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La tigre e il dragone, in lavorazione una serie ispirata al film di Ang Lee

Serie TV

Manuel Santangelo

©Webphoto

Lo sceneggiatore e produttore Jason Ning (già a lavoro su Lucifer) sembrerebbe pronto a curare un prossimo show basato sui cinque libri scritti da Wang Dulu a cavallo tra il 1938 e il 1944. Questo ciclo di romanzi era già stato alla base del fortunato film del 2000 diretto da Ang Lee

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Poche altre volte il cinema orientale si è avvicinato alla controparte occidentale come quando è uscito nei cinema di tutto il mondo La tigre e il dragone. Ora, il materiale alla base di quel film che portò a un pubblico eterogeneo il culto delle pellicole wuxiapain, sembrerebbe pronto a ispirare una serie di cui tuttavia si sa ancora molto poco.

Quando Ang Lee portò il wuxiapain a tutti

All’inizio del millennio, il taiwanese Ang Lee poteva vantare già una solida carriera negli Stati Uniti e aveva una credibilità tale da potersi permettere addirittura una mossa azzardata: provare a portare un film di cappa e spada dell'Estremo Oriente al pubblico dell’altro lato del mondo. Il regista non voleva tuttavia arrivare solo ai pochi appassionati ma costruire un’opera in grado di appassionare un pubblico eterogeneo e il più possibile mainstream. Alla fine riuscì alla grande nel suo intento, anche grazie alla forza del ciclo di romanzi da cui prese ispirazione per il suo blockbuster La tigre e il dragone. In questo kolossal da 115 minuti, Lee condensò ben cinque romanzi, scritti da Wang Dulu a cavallo tra il 1938 e il 1944. All’interno di quelle pagine c’era d’altra parte tutto ciò che poteva affascinare un qualunque appassionato di storie: dall’avventura all’amore, niente veniva tralasciato in una avvincente narrazione piena di riferimenti alla cultura taoista. “Ho tentato di mantenere in armonia la drammaturgia dei personaggi e le arti marziali”, disse Ang Lee quando si trovò a presentare il suo lavoro che evidentemente, a giudicare dai risultati, bilanciava perfettamente tutti gli elementi in campo. La tigre e il dragone incassò più di 213 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di soli 17, portando a casa 10 nomination agli Oscar (dove vinse alla fine quattro statuette e stabilì un primato sopravvissuto a lungo).

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Un nuovo inizio per riprendere la storia

Ang Lee faceva cominciare il film nel 1779, iniziando da lì un’epica storia che nei romanzi dura per svariate generazioni. Per ovvie ragioni di spazio tanto venne lasciato fuori ai tempi ma, ora che viviamo un’era dell’oro della serialità, esiste la concreta possibilità che qualcuno riprenda in mano l’opera omnia di Wang Dulu per crearci sopra un degno show. È quello che ha in mente di fare Amazon, che ha dato allo sceneggiatore e produttore Jason Ning il compito di curare il progetto di una serie incentrata sui fatti raccontati ne La tigre e il dragone. Ning può raccogliere la complicata sfida senza paura, visto che in curriculum ha già show di successo come Lucifer e The Expanse. Certo sarà difficile anche per lui doversi confrontare con il fantasma di quell’epopea action, in grado di conquistare tutti anche grazie alle spettacolari coreografie curate da quel Yuen Wo-Ping già al lavoro in Matrix. Netflix già si è bruciata nel 2016, quando decise di rinverdire il franchise lanciando il sequel La Tigre e il Dragone: La spada del destino, diretta stavolta proprio da Yuen Woo-Ping. L’operazione revival allora non funzionò, lasciando tiepidi i fan, ma chissà che stavolta non sia la volta buona per invertire la rotta. D’altra parte il titolo La tigre e il dragone fa riferimento a un proverbio cinese che invita a credere in luoghi dove dimorano leggende e eroi nascosti. Magari quel posto perfetto per una continuazione dell’epopea di Dulu è proprio una piattaforma virtuale ancora sconosciuta, che ai tempi di Ang Lee non era neanche ipotizzabile.

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