In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Rocky: Sylvester Stallone sta lavorando sulla serie TV prequel

Serie TV

Camilla Sernagiotto

WebPhoto

L’attore ha postato sul suo profilo Instagram la foto del trattamento dello show televisivo in cui vorrebbe sviluppare il prequel del film cult che l’ha consacrato a mostro sacro di Hollywood. Una serie che vorrebbe scavare nel passato del mitico Balboa

Condividi:

Sylvester Stallone ha postato sul proprio profilo ufficiale di Instagram uno scatto che ha fatto impazzire letteralmente la rete: non un selfie, non una delle solite Stories bensì la foto di una pagina di quaderno su cui compare scritto di suo pugno il trattamento dedicato alla serie televisiva in cui vorrebbe raccontare il prequel di Rocky.

L’attore che deve tanta della sua fama proprio a quel film cult ha deciso di onorare quel personaggio, andando a scavare nelle sue origini.

“Ho incominciato questa mattina a scrivere il trattamento di una serie prequel su Rocky. Sarebbero ideali dieci episodi a stagione che scandaglino nel profondo il personaggio, raccontando il suo percorso da giovane. Questa è una piccola parte del processo creativo che mi sta portando a sviluppare il progetto”, queste le parole con cui Stallone ha corredato il suo post. Che sta collezionando migliaia di like, c’era da aspettarselo.

Sylvester Stallone e Rocky

Rocky è il film del 1976 diretto da John G. Avildsen che ha consacrato Sylvester Stallone a stella internazionale. Scritto e interpretato da lui, questo film ha reso l’allora poco noto attore una star hollywoodiana tra le più celebri della storia del cinema.


La pellicola vinse tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior film e miglior regia.
Grazie alla sua interpretazione e alla sua sceneggiatura, Stallone è diventato il terzo uomo nella storia del cinema - dopo Charlie Chaplin e Orson Welles - a ricevere la nomination all'Oscar sia come sceneggiatore sia come attore per lo stesso film.

Realizzato in soli 28 giorni con un budget di 1,1 milioni di dollari, ha incassato al botteghino la bellezza di 225 milioni.
Ha avuto cinque seguiti: Rocky II, Rocky III, Rocky IV, Rocky V, Rocky Balboa e due spin-off, Creed - Nato per combattere (2015) e Creed II (2018).

Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al settantottesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, salito al cinquantasettesimo posto nella stessa lista aggiornata un decennio più tardi.

 

Nel 2006 la pellicola è stata selezionata per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

È quindi comprensibile quanto Stallone sia affezionato al personaggio di Balboa.
Già dopo l’uscita di Creed II, aveva accennato al fatto che avrebbe voluto lavorare a un nuovo film su Rocky ma pare abbia deciso di cambiare formato dello schermo: non più il grande bensì quello piccolo.

 

Una serie televisiva che, andando a ritroso, scandagli ben bene il passato di uno dei personaggi più famosi della settima arte? Non male anche perché, benché sia annoverato tra i personaggi più celebri del cinema, di lui non sappiamo quanto in realtà vorremmo.

Nell’era dei social network in cui possiamo spiare dalla serratura, in stile voyeur, qualsiasi mostro sacro di Hollywood (sapendo in tempo reale cosa sta facendo, tipo… scrivendo il trattamento della serie che racconta del suo personaggio più iconico, ecco), ormai non ci basta più sapere quel poco che ci facevamo bastare nell’era analogica.

Ed ecco il trailer del film originale, uscito nel 1976 quando ancora la voce fuori campo che si sente all'inizio di questo video doveva presentare l’attore: “Il suo nome è Sylvester Stallone. È la star protagonista di un nuovo film, Rocky”.

Vai avanti a scrivere Sly, non fermarti!

approfondimento

Sylvester Stallone, 10 curiosità sull'attore