“The Real Bling Ring: Rapine a Hollywood": la storia dei teenager che derubavano le star

Serie TV

Dal 21 settembre su Netflix la docuserie in tre puntate sulla vicenda della banda Bling Ring: sette giovani, alcuni solo adolescenti, che fra il 2008 e il 2009 svaligiarono le ville dei vip nella contea di Los Angeles, portando via oggetti per un valore totale di circa 3 milioni di dollari. Fra le vittime Paris Hilton, Orlando Bloom e Lindsay Lohan. Ora alcuni di loro hanno deciso di raccontare la loro versione

Quasi 10 anni dopo il film diretto da Sofia Coppola, i membri della banda Bling Ring raccontano la loro verità. Arriva il 21 settembre su Netflix (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) The Real Bling Ring: Rapine a Hollywood, docuserie di tre episodi che ricostruisce tramite le voci dei protagonisti la storia della banda di giovani ladri - alcuni di loro al tempo erano adolescenti - che fra il 2008 e il 2009 svaligiarono le case di diverse celebrità nella contea di Los Angeles, per un bottino complessivo di circa 3 milioni di dollari.

Parlano i protagonisti

La docuserie, come emerge dal trailer, racconta la banda Bling Ring facendo parlare alcuni di quelli che allora erano i membri che la componevano: ormai hanno scontato la loro pena e hanno deciso di ripercorrere quanto accaduto. Compare Nick Norgo, all’epoca Nick Prugo, che di sé dice: “Sono sempre stato il tipo di persona disposta a tutto per ottenere ciò che voleva. Ma non avevo mai immaginato nemmeno nei miei sogni più sfrenati che tutto questo avrebbe raggiunto il livello di criminalità che ha poi raggiunto”. C’è anche Alexis Haines (al tempo Alexis Neiers), che nel film di Sofia Coppola ha il volto di Emma Watson: “Mi hanno dipinta come la leader dei Bling Ring - spiega nel trailer della docuserie - Ma non è assolutamente vero. Non sono qui per salvare la faccia, ma per essere onesta”. Fra le voci anche quelle del celebre blogger Perez Hilton e di una delle vittime, Audrina Patridge, la cui abitazione fu svaligiata il 22 febbraio 2009 durante la notte degli Oscar: “Dopo l’irruzione in casa ero terrorizzata come mai prima in vita mia”.

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Chi erano i membri della banda Bling Ring?

La banda Bling Ring era formata da 7 persone, fra teenager e giovani adulti. C’erano Rachel Lee, adolescente benestante considerata la mente organizzativa del gruppo, e Nicholas Frank Prugo, amico di Rachel Lee con la quale - prima di dedicarsi alle ville dei vip - rubò 8mila dollari dalla casa di un conoscente per spenderli in shopping nei negozi di Rodeo Drive. Poi altre tre amiche della cerchia sociale di Rachel Lee: Alexis Neiers, Diana Tamayo - così minuta che in una villa entrò dalla gattaiola per poi aprire la porta ai complici -  e Courtney Ames. Ed è tramite quest’ultima che gli altri conobbero gli ultimi due ragazzi: Johnny Ajar, fidanzato di Ames ed ex detenuto reclutato solo per rivendere gli oggetti rubati, e Roy Lopez, Jr., collega di Ames in un ristorante di Calabasas, coinvolto per lo stesso motivo di Ajar ma che partecipò anche a uno dei furti messi a segno nella casa di Paris Hilton portando via 2 milioni di dollari di gioielli. Il Bling Ring era un gruppo di adolescenti problematici, non di ragazzi solo ossessionati dalla moda e dalle celebrità. Quattro di loro, Nick Prugo, Rachel Lee, Diana Tamayo e Alexis Neiers, frequentavano insieme la scuola superiore alternativa di Indian Hills dopo essere stati espulsi da altri istituti. Prugo e Lee hanno iniziato rubando carte di credito e contanti da Mercedes, Bentley e altre auto costose rimaste aperte nel loro quartiere, e lui era in cura per ansia e disturbo da deficit di attenzione/iperattività. Tamayo, secondo quanto riferito poi dalla polizia, era entrata negli Stati Uniti dal Messico sprovvista di documenti.

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Le vittime

La banda Bling Ring prendeva di mira le star dello spettacolo, in particolare donne, secondo Prugo “principalmente a causa [delle] donne che vogliono roba da donne”. Rachel Lee parlava delle loro incursioni dicendo che andavano a “fare shopping”. Individuavano le abitazioni dei vip usando Google Maps e il sito Web celebrityaddressaerial.com, per poi introdursi quando sapevano - grazie a internet e social network - che i proprietari erano fuori perché impegnati a qualche evento mondano. La prima vittima fu Paris Hilton, nella cui casa la banda Bling Ring si introdusse in totale cinque volte: l’ereditiera della catena di hotel di lusso si accorse dei furti e denunciò solo dopo la sparizione dei gioielli da 2 milioni di dollari. Poi toccò all’attrice Audrina Patridge, durante la notte degli Oscar del 2009: le furono sottratti gioielli, il passaporto, un pc e dei jeans per un valore totale di 43mila dollari. La star di The O.C. Rachel Bilson fu derubata dalle tre alle sei volte in soli due mesi nel 2009: i ladri portarono via tra i 130mila e i 300mila dollari in beni di lusso. Il 13 luglio 2009 fu la volta della villa di Orlando Bloom e Miranda Kerr: la banda Bling Ring rubò abiti di alta moda, opere d'arte, valigie di Louis Vuitton e la collezione di Rolex vintage di Bloom, per un totale di circa mezzo milione di dollari. Dalla casa di Brian Austin Green e Megan Fox i giovani presero, fra le varie cose, una pistola semi-automatica poi trovata dalla polizia in possesso di Ajar: quella villa venne scelta - secondo Prugo - perché Rachel Lee voleva i vestiti di Megan Fox. L’ultimo furto risale al 23 agosto 2009: la vittima fu Lindsay Lohan alla quale Lee, Prugo e Tamayo sottrassero 130mila dollari in abiti e gioielleria. In seguito Prugo confessò alla polizia che c’erano altre star nel loro mirino per il futuro, fra cui Miley Cyrus, Zac Efron, Hilary Duff e Vanessa Hudgens.

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Le indagini e gli arresti

La banda Bling Ring fu identificata dopo che alcuni di loro erano stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza delle ville di Audrina Patridge e Lindsay Lohan. Il 26 agosto 2009, dopo aver visto che entrambi i video avevano immortalato le stesse persone, il L.A.P.D. pubblicò il video di Lohan sul sito di gossip TMZ, e nel mentre un informatore disse alla polizia che Lee e Prugo erano responsabili di quel furto. Prugo venne arrestato e, sebbene all'inizio negasse ogni suo coinvolgimento nella vicenda, alla fine confessò senza patteggiare. Due settimane dopo, la polizia di Los Angeles arrestò anche gli altri.

Le condanne

Rachel Lee è stata condannata a 4 anni di carcere, ma dopo un anno e 4 mesi è stata rilasciata sulla parola. A Nicholas Prugo furono dati 2 anni di prigione: è uscito dopo un anno per buona condotta. Alexis Neiers venne condannata a 180 giorni di prigione e 3 anni di libertà vigilata e a restituire 600mila dollari a Orlando Bloom: durante la sua detenzione Lindsay Lohan era nello stesso penitenziario. Per Diana Tamayo e Courtney Ames i giudici decisero 3 anni di libertà vigilata e 60 giorni di servizi per la comunità. Johnny Ajar fu condannato a 3 anni di prigione, ma fu rimesso in libertà dopo 1 anno. Per Roy Lopez Jr. la pena fu di 3 anni di libertà vigilata e 100 giorni di carcere.

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