Tra i fenomeni televisivi di questa stagione, lo show creato da Dan Erickson e diretto da Ben Stiller spinge a una profonda riflessione sull'epoca capitalistica e sul rapporto tra vita e lavoro
Con un cast ricco di star, una sceneggiatura accattivante e una storia controversa che insinua il dubbio nello spettatore, Scissione (titolo italiano di Severance), la cui prima stagione è andata in onda su Apple TV+ (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick), è già uno dei titoli più discussi della stagione. Il primo ciclo di episodi, in onda a partire dallo scorso febbraio, ha confermato le aspettative di un prodotto che vede la partecipazione, tra gli altri, di Adam Scott, Patricia Arquette, Christopher Walken e John Turturro.
Scissione: la trama della serie thriller-distopica
La messa in produzione di una seconda stagione di Scissione alla vigilia dell'episodio conclusivo della stagione numero uno, ha confermato nell'ambiente la validità dello show distopico dalle venature thriller ideato e sceneggiato da Dan Erickson il cui pilot era pronto già da molti anni.
Il pubblico ha confermato con entusiasmo quanto scritto dalla critica che ha lodato la serie composta da nove episodi di cui sei sono stati affidati alla regia di Ben Stiller che si è già misurato con successo dietro la macchina da presa, principalmente per prodotti destinati al grande schermo. Ma col cinema Scissione ha molto a che vedere, specie per quanto riguarda la cura con cui sono stati ideati visivamente gli scenari in cui è ambientata la storia che mostra la connessione, o meglio, la disconnessione (possibile) tra vita lavorativa e vita privata.
Definito come un mix tra The Office e Black Mirror, il nuovo show descrive l'incubo che si cela appena sotto la superficie di uno specifico ambiente di lavoro, tranquillo in maniera sospetta. Come saprà chi ha visto la prima stagione, il protagonista Mark Scout (interpretato da Adam Scott) si è sottoposto a una procedura che gli consente di separare i suoi ricordi personali (di natura dolorosa, legati alla scomparsa della moglie) da quelli lavorativi in modo che non ricordi nulla di casa sua mentre è al lavoro e viceversa. A seguito di ciò, l'uomo non si pone, dunque, molte domande sulle attività della sua azienda, la Lumon Industries, fino alla ricomparsa di un collega che getta pesanti ombre su tutta l'esperienza.
Lo show confermato per una seconda stagione
Ben Stiller ha confermato che Scissione è stata ideata come progetto di più stagioni, dal momento che la trama appare complicata fin dall'inizio della storia. Sebbene i primi episodi della stagione di debutto possano sembrare lenti, è piuttosto chiaro che questo espediente narrativo sia finalizzato al raggiungimento di una tensione percepibile in ogni momento. Lo sviluppo della storia è permeato da una riflessione profonda su certi ambienti di lavoro tossici da cui, nello specifico, sembra davvero impossibile smarcarsi.
La seconda stagione svelerà qualche strato in più delle attività della misteriosa azienda addentrandosi sempre più nella complessa psicologia dei personaggi.
Adam Scott e Patricia Arquette figurano anche nel team di produttori dello show mentre Stiller ne è anche produttore esecutivo. Oltre ai pluripremiati interpreti citati, sono membri del cast anche gli attori Britt Lower, Zach Cherry, Tramell Tillman, Michael Chernus, Dichen Lachman e Jen Tullock.