Suits, il produttore esecutivo Gene Klein: "Prima o poi mi chiameranno per un revival"

Serie TV

La serie TV con Meghan Markle, approdata su Netflix USA il 17 giugno scorso, sta vivendo un secondo boom

Da quando le prime otto stagioni di Suits sono arrivate su Netflix e su Peacock il 17 giugno, il legal drama ha conquistato (di nuovo) gli Stati Uniti. Da quel momento è fisso infatti nella Top Ten delle serie più viste sulla piattaforma. Ma c’è di più: nella settimana del 29 giugno, ha accumulato ben 3,1 miliardi di minuti visualizzati, segnando un vero e proprio record.

Ma a cosa è dovuta, la rinascita di Suits? E come ha reagito il team creativo davanti a quei numeri? TVLine ne ha parlato con Gene Klein, produttore esecutivo.

La reazione del team creativo alla rinascita di Suits

“Sono molto orgoglioso di Suits”, ha detto Gene Klein. "Quando ho scoperto che sarebbe arrivato su Netflix, sapevo che ci sarebbe stata una nuova esplosione di views, ma non credevo fino a questo punto”. La reazione, sua e dello showrunner Aaron Korsh, è stata solo una: questo successo di ritorno è pazzesco. Anche se, in fondo, Suits non ha mai smesso di piacere. Lo ha detto lo stesso Klein, spiegando di come venga periodicamente contattato proprio per quello show. Inoltre, è una serie unica, che si presta a essere rivista. La parte più interessante dell’intervista di TVLine, tuttavia, affronta il tema di un revival. “Ho detto ad Aaron che, in questo momento storico ricco di reunion, mi aspetto d’essere chiamato prima o poi. Tuttavia, che io sappia, ad oggi non c’è niente di serio. Semplicemente, non mi sorprenderebbe se dovesse succedere”. Questo, pur con tutte le difficoltà di un revival: come potrebbe tornare l’intero cast, se in quel cast c’è anche Meghan Markle (oggi moglie del principe Harry?). 

 

La trama di Suits

Legal drama ambientato a New York, Suits ha al centro della narrazione Harvey Specter (Gabriel Macht). Avvocato cinico e spietato, appassionato di vita mondana e amante degli abiti su misura, vede la sua vita cambiare quando nello studio arriva Mike Ross (Patrick J. Adams): Harvey odia lavorare in coppia, tantopiù con chi è appena uscito da Harvard. Ma Mike non è laureato: la sua è una bugia, mascherata dietro un’intelligenza sorprendente e una memoria imbattibile. Piano piano, i due impareranno a conoscersi. Le bugie lasceranno il posto a un’amicizia che nulla può distruggere, alla tendenza a coprirsi le spalle, a un’alleanza contro cui nessuno può vincere. Ed è forse questa, la ragione del successo di Suits: l’amicizia come filo conduttore,  condita da battaglie in tribunale, dall'amore e da ambientazioni glamour.

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