The Beast in Me, cast e trama della miniserie su Netflix con Claire Danes

Serie TV
Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

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Introduzione

Si intitola The Beast in Me ed è la nuova serie televisiva di Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) che vede protagonista una sempre straordinaria Claire Danes, qui al centro di un thriller psicologico avvincente che vede tra i produttori nomi di spicco come Conan O'Brien e Jodie Foster. 


 

La miniserie è un thriller che esplora le zone oscure della mente. In otto episodi, quest’opera intreccia ossessione, inganno e mistero. The Beast in Me è ambientata in un contesto urbano elegante ma intriso di inquietudine, la serie scava nei confini labili tra realtà e follia, offrendo un intreccio narrativo che avvince lo spettatore sin dai primi minuti. Al centro del racconto troviamo Claire Danes e Matthew Rhys, impegnati in un confronto costante fatto di ambiguità, tensione e giochi psicologici, in cui ogni gesto e ogni parola possono nascondere un doppio significato.

 

Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere su The Beast in Me, dal cast alla trama. Nel frattempo, potete guardare il trailer ufficiale della serie televisiva nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo. 

Quello che devi sapere

Trama: tra dolore, colpa e sospetti

La serie televisiva The Beast in Me racconta la storia di Aggie Wiggs (Claire Danes), una scrittrice lesbica insignita del Premio Pulitzer per il memoir Sick Puppy: A Letter to My Father. La sua vita, tuttavia, è segnata da un lungo stallo emotivo e creativo: quattro anni prima ha perso il figlioletto Cooper in un tragico incidente d’auto e continua a rinviare la consegna del suo nuovo libro, ingannando l’editore. Una mattina la sua routine viene spezzata da due pastori tedeschi che spuntano improvvisamente nel suo giardino, cani appartenenti a Nile Jarvis (Matthew Rhys), magnate immobiliare appena trasferitosi nel quartiere, la cui prima moglie è scomparsa misteriosamente qualche tempo prima...

Una messa in scena intensa e studiata

The Beast in Me si distingue per la sua capacità di unire eleganza stilistica e tensione psicologica. La serie rinuncia ai colpi di scena facili, concentrandosi invece sul disagio interiore dei personaggi e sulle dinamiche sottili della loro mente. Claire Danes interpreta Aggie come una donna ferita ma lucida, ossessiva e precisa, capace di trasmettere fragilità e controllo in egual misura. Matthew Rhys dà vita a un antagonista sfuggente, affascinante e minaccioso al tempo stesso, la cui presenza amplifica la tensione in ogni scena.

 

Il rapporto tra i protagonisti si sviluppa su un piano mentale e psicologico, diventando un campo di battaglia silenzioso che si estende per otto episodi. La regia di Antonio Campos privilegia ambienti chiusi, toni freddi e una fotografia quasi pittorica, strumenti che aumentano la claustrofobia e la sensazione di inquietudine. In The Beast in Me il racconto è caratterizzato da vario elementi che contribuiscono a una riflessione su dolore, colpa e desiderio di controllo. La serie utilizza il linguaggio del thriller per sondare le zone d’ombra della mente umana, facendo emergere tensioni e conflitti interiori senza ricorrere a facili espedienti narrativi.

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Il cast: l’eccellenza di Claire Danes e Matthew Rhys

Claire Danes, memorabile nel ruolo femminile da protagonista di Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann accanto a Leonardo DiCaprio, continua a muoversi con successo tra cinema d’autore e grandi serie televisive. La sua esperienza include la pluripremiata Homeland – Caccia alla spia (2011-2020), che le ha valso due Emmy, due Golden Globe e uno Screen Actors Guild Award.

 

Nata a Manhattan nel 1979, Danes ha collaborato con registi come Oliver Stone, Francis Ford Coppola e Richard Linklater, concentrandosi negli ultimi anni soprattutto sulle serie televisive.
In The Beast in Me, Claire Danes offre una prova intensa e calibrata, capace di rendere credibile un personaggio complesso e tormentato senza scadere in eccessi. Aggie Wiggs diventa così una donna piena di sfumature, resa con equilibrio tra dolore e ossessione grazie a una recitazione viscerale e controllata. Matthew Rhys completa il quadro con un’interpretazione altrettanto intensa, muovendosi sulla linea sottile tra vulnerabilità e manipolazione e creando un costante senso di tensione che pervade ogni scena della serie.

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