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Dahmer, Evan Peters vorrebbe tanto interpretare qualcuno di "normale"

Serie TV

Camilla Sernagiotto

È stato rivelato che l’attore acclamato per la sua incredibile interpretazione del cosiddetto “Cannibale di Milwaukee” aveva come obiettivo quello di calarsi nel ruolo di un personaggio "normale”. Questo prima che Ryan Murphy gli proponesse l'idea di interpretare Jeffrey Dahmer. A rivelarlo è lo stesso creatore della serie TV

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Evan Peters era a caccia di casting ben diversi da quelli che fino a oggi lo hanno caratterizzato.
È stato rivelato che l’attore acclamato per la sua incredibile interpretazione del cosiddetto “Cannibale di Milwaukee” aveva come obiettivo quello di calarsi nel ruolo di un personaggio "normale”. Questo prima che Ryan Murphy gli proponesse di interpretare Jeffrey Dahmer. A dirlo è lo stesso creatore della serie TV.

L'attore 35enne di American Horror Story, infatti, fino a ora ha collezionato parti molto forti. Merito (o colpa, a seconda del punto di vista) di Ryan Murphy, autore sia della serie televisiva American Horror Story sia della recente Dahmer – Monster: The Jeffrey Dahmer Story. È infatti a lui che si devono alcuni dei principali ruoli interpretati da Peters, tutti ben lungi dall'essere quelli di personaggi "normali".

Murphy ha rivelato che l’attore stava considerando casting assai diversi prima di accettare quello di Dahmer.

Ha spiegato a The Hollywood Reporter che Evan Peters stava pensando di fare addirittura una commedia romantica. Cercava di essere scritturato in generi cinematografici lontani da quelli che finora l'hanno accolto (che sono soprattutto horror e thriller), tuttavia la sceneggiatura l'ha convinto a firmare per calarsi nella parte di Dahmer. Il ruolo più difficile in cui si può calare un attore. L'attore è stato molto provato da questo lavoro, dato che ha dovuto entrare nella mente e nel mondo di un mostro.  

Le parole di Ryan Murphy

“Mi ha chiamato il giorno dopo e ha detto: 'È così impegnativo. È così difficile che devo dire di sì, anche se ne sono terrorizzato’”, ha ricordato Ryan Murphy durante l’intervista rilasciata al magazine americano THR.

Il motivo per cui Evan Peters voleva essere scritturato per un ruolo lontano dai suoi soliti personaggi psicopatici, contorti, efferati e criminali? Una sorta di voglia di “ripulirsi”, per non restare ingabbiato in un certo tipo di parti. Anche se per molti commentatori in rete ormai il nome di questo interprete è indissolubilmente legato a quel genere di personaggi, che lo voglia o no.

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