A dirlo, nel corso di un'intervista a People, è stato il co-creatore e produttore James L. Brooks: "Non cambieremo nulla"
Homer, il patriarca dei Simpson, continuerà a strangolare il figlio Bart. Parola di James L. Brooks, co-creatore e produttore della leggendaria serie animata. A dispetto delle voci circolate nei giorni scorsi, non c'è stata dunque nessuna modifica nel comportamento di papà Simpson.
"Non cambieremo nulla"
Homer Simpson, nel corso dei vari episodi, ha più volte strangolato il figlio Bart. Tuttavia, l'episodio McMansion & Wife dello scorso 22 ottobre, sembrava suggerire un cambiamento nel suo comportamento.
Durante la puntata, Homer incontra il suo nuovo vicino Thayer. Quest'ultimo nota come Homer abbia una "certa presa", quando stringe la mano. "Vedi Marge, strangolare il ragazzo ha dato i suoi frutti", scherza dunque Homer con la moglie. "Ma non lo faccio più: i tempi sono cambiati".
Interrogato sull'episodio in questione, Brooks ha però spiegato: “Non pensate nemmeno per un secondo che stiamo cambiando qualcosa”. Lo sceneggiatore ha poi mostrato un'illustrazione di Homer che strangolava Bart. Lo smartphone tra le mani del ragazzo recitava: "Simpson: niente più strangolamenti". A fianco, un fumetto riportava quanto urlato da Homer al figlio: "Perché, piccolo amante dei clickbait!".
"Non cambieremo niente, niente di niente", ha assicurato Brooks. “Bart continuerà ad essere strangolato, se vogliamo usare questo termine terribile per descrivere la scena. E continuerà ad essere amato da suo padre in un modo speciale".
Nonostante quanto detto da Brooks, per la verità, Homer non strangola Bart da tempo. L'ultima volta lo ha fatto durante la 31a stagione dello show, andata in onda tra il 2019 e il 2020 (oggi siamo giunti alla 35esima).
Il precedente
Non è la prima volta, per la verità, che i Simpson affrontano problemi di questo tipo. In onda fin dal 1989, negli anni sono stati più volte accusati di caratterizzazioni un po' sopra le righe. Un caso su tutti? Quando il personaggio indo-americano Apu Nahasapeemapetilon suscitò reazioni negative per la sua rappresentazione di stereotipi ben radicati. La controversia ha persino portato alla nascita di un documentario, dal titolo The Problem with Apu. Il suo doppiatore, Azaria, si è dimesso nel 2020. E ha poi chiesto scusa:“C’è una parte di me che vorrebbe andare da ogni singolo indiano in questo Paese per chiedergli personalmente scusa”, ha detto. "Non sapevo quanto vantaggio avessi ricevuto da ragazzino bianco del Queens. Solo perché c'erano buone intenzioni non significa che non ci siano state conseguenze negative". Nel 2021 è stato sostuitito anche Harry Shearer, il doppiatore (bianco) del Dr. Hibbert (nero). Al suo posto c'è ora Kevin Michael Richardson.