Deutschland 89, cos'è successo nei primi due episodi della serie tv in onda su Sky
Ecco cos'è successo nei primi due episodi di 'Deutschland 89 - La caduta del Muro', in onda su Sky Atlantic il venerdì sera alle 21.15 (la serie è disponibile on demand e in streaming su NOW TV). ** ATTENZIONE: SPOILER **
Deutschland 89, cos'è successo nel primo episodio
8 novembre 1989, 36 ore prima della caduta del Muro. Martin, che negli ultimi tre anni si è dedicato a suo figlio e al suo lavoro presso la Robotron – un’azienda specializzata nella produzione e nella vendita di computer, un vero e proprio colosso della Germania Est – viene a sapere di essere stato ingaggiato dall’HVA per una nuova missione: l’Operazione Valvola di Sicurezza. Mentre lui sarà impegnato, il piccolo Max, ora seienne, starà con la madre – Annett, ufficialmente al servizio del KGB – a Mosca. Ma anche no, pensa Kolibri, sia per una cosa che per l’altra.
Intanto il governo della DDR annuncia una serie di riforme liberali che potrebbero profondamente cambiare il Paese, “occidentalizzandolo” in maniera inesorabile. I compagni Fuchs, Dietrich, Hartmann e Schweppenstette sono piuttosto preoccupati per la direzione che sta prendendo la Germania Est, motivo per cui viene per l’appunto richiamato in azione Martin. Un lavoretto semplice, si tratta solo di recuperare (e far sparire) certi documenti necessari per far passare ulteriori riforme, e forse, casomai dovesse essercene bisogno, un piccolo assassinio, quello del Capo di Stato. Nulla che non sia già stato fatto. E poi l’immancabile ricatto: o accetterà la missione, o Max verrà portato a Mosca. Per sempre.
A supervisionare Kolibri – che nel frattempo ha fatto la conoscenza della nuova maestra di Max, l’affascinante Nicole – c’è il compagno Hartmann, che però non si accorge che l’ex agente segreto sta facendo il doppio gioco. Come se non bastasse, a causa della mancanza di personale specializzato, Fritz è costretto a infiltrarsi in una cellula di sovversivi (che in realtà hanno in mente un’idea rivoluzionaria, una vera utopia socialista, dare davvero tutto in mano al popolo), ma quando all’incontro clandestino si presenta anche la madre di Martin (che ha portato anche Max) è costretto ad andarsene per non rischiare di far saltare la sua copertura.
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Deutschland 89, il cast della stagione finale della serie tv. FOTO
Martin, che ha per le mani l’occasione di far cadere per sempre la DDR, decide di sabotare la sua missione. La sera, in un bar con due amici e colleghi, rivede la maestra di Max, ma è completamente concentrato su quanto sta vedendo in televisione: il Governo, infatti, ha ufficialmente varato nuove leggi che permetteranno con effetto immediato alle persone di transitare da Est a Ovest in maniera molto più fluida. Di fatto la frontiera è stata abolita. Kolibri ha cambiato per sempre la Storia, e poco importa che Nicole lo prenda bonariamente in giro.
Al quartier generale dell’HVA la tensione si taglia col coltello: da questo momento cambia tutto, si naviga a vista, potrebbe veramente succedere qualsiasi cosa, sicuramente di lì a poco cominceranno a vedersi ovunque le bandiere della Coca Cola, che incubo! Quando in televisione passano le prime immagini dell’esodo da Est a Ovest, Schweppenstette e gli altri compagni sono a dir poco scioccati. E non solo per quella fuga di massa, ma anche perché da Ovest potrebbero arrivare personaggi poco raccomandabili di ogni sorta.
La sicaria Nina, inviata dall’HVA per far fuori Kolibri il traditore, è in crisi: forse è veramente arrivato il momento di guardare altrove, tipo verso la CIA o qualche altra agenzia di spionaggio. Intanto all’ambasciata USA a Berlino Est Brigitte Winkelmann si incontra con l’agente Valdez della CIA (l'ex vicino di casa di Walter), col quale collaborerà per reclutare asset importanti della DDR. E uno di questi ovviamente sarà Martin. A Berlino Ovest, nel carcere in cui è rinchiusa da ormai tre anni, Lenora, completamente radicalizzata e controllata a vista, assiste impotente all’inesorabile disfacimento del suo mondo e all’inevitabile avanzata di quella macchina tritasassi chiamata capitalismo.
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Deutschland 89, dove vedere l'ultima stagione della serie tv
Deutschland 89, cos'è successo nel secondo epidodio
Il giorno seguente, Martin si sveglia in un mondo completamente diverso, ma le regole del gioco, tutto sommato, sono sempre le stesse. Dopo aver portato Max a scuola – e dopo aver chiesto a Nicole, con la quale la sera prima c’è stato un bacio dettato dall’entusiasmo del momento, di tenerlo lì in istituto un po’ più a lungo e di lasciarlo andare via solo con lui o col nonno –, Kolibri si reca presso un ristorante. Ha un appuntamento con qualcuno, e quel qualcuno è un ufficiale della CIA di Berlino Ovest prossimo alla pensione che prova a convincerlo a collaborare con una busta contenente ben 20.000 dollari. Peccato che nello stesso momento anche alcuni agenti della DGSE (l’agenzia di intelligence francese) si facciano avanti, peraltro armati.
Martin riesce a scappare, ma viene incastrato da Brigitte, che lo porta al quartier generale della CIA a Berlino Est. Lì insieme all’Agente Valdez gli comunica la sua prossima missione, d’altronde le deve un favore: Kolibri dovrà infiltrarsi in una potenziale cellula terroristica per sventare un potenziale attentato. Fingerà di essere un tecnico dell’audio/pianista e si unirà al gruppo guidato da Carl e Sabine Baumgarten. In cambio, Martin – che quella mattina ha avuto il “piacere” di fare quattro chiacchiere con un agente del KGB che gli ha “ricordato” che lui in fondo lavora per loro – chiede che lui e suo figlio siano ricollocati fuori da Berlino. Intanto Nicole si accorge di un’auto ferma da ore davanti alla scuola. Dentro ci sono due uomini, e uno di questi è proprio l’agente del KGB che si è messo in contatto con Martin. Chiama la polizia insinuando che siano due omosessuali intenti a fare “cosacce” di fronte all’ingresso dell’istituto, ma neanche questo è sufficiente. Finalmente arriva Walter, che porta Max in un posto sicuro: a casa della bisnonna.
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Deutschland 89, la trama della stagione finale della serie tv
Prima di andare a prendere suo nipote, Schweppenstette viene reclutato dai compagni Fuchs – che nel frattempo sta facendo distruggere una quantità enorme di documenti – e Dietrich per una missione importantissima: andrà a Francoforte, e lì fingerà di essere un emerito professore di economia. L’obiettivo? Recuperare informazioni per evitare che la Banca Centrale della DDR venga attaccata e comprata da quella della BRD o da altre banche centrali di altri paesi. Avrà anche una finta moglie come copertura, una certa Beate, che si dimostra subito alquanto risoluta. Non è mai troppo tardi per entrare in azione.
Mentre Hartmann riesce a farsi dare un prestito in una banca di Berlino Ovest e apre ufficialmente una sua impresa privata – combinerà il meglio del socialismo con gli aspetti accettabili del capitalismo –, Lenora riceve una visita in prigione: Rose. Che non l’ha dimenticata, ma che si trattiene poco perché la sorveglianza extra non le piace per niente. Prima di andare dà la mano alla sua ex amante e collega, e le punge il palmo con un anello contenente una punta contenente chissà quale sostanza. Nel giro di poco Lenora comincia a stare male e deve essere ricoverata in ospedale, ma si tratta di uno stratagemma per farla evadere. Rose riesce a farla portare in un posto sicuro, e poi assicura un uomo dall’accento dell’est, un certo Grigore Antonescu, che il giorno successivo la compagna Rauch sarà nuovamente operativa.