Britannia, stagione 2, la recensione del secondo episodio

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Leggi la recensione del secondo episodio della seconda stagione di Britannia, in onda su Sky Atlantic ogni venerdì alle 21.15. - Britannia, stagione 2: il cast e i personaggi

Britannia, stagione 2, episodio 2: il recap

Mentre ammira un arcobaleno e sgranoccia una mela, Harka chiede a Hella - già vista nella prima stagione, è lei a trovare Cait e poi a consegnarla a Veran - di trovare qualcuno per conto suo. Intanto Divis cura le ferite della Prescelta, che dal volo andato male è uscita sicuramente ammaccata, ma tutto sommato in maniera piuttosto lieve. 

A nord, in una capanna, Phelan saluta un nuovo giorno...e la sua nuova moglie. Che è incinta. La donna, Bridget, lo chiama Rolf. Phelan si è dunque rifatto una vita, e ora fa l'agricolto e l'allevatore. Più o meno. A un mercato locale vende una mucca per 20 pezzi d'argento, e poi va a festeggiare con i fratelli della consorte. La sera, trattenutosi per un ultimo drink, assiste a un'asta. In vendita c'è Antedia, rinchiusa in una gabbia e completamente impazzita. Ma non è tutto: anche la testa mummificata di sua sorella Kerra è in offerta al migliore acquirente. Phelan, sconvolto, la compra per 20 pezzi d'argento.

Al campo dei Druidi, Veran impartisce gli ordini ai leader delle varie tribù per l'imminente lotta contro i Romani. Rork, però, ascolta di nascosto la conversazione di Willa e Quane - i due stanno parlando della visione del serpente e dell'Uomo Morto - e decide di mettere in discussione l'autorità di Veran, sfidandolo apertamente. Quane ammette di aver visto ciò che ha visto, e a Veran non rimane altro da fare se non accettare la sfida. Willa gli chiede di perdonarla, ma lui, sentendosi tradito, la manda via: anche lei d'ora in avanti sarà come Divis, cioè una reietta.

L'Imperatore Claudio si appresta a partire, ma prima ringrazia Aulo per l'ottimo lavoro svolto fino a quel momento e per avergli salvato la vita. Plauzio alla fine rimarrà in Britannia, con il compito di eliminare per sempre i Druidi. A osservare le sue mosse, però, ci sarà Domizio. Intanto, presso una cascata, Cait, a digiuno in attesa della "grande visione", osserva Divis rimpinzarsi con occhi famelici. Il suo bizzarro mentore però è perentorio: niente visione, niente cibo. 

Tornato a casa, Phelan scopre di essere diventato padre di un bambino. Il villaggio è in festa, ma "Rolf" decide di dire la verità alla moglie: anzitutto, ha speso tutti i loro soldi per comprare la testa mummificata di sua sorella, e poi il suo nome non è Rolf, bensì Phelan, figlio del defunto Re Pellenor. Bridget rifiuta di credere a tutto questo, e Phelan viene torturato dai suoi fratelli affinché ritratti tutto. Ma lui resiste...fino a quando non viene minacciato di essere marchiato a fuoco... La mattina, al sorgere del sole, saluta suo figlio e se ne va, insieme alla testa di Kerra. Fermatosi lungo il corso di un ruscello per riposare, promette che non la deluderà di nuovo. Ma viene raggiunto alle spalle da Hella, che gli mette un sacco in testa e lo tramortisce.

Rork e Veran si sfidano. Il primo a impugnare l'arma da cerimonia, una lunga spada ricurva con il manico in osso, è lo sfidante, cioè Rork, che però fa fatica ad alzarla da terra. Riesce a sferrare un colpo e a ferire il leader dei Druidi alla mascella sinistra. Ma niente di più. Veran, invece, non solo riesce a impugnare la spada senza fatica, ma addirittura sferra un colpo così potente e preciso da recidere la testa del suo avversario. A quel punto, Quane si allontana senza farsi notare. Quando Judov aiuta Veran a sistemare le sue ferite, gli dice che qualcuno pensa che lui abbia usato qualche trucco per vincere...forse qualche trucco magico? Veran è preoccupato: nessuno deve metterlo in discussione in un momento del genere.

Phelan si risveglia in un capanno, in compagnia di un inquietante individuo che gli offre una mela. Il suo nome è Harka...e ha un compito per lui...

 

Britannia, stagione 2, episodio 2: la recensione

Il secondo episodio di Britannia 2 porta avanti quanto visto nel primo e getta le basi per ciò che vedremo più avanti. Ritroviamo l'inquietante Harka, che, scopriamo, conosce Hella, e che da lei vuole qualcosa: Phelan. Ma per quale motivo? Le motivazioni del nuovo personaggio interpretato da Mackenzie Crook sono ancora oscure, ma è praticamente certo che assisteremo a uno scontro tra fratelli.

Che Aulo non sarebbe tornato a Roma lo davamo per scontato: è lui il villain della storia, dunque non poteva sparire così. Lo stesso si può dire per Cait, ovviamente sopravvissuta al volo mancato, ma affamata e frustrata: la "grande visione" non vuole saperne di arrivare, e ora, dopo due anni di formazione, la giovane comincia veramente a chiedersi se gli dei non si siano sbagliati.

Torna in scena Phelan, che ha tentato di rifarsi una vita ma che è l'incarnazione vivente del fatto che "non si può sfuggire al proprio passato." Tra Antedia in gabbia ormai impazzita e disposta senza problemi a bere urina, la testa mummificata di Kerra, la sciabolata che per poco non spacca a metà la mascella sinistra di Veran e la testa mozzata di Rork, questo episodio non si tira indietro e ci regala una sana dose di gore e di scene che fanno rivoltare le budella. Non aspettavamo altro!

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