Dopo il successo delle prime due stagioni, Omar Sy torna a interpretare il personaggio ispirato ad Arsenio Lupin nella celebre serie Netflix
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Novità interessanti per Lupin 3. Nel corso del suo evento Tudum, Netflix ha mostrato una nuova clip che mostra cosa accadrà al personaggio interpretato da Omar Sy nella prossima stagione. Da quanto sappiamo, Assane Diop sarà costretto a imparare a vivere in clandestinità, rimanendo lontano dalla moglie e dal figlio. La decisione di abbandonare Parigi e ricominciare tutto altrove, infatti, potrebbe rivelarsi ben più difficile di quanto lui stesso non si aspettasse.
La clip
La nuova clip rilasciata da Netflix ci mostra chiaramente Assane correre per i vicoli parigini mentre le sirene della polizia lo rincorrono a tutta velocità. È allora che cerca un rifugio sul tetto, pur rendendosi perfettamente conto di essere sotto lo stretto controllo di una squadra di cecchini dotati di occhiali per la visione in notturna. A questo punto ha due opzioni: rimanere fermo e farsi sparare, o cercare una soluzione che sembra impossibile ma che potrebbe salvarlo. E se conosciamo bene Assane, sappiamo già quale sarà la sua scelta. Ma non sempre le scelte che prende il protagonista di Lupin si rivelano giuste. E questo è uno di quei casi. Per sapere cosa succederà, però, dovremmo aspettare la terza stagione della serie Netflix.
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Omar Sy e Lupin
“È giocoso, intelligente, ruba ed è circondato da donne”, così Omar Sy ha descritto Arsenio Lupin. “Inoltre, è un personaggio che interpreta personaggi. Per un attore, è il migliore. Onestamente, era solo qualcosa che dovevi conoscere, una parte della cultura. In seguito, ho collegato i punti tra i libri, le serie televisive che vedevo da bambino e alcuni manga. Lavorando a Lupin sono diventato completamente dipendente dalle sue storie”. Ma Assane Diop non è soltanto un ladro, ma anche un papà. “È la prima volta che interpreto questo tipo di padre, che ha un sacco di bagagli e di domande”, ha detto Omar Sy. “Sono sempre interessato alla paternità. Non è facile, e non sai se sei stato un buon padre o uno cattivo finché i tuoi figli non sono cresciuti…”.
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