
L'opera, adattamento della comedia di Shakespeare, è la stessa che fu proposta nel 1975 per la riapertura dopo la guerra
La stagione lirica 2025 di Verona inaugura domenica 19 gennaio, alle 15:30, con il Falstaff di Salieri. Un modo per celebrare i 50 anni di Fondazione Arena di Verona con l'opera comica che segnò la riapertura dopo la guerra. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Filarmonico in una nuova produzione firmata da Paolo Valerio con orchestra, coro e tecnici areniani e un cast di giovani artisti diretti da Francesco Ommassini.
Stesso titolo del 1975
La commedia di William Shakespeare musicata da Antonio Salieri sarà presentata col titolo Falstaff ossia Le tre burle, lo stesso scelto proprio 50 anni fa, celebrando anche i 200 anni dalla scomparsa del musicista nato a Legnago e asceso al ruolo di compositore della corte imperiale di Vienna. Le scene sono firmate da Ezio Antonelli e le luci da Claudio Schmid. Quattro le repliche fino a domenica 26 gennaio.
La riapertura dopo la guerra
Dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, Verona dovette attendere la ricostruzione del Teatro, per mano dell'Accademia Filarmonica, prima di rivedere l'opera sul principale palcoscenico al coperto della città. Era il 1975 e, per i 150 anni dalla morte di Salieri, andò in scena Falstaff. L'allestimento fu proposto in numerose città, prima di tornare a Verona nel 1981. Da allora molti passi avanti si sono fatti nella rivalutazione di Salieri e della sua arte, liberi dalla leggendaria rivalità col coevo Mozart.
Per la prima volta in edizione critica
L’opera viene proposto per la prima volta in edizione critica, prodotta da Fondazione Arena, edita da Casa Ricordi e a cura di Elena Biggi Parodi, musicologa, titolare della cattedra di Storia e storiografia della musica al Conservatorio di Parma e critica musicale cui si deve la riscoperta di numerosi scritti del compositore, del quale ha già pubblicato il catalogo completo delle opere.
Il cast
Il cast comprende Giulio Mastrototaro nel ruolo del titolo, Gilda Fiume in quello di missis Ford, Laura Verrecchia nei panni di missis Slender. I rispettivi mariti sono interpretati da Marco Ciaponi e Michele Patti. Completano il cast la cameriera Betty di Eleonora Bellocci e il servitore Bardolf di Romano Dal Zovo. L'inarrestabile azione scenica è resa ancor più vivace dai numerosi mimi coordinati da Daniela Schiavone. L'orchestra di Fondazione Arena e il coro preparato da Roberto Gabbiani sono diretti dal maestro veneziano Francesco Ommassini. L'opera è inserita nel programma di Mozart a Verona 2025, Festival diffuso in tutta la città.