Dragon Age: Absolution, il trailer della serie anime

Serie TV

Manuel Santangelo

BioWare

La serie ispirata alla fortunata saga di videogame prodotti da BioWare arriverà in streaming dal 9 dicembre su Netflix (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick). Al progetto hanno lavorato anche alcuni creatori del gioco che hanno collaborato ai sei episodi di questa prima stagione

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Netflix x (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) ama adattare videogame di successo. Lasciando perdere The Witcher (che prima di ispirare una serie di giochi era a sua volta una saga letteraria), è ancora nella memoria dei fan il grande lavoro fatto con lo show animato tratto da Castlevania. Stavolta la piattaforma ci riprova, collaborando con la stessa BioWare che ha creato il franchise oggetto del nuovo adattamento in forma di anime. Dragon Age: Absolution è pronto ad arrivare sui nostri schermi a partire dal 9 dicembre.

BioWare c’è

La lavorazione di Dragon Age: Absolution è stata annunciata lo scorso giugno e oggi lo show ispirato alla celebre serie videoludica è quasi pronto. Uscirà il 9 dicembre e consisterà in una prima stagione piuttosto breve da sei episodi, ognuno dei quali della durata di mezz’ora. A tirare le redini dell’intera operazione, in veste di showrunner, c’è quella Mairghread Scott già dietro Justice League Dark: Apokolips War. A garantire poi ulteriormente sulla qualità del lavoro e sulla fedeltà al materiale originale c’è la partnership tra Netflix e BioWare. La software house che ha messo in piedi l’universo di Dragon Age ha collaborato infatti attivamente alla creazione di Absolution, aiutando a inventare per la serie una storia inedita ma non estranea alle logiche di questo mondo quasi infinito. La saga videoludica diventa quindi un anime a 13 anni dalla nascita, quando con Dragon Age Origin riuscì di fatto quasi subito a conquistare uno zoccolo duro di appassionati. A contribuire a quell’exploit fu sicuramente proprio la trama, in grado di venire pesantemente influenzata dalle azioni del giocatore e la capacità del team dietro l’IP di costruire tante narrazioni diverse ma credibili. In attesa di Dragon Age: Dreadwolf, che dovrebbe arrivare alla fine del 2023, i fan possono intanto consolarsi con queste nuove vicende che ampliano ancora di più la portata epica del racconto.

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Tutti a Trevinter

Chi ha giocato a un qualunque titolo di Dragon Age ritroverà qui la medesima atmosfera che permea i capitoli del celebre gdr. È vero che l’estetica “anime” (che strizza l’occhio all’animazione giapponese) potrebbe spiazzare ma è anche vero che la serie si muove sempre nel solco di quell’immaginario fantasy fatto di guerrieri e creature ormai familiare agli appassionati. La storia di Dragon Age: Absolution si svolge a Tevinter e ha per protagonista principale Miriam. L’eroina è una mercenaria che, fuggita dalla schiavitù, sarà pronta a lottare per mantenere la sua libertà (e non solo). Attorno a lei si muove un pantheon di personaggi appartenenti a diverse razze che ha sentimenti differenti verso la controversa nazione di Tevinter. Si è scelto qui di non far tornare volti noti a chi ha conosciuto Dragon Age con un joystick in mano, preferendo piuttosto puntare su personaggi nuovi ma comunque in qualche modo simili a quelli già incontrati nel videogame. Ritroveremo così durante gli episodi appartenenti a ogni razza (comprese quelle create apposta per il gioco, come i Qunari) senza tuttavia la sensazione di trovarci davanti qualcosa di già visto. Se non vedete l’ora di sapere di più, non vi preoccupate. Lo show arriverà ufficialmente il 9 dicembre. Anche se sarebbe sciocco non aspettarsi ulteriori sorprese per il 4 dicembre che, come tutti i fan sanno, da anni è ufficialmente diventato il Dragon Age Day.

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