apprezzato l’arredamento a causa dell’unione di mobili antichi e moderni. Nonostante l’ottima cucina, il conto è risultato troppo salato agli occhi dei suoi ospiti, e la valutazione complessiva è stata di 100 su 150.

Il terzo è il ristorante Les Voltes di Anna Sas, che pratica il mestiere di ristoratrice da quando era una ragazza, affiancando i genitori nella gestione del locale. Il ristorante si trova in una posizione magica, sotto il circo romano, sito che fa parte del patrimonio dell’UNESCO, motivo per cui non è sempre stato facile apportare delle modifiche. Les Voltes è soprannominato “la bestia”, a causa dei rumori che provengono dall’aria che passa attraverso le fognature: ad Anna piace pensare che siano gli spiriti degli antichi romani morti in quel luogo. La proprietaria è una donna dal carattere forte, che non tiene mai la bocca chiusa e, all’apparenza, risulta molto dura: ma si sa, i più duri, alla fine, si rivelano i più sensibili! Anna ha accolto Marc e gli altri ristoratori con professionalità e serietà, ma non sono stati tutti positivi i commenti da parte dei rivali. La location è stata giudicata troppo eccessiva, per via dei troppi elementi romani presenti(come statue, scudi, e oggetti vari), che stonano con l’antichità del luogo, rendendolo simile al ristorante di un parco di divertimenti. È anche emerso che tra Anna ed Andrea, altra ristoratrice presente in gara, c’era stato uno screzio tempo addietro, per via di alcune incomprensioni legate a delle recensioni online. Le due, col tempo, hanno risolto, ma Anna, per via del suo carattere, non è per niente propensa a stringere amicizia con lei!
Il ristorante Les Voltes si è guadagnato un punteggio di 100 punti su 150.

A chiudere la gara troviamo Andrea Munoz con il suo Barhaus, la quale sprizza entusiasmo e dolcezza da tutti i pori. Andrea ama il suo lavoro e adora coccolare i suoi clienti e passare le sue giornate all’interno del ristorante, migliorandolo sempre di più. Pensate, non ha nemmeno dovuto uscire per trovare l’amore, poiché il suo attuale compagno era un cliente del locale! All’interno di Barhaus si trovano delle antiche mura di origine romana che, per gli altri ristoratori, non sono tuttavia ben integrate con la sala. Le portate, seppur di bell’aspetto, sono state giudicate come troppo minimaliste e davvero poco abbondanti. Secondo Marc Ribas, l’architettura c’è, ma mancano delle basi solide. Il punteggio, a sorpresa, è stato il più alto (senza considerare il voto di Ribas, sia chiaro), riportando una valutazione di 102 su 150.

Alla fine, giunge il momento del confronto e tutti i nodi vengono al pettine: il povero Jordi, il meno votato del gruppo, è stato il ristoratore che ha assegnato agli altri i voti più alti, giudicando non con la testa, ma col cuore. La notizia di essere stato il più penalizzato lo ha fatto rimanere male, e non sono mancate le lacrime, innescando sicuramente un senso di colpa nei più calcolatori. Il più competitivo, invece, è stato Josep, che ha assegnato voti veramente bassi: sicuramente, ha prevalso in lui la competizione, piuttosto che il cuore. Questa scelta, però, ha giocato a sua favore: difatti, la classifica finale lo conferma come vincitore! Il voto di Marc Ribas ha ribaltato il risultato della classifica provvisoria, coronando Les Cocques come miglior ristorante tra le pietre di Tarragona!

Secondo episodio

Dopo aver esplorato la cucina racchiusa tra le antiche e storiche pietre di Tarragona, il percorso attraverso i migliori ristoranti della Catalogna arriva nelle Vallès Occidental, alla scoperta della migliore cucina fusion della zona.

Fusion è un termine che si sente parecchio negli ultimi tempi, ma sappiamo davvero cosa significa? Nell’ambito culinario, fusion, indica quel tipo di cucina che combina elementi appartenenti a differenti e lontane tradizioni, proponendo piatti complessi non riconducibili ad una tradizione culinaria di riferimento.

A dire il vero, però, esistono due significati di cucine fusion: la prima è costituita dall’affiancamento di piatti che fanno riferimento a tradizioni culinarie appartenenti ad aree diverse del mondo, ma comunque associate, come accade per la cucina asiatica. La seconda accezione del termine indica, invece, indica piatti che mescolano ingredienti e stili culinari di diverse culture, con un processo interculturale.

I ristoranti visitati dal nostro Marc Ribas, in un appassionante percorso attraverso le Vallès Occidental sono stati i seguenti:

Al Tanto Que Va de Canto, ristorante di Tato. Il locale propone una cucina fusion europea in una location davvero intima e graziosa nella cornice di Sabadell, comune in provincia di Barcellona

Il secondo ristorante che ha gareggiato in questo secondo appuntamento è Hawayan Polynesia, di Cristina, che ci ha fatto assaporare una fusione davvero interessante di cucina giapponese e hawaiana. Il tutto, accompagnato da dei gustosi cocktail!

Limòn Limòn Club è il terzo ristorante, di proprietà di Carles, che abbina un tocco di acidità e cucina asiatica a Terrassa.

Infine, è stato il turno di Antonia e la sua La Magnòlia, che ama far sentire a casa grazie ai suoi piatti, che fanno trasparire e respirare l’amore per la cucina.

Il ristorante vincitore dell'episodio è stato Al Tanto Que Va de Canto, che ha ottenuto ben 5.000 €.

Il prossimo appuntamento con Marc Ribas 4 Ristoranti Spagna è mercoledì alle 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 455.

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