B Heroes: i concorrenti e cosa è successo nella terza puntata

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È andato in onda ieri sera, mercoledi 27 marzo su Sky Uno, il terzo episodio di B Heroes, la docu-serie basata sul mondo dell'innovazione e delle startup che narra i sogni, le ambizioni e le storie di alcune tra le più fortunate startup italiane. In attesa dei prossimi appuntamenti, in onda dal lunedì al venerdì alle ore 18.50 su Sky Uno (canale 108) e sul digitale terrestre al canale 311 o 11, scopri i momenti salienti della terza puntata.

Il terzo appuntamento ha visto, nuovamente, la sfida tra due scenari appartenenti alla medesima categoria.

La prima startup presentata è stata Tate (categoria “Sviluppo Sostenibile”), un’app fornitrice di luce e gas che punta, per differenziarsi dai competitor più grandi, a offrire un servizio completamente digitale e intuitivo, in modo da consentire ai suoi utenti di gestire tutto dall’applicazione stessa, a partire dal monitoraggio dei contatori fino alle operazioni di chiusura contratto. La filosofia di Tate è chiara e limpida: trasparenza, prezzi equi, e semplicità di gestione. L’idea, di per sé, potrebbe non apparire particolarmente originale, in quanto il servizio non è di per sé nuovo ma, la vera rivoluzione, sta nella tecnologia mobile-first, al fine di rinnovare un settore tendenzialmente tradizionale semplificandolo in modo da renderlo più accessibile a tutti. Basti pensare che il reclaim del loro sito cita “il primo fornitore di luce e gas che potrebbe addirittura piacerti”. Il team, ad oggi, copre le principali province italiane ed è in costante miglioramento.

La startup che ha sfidato Tate è stata Enerpaper (appartenente alla categoria “Sviluppo Sostenibile”), realtà che produce un isolante termo-acustico da insufflaggio per intercapedini murarie, a base di cellulosa riciclata. L’idea è nata a Maggio 2016 da alcune riflessioni tecniche tra i soci sui grossi vincoli delle attuali soluzioni di isolamento degli edifici, che sono poco scalabili e richiedono grossi investimenti, oltre che l’utilizzo di ampie quantità di composti chimici discutibili. Enerpaper propone un concetto all’apparenza semplice, ma assolutamente dirompente per la sua efficacia: rendere estremamente più “green” un prodotto che attualmente non lo è. L’innovativo metodo sviluppato dalla startup è l’unico al mondo a utilizzare carta e cartone come isolante e richiede, in pratica, la metà del materiale usato dai competitor con, al contempo, un miglioramento dell’isolamento termico e acustico. Tutta la catena logistica, grazie all’utilizzo di bobine di carta, è ridotta dell’80% e sfrutta soltanto la metà dei componenti chimici.

Le due startup di questa terza puntata si siedono al tavolo dei giudici, pronte a ricevere il proprio giudizio. La giuria è formata da Dina Rivera, Laurent Foata e Silvia Candiani, a cui si aggiunge il rappresentante di categoria, Valerio Camerano (Amministratore Delegato di A2A). 

La giuria si dimostra, però, poco convinta di entrambi i progetti: a Tate viene rimproverata la mancanza di un buon piano makerting, necessario in un mercato così “affamato” come il loro, mentre di Enerpaper non convince la significativa carenza nell’utilizzo della tecnologia. Questi motivi sono stati fatali per il destino delle due startup all’interno di B Heroes, motivo per cui nessuna delle due è stata ammessa alla fase successiva

Il programma va in onda dal lunedì al venerdì alle ore 18.50 (la replica è prevista il giorno successivo alle ore 12.20). Le 5 puntate infrasettimanali, inoltre, andranno in onda una di seguito all'altra ogni venerdì dalle ore 23.45 e ogni sabato dalle ore 9.00.

 

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