Luna Park, tutto quello che c'è da sapere sulla nuova serie tv Netflix

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La nuova serie ambientata nella Roma degli anni '60 è disponibile in streaming sulla piattaforma, visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick

Il catalogo di Netflix si arricchisce di una nuova produzione italiana, Luna Park. Si tratta di 6 episodi diretti da Leonardo D'Agostini e Anna Negri, scritti da Isabella Aguilar e prodotti da Fandango. La serie è visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick.

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@Netflix

Luna Park, di cosa parla

Ecco la prima sinossi di Luna Park pubblicata da Netflix. “Tra la magia del Luna Park e il glamour della Dolce Vita, prende vita la storia di Nora, una giovane giostraia, e Rosa, una ragazza della Roma bene. Grazie al loro incontro, un intreccio di intrighi e segreti porterà alla luce una verità tenuta nascosta da anni”. La seconda trama ufficiale chiarisce meglio le vicende. “Sullo sfondo di Roma, con le sue luci, lo sfarzo dei mitici anni della Dolce Vita e la magia del luna park, la serie parte dalla scoperta del legame tra due sorelle separate alla nascita. In un susseguirsi di intrighi e misteri, le due protagoniste cercheranno di fare luce sulle vicende che hanno portato alla loro separazione, portandole a vivere due vite completamente agli antipodi, estranee del forte legame che invece le univa”.

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Luna Park, il cast

Simona Tabasco interpreta Nora Marini. Nel ruolo di suo padre troviamo Tommaso Ragno, mentre nonna Mirande è interpretata da Milvia Marigliano. Poi troviamo Mario Sgueglia nei panni di suo zio Ettore e Ludovica Martino è Stella. Lia Grieco è Rosa Gabrielli. Guglielmo Poggi interpreta suo fratello Giggi, Paolo Calabresi è il padre e Fabrizia Sacchi la madre, Lucia. Alle vicende delle famiglie Marini e Gabrielli si intrecciano quelle dei Baldi, famiglia composta da Lando (Michele Bevilacqua), Doriana (Lorenza Indovina) e i loro figli Matteo (Edoardo Coen) e Simone (Alessio Lapice). Nel cast anche Giulio Corso, Matteo Olivetti, Alessandra Carrillo, Gianfranco Gallo, Davide Valle, Roberto Evangelista, Giulia Ricciardi, Lidia Vitale e Ilaria Loriga.

Luna Park, le parole di Isabella Aguilar: "L'idea era di mostrare come, al di là delle classi sociali, contasse la determinazione dell'individuo. Ciascuno deve scegliere, a un certo punto, se essere una persona egoriferita, chiusa nel proprio sistema di segreti, oppure essere una persona in grado di dare, aprirsi al prossimo e azzerare le differenze. A un certo punto sta a te come individuo liberarti e decidere chi vuoi essere. E questo è un conflitto che vivono tutti i personaggi di Luna Park", ha spiegato Isabella Aguilar a Coming Soon. Ma perché proprio gli anni '60? "Ragionando con Netflix su una serie bella, positiva, feel good come dicono gli americani, è il primo periodo storico che mi è venuto in mente. Gli anni '60 sono stati poco raccontati o meglio poco ri-raccontati. Il cinema e la narrativa di quegli anni ci avevano già detto molto e quindi come periodo storico era diventato un po' intoccabile. Ho voluto ri-raccontarlo in chiave divertita, ironica, citazionista, riprendendo anche il cinema di quegli anni e giocandoci. Luna Park è un racconto degli anni '60 ma anche dell'immaginario degli anni '60. Per questo è un po' una favola ma è anche pieno di ombre" ha spiegato ancora la sceneggiatrice. Anche la scelta del Luna Park come ambientazione è stata ragionata. "Abbiamo visto molte storie ambientate nel circo ma poche storie con al centro il Luna Park al cinema e in televisione. Mi sembrava un'opportunità magnifica perché il vero Luneur in quegli anni a Roma era il posto in cui la piccola e media borghesia macinava soldi. Ho lavorato su un materiale davvero affascinante" ha precisato Aguilar.

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