L'attesissima serie comedy che arriverà in streaming il 1° luglio su Netflix (visibile anche su Sky Q) è un vero e proprio "Ritorno al futuro", facendoci fare un tuffo carpiato nei Nineties. Schede telefoniche, VHS e le hit degli 883 fanno da contorno a questo progetto che deve il suo titolo non certo al numero di follower su Instagram ma semmai al modem 56K, quello che - con un suono così gracchiante da far rabbrividire - ci permetteva i primi collegamenti su Internet
Segnatevi in agenda a caratteri cubitali l'appuntamento degli appuntamenti il 1° luglio, ossia quello con la serie televisiva Generazione 56k che sbarca su Netflix (visibile anche su Sky Q).
Si tratta della nuova serie comedy italiana prodotta proprio dalla celebre piattaforma di streaming basata su un'idea di Francesco Ebbasta che coinvolge, tra gli altri, anche Gianluca Fru e Fabio Balsamo dei The Jackal.
E si tratta di un biglietto di sola andata per la nostalgia pura: la serie si rivelerà un vero e proprio Ritorno al futuro perché guardare Generazione 56k sarà come salire a bordo di una DeLorean che ci porta dritti dritti nei ruggenti anni Novanta.
Schede telefoniche, VHS e videoregistratori così come hit degli 883, una su tutte Come mai, saranno alcuni dei tanti ingredienti che faranno piangere di nostalgia tutti coloro che appartengono alla generazione messa a titolo.
Perché quel Generazione 56k non si riferisce certo alla generazione di chi nel web ci sguazza fin dalla nascita, coloro per i quali il 56k suona come il numero di follower agognato su Instagram. Macché! Qui il 56k è il mitico modem il cui suono gracchiante era in grado di provocare brividi a fior di pelle in chiunque lo ascoltasse, mentre era intento a creare i primi collegamenti su Internet.
La serie per palati nostalgici di Nineties
Creata da Francesco Ebbasta e da lui sceneggiata assieme a Costanza Durante, Laura Grimaldi e Davide Orsini (anche head writer), questa serie di genere comedy è di base il racconto di amicizie inossidabili, roba da fare passare Monica, Rachel, Phoebe, Chandler, Joey e Ross in secondo piano insomma. E senza nemmeno bisogno di reunion per ritrovarsi perché qui non ci si lascia mai...
Il racconto è ambientato tra Napoli e Procida e narra della generazione dei Millennials che si è vista travolgere dall'arrivo di internet in piena adolescenza. La serie mostra non solo i pro della nuova tecnologia esplosa sul finire del Novecento ma anche come sia difficile riuscire a orientarsi tra le infinite possibilità che la rete offre oggi, in maniera molto diversa dal mondo analogico in cui vivevamo fino agli anni '80 e '90.
approfondimento
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Il cast e i personaggi
Protagonisti di Generazione 56k sono Daniel e Matilda (rispettivamente interpretati da Angelo Spagnoletti e Cristina Cappelli nella versione adulta e da Alfredo Cerrone e Azzurra Iacone in quella da adolescenti).
I due si conoscono fin da ragazzini ma si innamoreranno da grandi, quando incominceranno una relazione che trasformerà il loro mondo, portandoli a dover fare i conti con il passato e con la genuinità che li caratterizzava allora.
I loro amici di sempre sono Luca e Sandro (impersonati da Gianluca Fru e Fabio Balsamo, e nella versione da piccoli da Gennaro Filippone ed Egidio Mercurio).
La trama procede con continui salti temporali, andando avanti e indietro tra i Nineties e i giorni nostri. Ciò che tra le righe - e tra i salti temporali - più emergerà è che, in una società in continuo cambiamento come quella in cui viviamo, le uniche cose a cui aggrapparsi, le uniche vere costanti della vita sono le relazioni umane.
Amicizia e amore, ecco le eccezioni che non cambiano e non ci cambiano. Per il resto, è tutto in fieri.
Il cast include anche Biagio Forestieri (Napoli Velata) nel ruolo di Bruno, Claudia Tranchese (Sotto il sole di Riccione) nella parte di Ines, Federica Pirone alias Cristina.
Elena Starace interpreta Raffaella mentre Sebastiano Kiniger è Enea.
A dirigere i primi quattro episodi c'è Francesco Ebbasta, mentre della regia dei quattro restanti si occuperà Alessio Maria Federici.
"L’amore è una questione di connessione”, recita il trailer della serie.
Prodotta da Cattleya e firmata dai The Jackal, l'ormai celeberrimo gruppo comico che ha iniziato da YouTube ed è in poco tempo diventato un nome cult del panorama dell'entertainment nostrano, Generazione 56ksi preannuncia un successo che non lascerà scampo a chi quel suono stridente del modem da cui tutto questo è nato ce l'ha ancora nelle orecchie. E un po' anche nel cuore.