His Dark Materials 2, la recensione del terzo e del quarto episodio

Serie TV sky atlantic

Linda Avolio

Ecco cos'è successo nel terzo e nel quarto episodio della seconda stagione di 'His Dark Materials - Queste oscure materie', in onda su Sky Atlantic il lunedì sera alle 21.15 (la serie è disponibile on demand e in streaming su NOW TV). ** ATTENZIONE: SPOILER **

His Dark Materials 2, cos'è successo nel terzo episodio

Serafina Pekkala e le sue compagne giurano vendetta: il Magisterium pagherà per aver distrutto i loro territori e per aver decimato il loro popolo. Ma c’è una profezia che deve compiersi, dunque è assolutamente necessario scoprire dove si trova Lyra. Kaisa, il daimon di Serafina, va a parlare con Iorek Byrnison. Inizialmente il sovrano degli orsi corazzati è reticente, ma poi, quando sente il nome della sua giovane e fidata amica, decide di rivelare ciò che sa: Lyra era sulla montagna la notte in cui Asriel squarciò il cielo, ma poi è sparita, dunque è praticamente certo che abbia seguito suo padre attraverso il portale.

Una misteriosa figura sussurra “Ritorna…” più e più volte…e improvvisamente Lee Scoresby si ritrova a cavalcare il vento e a sorvolare il fiume Yanisei, nei luoghi in cui potrebbe trovarsi Stanislaus Grumman. Nel saloon del paese, l’aeronauta texano prova a reperire qualche informazione su questo personaggio quasi mitico che una volta era uno scienziato e che adesso forse è un sciamano. Qualcuno crede sia morto, ma la barista è sicura che sia ancora vivo. A quanto pare Grumman una volta era impiegato presso l’osservatorio, così Scoresby decide di andare a fare quattro chiacchiere col dottor Haley. Questi, però, è un fedelissimo del Magisterium, e non ci pensa due volte a sparare contro Lee, colpevole di essere alla ricerca di un eretico. L’aeronauta risponde al fuoco, uccidendo accidentalmente lo scienziato. Non fa però in tempo a scappare: viene infatti catturato e sbattuto in cella.

 

Lyra torna da sola nella “nostra” Oxford per approfondire il discorso lasciato in sospeso con la dottoressa Malone, che intanto sta provando a “far parlare” la Materia Oscura. Nell’ufficio della scienziata, però, c’è un detective, chiaramente in combutta con Boreal, che inizia a fare strane domande sia alla giovane Linguargentina, sia all’accademica. Lyra purtroppo si lascia scappare che conosce Will, ma riesce a fuggire. In strada accetta un passaggio da Charles Lathrom/Lord Boreal, “casualmente” nei paraggi. In panico, chiede con forza di poter scendere dall’auto, ma dimentica il suo zainetto con dentro l’aletiometro. Lathrom glielo restituisce, poi si allontana. Brutta, bruttissima sorpresa: lo strumento dorato non c’è più!

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His Dark Materials, Ruth Wilson è Marisa Coulter. FOTO

A Cittagazze, Will, che al suo risveglio scopre di essere solo, intravede qualcuno dentro la torre circondata da figure di angeli. La Torre degli Angeli, però, gli spiega Angelica, è inaccessibile a chiunque tranne che agli uomini della Gilda, della corporazione, un’associazione di ricercatori e filosofi molto potenti che una volta comandava su quel mondo.

 

Marisa arriva nella regione dello Yanisei e scopre che c’è un prigioniero che potrebbe avere informazioni importanti in merito a sua figlia. Il confronto con Lee, incatenato e con la faccia piena di lividi, non va ovviamente come lei vorrebbe, perché l’aeronauta si dimostra fedele alla sua amica, la cui vita vale dieci volte più della sua. La Signora Coulter prova a intimidire Scoresby, lo assale fisicamente e giura di torturarlo, ma lui non fa una piega: è cresciuto con un padre violento, ha un’altissima sopportazione del dolore fisico. A un certo punto Lee intravede qualcosa nello sguardo della sua carceriera: anche lei deve aver avuto un’infanzia simile alla sua…anche lei da giovanissima ha dovuto subire una serie di abusi fisici e psicologici. Bingo. Marisa, piuttosto scossa, se ne va. Mentre è al bar dell’hotel riceve un messaggio da Lord Boreal, che dice di sapere dove si trova sua figlia. Preoccupata, decide di liberare Scoresby: entrambi in fondo vogliono solo una cosa, proteggere Lyra, dunque è bene che la trovino prima che lo facciano persone che a differenza loro non tengono a lei e non la amano. 

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His Dark Materials 2, Ruta Gedmintas è Serafina Pekkala. FOTO

Lyra confessa a Will quanto successo. Il giovane Parry le propone di andare a recuperare l’aletiometro, ma dovranno aspettare fino a quando non si sarà fatto buio, perché la polizia è sempre sulle sue tracce. Dopo aver visto Paddington al cinema, i due raggiungono l’abitazione di Lathrom. Lì finalmente Lyra si ricorda dove ha già visto quell’uomo: alla festa a casa di sua madre! Boreal avanza una proposta: se loro gli porteranno la Lama Sottile, il pugnale custodito nella Torre degli Angeli, lui restituirà ciò che ha rubato. Affare fatto.

His Dark Materials 2, cos'è successo nel quarto episodio

All’inizio del quarto episodio ci viene raccontata la genesi della Lama Sottile. Il pugnale in grado di tagliare il tessuto dell’universo e di mettere in contatto diversi mondi venne forgiato dagli uomini della Gilda, che però decisero di utilizzarlo non per scopi alti, per fare grandi cose che avrebbero apportato benefici a tutta l’umanità (o meglio, le umanità), bensì per scopri decisamente più bassi, cioè per arricchirsi. A causa dei numerosi tagli, a Cittagazze cominciarono a circolare gli spettri, ma la vera invasione è avvenuta solo di recente, con lo squarcio creato da Lord Asriel.

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His Dark Materials 2, Lin-Manuel Miranda è Lee Scoresby. FOTO

Dopo essere fuggito grazie all’aiuto di Marisa, Lee, che si è spinto lungo il fiume in barca, finalmente trova il luogo dove abita Grumman. Lo sciamano, che ora si chiama Jopari, dice all’aeronauta di averlo fatto arrivare lì richiamandolo attraverso un anello posseduto a sua madre. Ma per quale motivo? Per trovare la Lama Sottile, il cui nome è Æsahættr. Bisogna recuperare il manufatto e portarlo a Lord Asriel, in modo che possa portare a termine il lavoro iniziato. Peccato che Scoresby non provi molta simpatia, per usare un eufemismo, per il padre di Lyra. Parry/Grumman/Jopari, però, lo esorta a collaborare: se Asriel riuscirà nel suo intento libererà e salverà tutti, compresa sua figlia. E’ dunque tempo di tornare a volare.

 

Mary e il suo collega ricevono la visita di Charles Lathrom, a quanto pare interessato alla loro ricerca e intenzionato a finanziarla, prevedendo un possibile interesse anche per scopi militari. La dottoressa Malone rifiuta vigorosamente: non se ne parla. Lyra e Will trovano il modo per introdursi nella Torre degli Angeli. Giunti in cima trovano un anziano uomo legato e imbavagliato. Giacomo Paradisi, questo il suo nome, li mette in guardia: c’è un ragazzo lì dentro che gli ha rubato la Lama Sottile. Quel ragazzo che si è impossessato dell’arma, che può uccidere qualsiasi entità, per proteggersi dagli spettri, è Tullio, il fratello maggiore di Angelica. Tullio attacca Will, Will prova a difendersi, ma perde due dita (l’anulare e il mignolo) della mano destra, tranciate di netto dalla Lama Sottile. Giacomo lo esorta a combattere…e alla fine il giovane Parry diventa il nuovo Portatore.

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His Dark Materials, James McAvoy è Lord Asriel. FOTO

Paradisi spiega a Will quale sarà il suo compito da qui in avanti e come creare delle finestre tra i mondi. Soprattutto condivide con lui le quattro regole fondamentali: chiudere sempre una finestra dopo averla aperta; non far usare il pugnale a nessun altro; non usare il pugnale per scopi “bassi,” non vantarsi di averlo e non mostrarlo; custodire segretamente il pugnale e non farlo mai cadere nelle mani sbagliate. Dopo aver salutato i due ragazzi, l'anziano ex Portatore, ormai senza protezione, attende l’arrivo degli spettri, ma si suicida con una boccetta di veleno prima di farsi prendere. Tullio non è altrettanto fortunato: non riesce a mettersi al sicuro in tempo, e viene inevitabilmente raggiunto dalle inquietanti presenze, che gli mangiano l’anima.

 

Grazie a un nuovo algoritmo e all’I-Ching, Mary riesce a comunicare con la Materia Oscura…che è un’entità cosciente formata da miliardi e miliardi e miliardi di…angeli. Spirito e materia, questo è la Polvere, che esiste da sempre e che da sempre ha un ruolo nelle umane vicende. Intanto Boreal convince Marisa a seguirlo nella “nostra” Oxford promettendole di consegnarle sua figlia. Nel frattempo Serafina Pekkala e Ruta Skadi attaccano i dirigibili del Magisterium messi a protezione dello squarcio creato da Asrierl e attraversano il portale: devono trovare Lyra al più presto e riportarla nel loro mondo.

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His Dark Materials 2, il cast e i personaggi della serie tv. FOTO

His Dark Materials 2, il commento al terzo e al quarto episodio

Nel terzo e nel quarto episodio della seconda stagione di His Dark Materials finalmente entrano in scena due personaggi che da qui in avanti avranno un ruolo centrale: uno è umano, e si tratta ovviamente di John Parry/Stanislaus Grumman/Jopari, l’altro è un oggetto, e si tratta ovviamente della Lama Sottile, che è anche il titolo del secondo romanzo della trilogia letteraria creata da Philip Pullman. Ma andiamo con ordine.

 

Nel terzo episodio Lyra, la sempre ottima Dafne Keen, perde l’aletiometro, che le viene sottratto da Lord Boreal, e si rende conto di due cose: anzitutto che quello strumento è anche più importante di quanto pensasse – è una vera e propria bussola per navigare tra i mondi e nei mondi –, e poi, dettaglio di non poco conto, che a volte fidarsi di qualcuno e affidarsi a qualcuno è l’unico modo per riuscire a cavarsela. In parole povere: in certe situazioni paga di più il gioco di squadra che il virtuosismo del singolo. Lyra capisce di avere bisogno di Will tanto quanto Will ha bisogno di lei, e questo non fa che rafforzare ancora di più il loro legame. Carinissima la scena ambientata al cinema, con la giovane Linguargentina che non riesce a smettere di ingozzarsi di popcorn e con il giovane Parry che ormai quasi non fa più caso alle stranezze della sua nuova amica.

 

Assolutamente degne di nota la sequenza del faccia a faccia tra Lee Scoresby e Marisa Coulter e la scena in cui la meravigliosa villain interpretata da Ruth Wilson si concede un attimo di debolezza quando permette al suo daimon di prenderle per un momento la mano.

 

Finalmente, si diceva poco sopra, entra in scena il personaggio di Andrew Scott, cioè il misterioso John Parry/Stanislaus Grumman/Jopari, l’uomo dalle tre vite, una figura ancora misteriosa anche se nota già fin dalla prima stagione. Come si sono conosciuti lui e Asriel? Qual è l’obiettivo reale e finale del padre di Lyra, e perché John vuole aiutarlo? Ne sapremo sicuramente di più nei prossimi episodi, dunque per adesso dovremo avere ancora un po’ di pazienza. Fa giustamente la sua comparsa anche la Lama Sottile, che trova un nuovo Portatore nella figura di Will, che a tutti gli effetti diventa un personaggio importante tanto quanto Lyra nei mondi della serie e, soprattutto, per il compimento della profezia. Non passa infine inosservata la stizza di Boreal – che ha un evidente interesse per il personaggio di Ruth Wilson, e come dargli torto! – nei confronti di Asriel: lui è riuscito a passare da un mondo all’altro ben prima del megalomane ex amante di Marisa, eppure non si è mai vantato!

 

Viene infine svelata la reale natura della Polvere, che non è il peccato originale (!!), che nel mondo di Lyra comunica con gli esseri umani tramite particolari strumenti chiamati aletiometri” che nel mondo di Mary comunica attraverso il super computer presente nella Caverna e attraverso l’I-Ching; e che, per sua stessa ammissione, è formata da infinite schiere di angeli. Angeli che fin dalla notte dei tempi hanno interagito con gli esseri umani, intervenendo attivamente nel corso dell’evoluzione. Ma per quale motivo, chiede giustamente l’ex suora ora scienziata? La risposta è piuttosto sconvolgente: “Vengeance…” risponde la Materia Oscura, vendetta…in che senso??

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His Dark Materials 2, Andrew Scott è John Parry. FOTO

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