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B Heroes: i concorrenti e cosa è successo nella settima puntata

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È andato in onda ieri sera, martedì 2 aprile, il settimo episodio di B Heores, la docu-serie basata sul mondo dell'innovazione e delle startup, che narra i sogni, le ambizioni e le storie di alcune tra le migliori startup italiane. In attesa del prossimo appuntamento, dal lunedì al venerdì alle ore 18.50 su Sky Uno (canale 108) e sul digitale terrestre al canale 311 o 11 , scopri i momenti più importanti della settima puntata.

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Ad aprire la puntata è Fessura (categoria “Tradizione e Innovazione”), brand emergente di calzature Fashion-Sport dal design innovativo con una forte componente tecnologica, che ha a cuore i temi dell’impatto ambientale e della salute. Tutto è iniziato con una tradizione di famiglia: il nonno di Andrea Vecchiola, un tempo, aveva un’industria di scarpe a Montegranaro, nelle Marche, nel medesimo edificio dove oggi ha sede Fessura Italia. Trent’anni dopo la chiusura della ditta, Andrea, insieme ai suoi fratelli, ha deciso di partire da dove il nonno aveva lasciato il business, ovvero dalla scarpa. Tuttavia, nonostante la loro buona volontà e l’impegno investito, i tre si sono ritrovati a far fronte ad un primo inizio fallimentare, che li ha portati a rifondare l’attività nel 2013, con un modello di business totalmente diverso. Da queste ceneri è nata Fessura, progetto che prende il nome dalla prima scarpa che Andrea ha disegnato, chiamata così per il suo design decisamente originale, con delle fessure nelle quali veniva inserito del nastro elastico.
Dal punto di vista dell’impatto sociale, le idee innovative in cui crede fortemente il team possono migliorare lo stile di vita di chiunque, attraverso prodotti che puntano su tre diversi focus: il design, il benessere e l’attenzione all’ambiente. L’obiettivo a breve termine di Fessura è quello di accelerare lo sviluppo della nuova linea - sviluppata assieme a Sofia Telatin, giovane talentuosa fashion designer - ovvero la Reflex Shoe, la prima scarpa che unisce le teorie riflessologiche con un design trendy e materiali 100% green.

La seconda startup presentata è Poleecy (categoria “Trasformazione Digitale”), piattaforma di instant insurance basata su blockchain per poter acquistare polizze di breve durata tramite smartphone in qualsiasi momento se ne rilevi in bisogno.
Nel 2017 Massimo Ciaglia ha iniziato ad approfondire il tema blockchain e, a partire da un’esigenza quotidiana, è nata in lui l’idea di sviluppare una piattaforma che potesse consentire a chiunque di sottoscrivere in maniera istantanea una micro-polizza tramite il proprio smartphone. Non nuovo nel mondo delle startup, Massimo ha cercato un valido compagno di viaggio che fosse esperto del settore, trovandolo in Elio Mungo, che stava lavorando a un progetto simile. Dopo aver deciso di unire le forze, integrando i loro profili complementari e le idee in merito al progetto, i due hanno iniziato a finanziare Poleecy con i loro capitali, per poi trasformarla in una startup a febbraio 2018. Il loro obiettivo principale è quello di risolvere due grandi problemi nel mondo delle assicurazioni: la mancanza di fiducia tra compagnia e assicurato e la complessità nel sottoscrivere una polizza assicurativa. Per realizzare questi punti hanno studiato una piattaforma che contribuisse in maniera decisiva, ed entrasse sul mercato in maniera dirompente.
La loro soluzione al primo problema consiste nel creare un clima di fiducia tra i due attori, tramite l’utilizzo di un “notaio” terzo che operi sulla blockchain in regime di estrema trasparenza, utilizzando dei rivoluzionari sistemi antifrode facenti parte del brevetto. Riguardo la semplificazione del processo di sottoscrizione, Poleecy ha brevettato un innovativo processo che consente di sottoscrivere polizze one-click completamente paperless ed esclusivamente tramite il canale digitale.
Il sogno di Massimo ed Elio? Rendere Poleecy il punto di riferimento per chiunque voglia sottoscrivere una polizza, divenendo, nell’arco di 5 anni, una realtà dell’instant insurance conosciuta in tutto il mondo.

Come consuetudine, le due startup si presentano al tavolo dei giudici, Dina Ravera, Laurent Foata e Silvia Candiani che, insieme a Fabio Cannavale, Mario Costantini di Intesa Sanpaolo Innovation Center e al rappresentante di categoria (Matteo De Brabant di Jakala per la categoria Tradizione e Innovazione e Fabio Troiani di Sketchin per la categoria Trasformazione Digitale), si riuniscono a seguire in un conciliabolo a porte chiuse per decidere chi passa alla fase successiva. 

È Fabio Cannavale a comunicare alle startup l’esito: Fessura può accedere all’accelerazione, mentre Poleecy non può proseguire il suo percorso in B Heroes.

Il programma va in onda dal lunedì al venerdì alle ore 18.50 (la replica è prevista il giorno successivo alle ore 12.20). Le 5 puntate infrasettimanali, inoltre, andranno in onda una di seguito all'altra ogni venerdì dalle ore 23.45 e ogni sabato dalle ore 9.00.