In attesa della prima edizione speciale del cooking show dei record che vede sfidarsi 16 fra i più talentuosi ex concorrenti delle passate stagioni, giovedì 20 dicembre alle 21.15 su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 311 o 11, riscopri chi è Daiana Cecconi
DAIANA CECCONI ha partecipato alla seconda edizione di MasterChef Italia.
59 anni, di Follonica, chef al “Divino mangiare”, cucina del circolo arci di Scarlino, in provincia di Grosseto. Uno dei personaggi più amati di MasterChef, Daiana è rimasta fedele alla sua cucina regionale, genuina e generosa anche dopo la partecipazione al programma. Leggi l’intervista e scopri cosa ci ha raccontato.
Ci racconti la sua esperienza a MasterChef.
Partecipare a MasterChef per me é stata una fantastica avventura, entrare in quella cucina un sogno diventato realtà. Ho vissuto quell'esperienza con tantissima emozione - credo si sia visto benissimo-, divertendomi molto, anche perché facevo quello che ho sempre amato fare: cucinare, dalla mattina alla sera, affrontando prove, a volte molto difficili, superandole con l'ironia e la tenacia che mi accompagnano anche nella vita.
Com'è cambiata la sua vita dopo la partecipazione a MasterChef?
Dopo MasterChef si é aperto un nuovo mondo, quello del food. Ho iniziato a fare corsi di cucina, show cocking e a lavorare in una cucina professionale, portando avanti, da quattro anni, la mia idea di cucina semplice, usando prodotti del territorio e a Km 0. Ho scritto un libro "La cucina dei ricordi" e da tre anni conduco un programma di cucina su tv Prato "In cucina con Daiana" che mi sta dando molte soddisfazioni.
Cosa si aspetta da questa edizione All Stars?
Da MasterChef All Stars mi aspetto di rivivere le stesse emozioni provate in quella cucina, cercherò di conquistare i giudici con la cucina della tradizione e spero tanto di riuscirci. Ce la metterò tutta, anche se sono la concorrente vintage del gruppo la grinta non mi manca.
II suo cavallo di battaglia, è lo stesso di quando ha iniziato o è cambiato?
Il mio cavallo di battaglia è sempre il lampredotto, negli anni si sono aggiunti nuovi piatti, sempre della tradizione, rivisitati, piatti che hanno una storia, ma prima di tutto cucinati con il cuore.