MotherFatherSon, la recensione dei primi due episodi della serie tv con Richard Gere
Leggi la recensione del primo e del secondo episodio di MotherFatherSon, in onda ogni lunedì alle 21.15 su Sky Atlantic (disponibile On Demand e in streaming su NOW TV). - OVVIAMENTE CI SONO SPOILER PER CHI NON HA ANCORA VISTO GLI EPISODI
MotherFatherSon, cos’è successo nel primo episodio
Caden Finch è il giovane editore del The National Reporter, uno degli asset principail dell’impero mediatico creato da suo padre, Max Finch, business americano passato dall’acciaio alla carta stampata in giovane età. L’erede, però, non è fatto della stessa inflessibile materia del padre, e sente parecchio il peso delle responsabilità…e dei segreti. Per resistere, Caden si aggrappa all’alcol e alle droghe: senza non riuscirebbe a sopravvivere in quel mondo. La notizia dell’arrivo di suo padre a Londra è fonte di ansia, anche perché ha appena licenziato Maggie Barns, giornalista politica storica della testata.
I sudori freddi del giovane Finch non sono ingiustificati: Max è sicuramente una persona geniale e brillante, ma è anche un uomo freddo, calcolatore e spietato. Uno squalo che non si fa problemi a spiare le persone e a usare il proprio potere per “indirizzare” la politica. Non appena giunto alla sede del suo giornale, ha l’ennesima conferma del fatto che suo figlio, nonostante i suoi insegnamenti, non sarà mai all’altezza: in un certo modo ci devi nascere, e Caden non ci è nato.
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L’incontro tra i due è carico di tensione: il primo non fa altro che criticare ogni dettaglio, il secondo incassa, ma dentro esplode di rabbia. Max vuole sapere se l’erede ha “gestito” la situazione con sua madre, cioè la sua ex moglie, Kathryn, un’ereditiera non proprio in buoni rapporti con la famiglia, specialmente col padre, ormai morente. Un’outsider che, per ingannare il tempo, serve da mangiare alla mensa dei poveri. Ed è proprio lì che ha fatto amicizia con un certo Scott, un ex broker caduto in disgrazia. Un’amicizia che è evidentemente qualcosa di più. Sarebbe uno scandalo per la famiglia Finch.
A pranzo con la madre, con la quale non ha un gran rapporto (essendo cresciuto col padre e totalmente sotto la sua influenza), Caden tira fuori un fascicolo con delle foto che ritraggono la genitrice e Scott. Lei è, giustamente, offesa, ma è lì per passare un po’ di tempo con questo figlio così distante, dunque non sprecherà questo pranzo. Che qualcuno pubblichi pure quello “scoop”, a lei non interessa. Kathryn ripensa a quando suo figlio era solo un bambino gentile, un bambino così sensibile da restare con una foca morente per non farla sentire sola in un momento così brutto.
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Intanto Maggie Barns si incontra in gran segreto con Nick, un ex collega del The National Reporter che ha per le mani un’inchiesta scottante: l’omicidio alquanto sospetto di un detective privato che stava lavorando al caso di una ragazza scomparsa. Omicidio bollato dalle autorità e da Caden Finch come “rapina finita male.” Nick chiede aiuto a Maggie, e lei accetta: questa sarà la sua ultima inchiesta, è gravemente malata, ma farà tutto quanto in suo potere per arrivare alla verità. E per fra crollare l’impero di Max.
Le elezioni politiche sono vicinissime, così i due Finch vanno a incontrare Andrea Howard, la sfidante dell’attuale Primo Ministro, Jahan Zakari, il primo di religione mussulmana, anche lui aiutato da Max all’epoca della sua campagna politica. Finch Senior apprezza la schiettezza di Howard, apparentemente focalizzata sui problemi locali e non sulle questioni globali: c’è bisogno di rendere il Regno unito nuovamente grande, e il punto di partenza è la qualità della vita dei suoi abitanti.
Di ritorno, Max chiede a Caden di vedere il suo appartamento. Che, ovviamente, non gli fa chissà quale grande impressione. Niente complimenti, solo critiche per questo figlio non all’altezza. Rimasto solo, Caden ha un incontro piuttosto bizzarro, e a tratti aggressivo, con una prostituta. Dopo aver congedato la donna, si lancia sulla cocaina, poi si veste, va in garage e sale in auto. Ma è completamente fuori di sé, al punto da andare a schiantarsi in retromarcia contro un’altra vettura. La testa gli martella. Esce dall’auto, vomita. Sale in ascensore, vuol solo tornare a casa…ma c’è qualcosa che non va. Ha un aneurisma. Crolla a terra.
Informati della tragedia, Kathryn e Max corrono in ospedale e assistono all’intervento. Non sanno se Caden si salverà, e non sanno cosa succederà nel caso dovesse farcela. Costretti da una tragedia più grande di loro, si ritrovano nuovamente vicini.
MotherFatherSon, cos’è successo nel secondo episodio
In flashback ci viene mostrato il divorzio dei Finch. Lui, che ha evidentemente deciso di sbarazzarsi di lei, dice che il motivo della separazione è la perdita della loro figlia mai nata a causa dell’abuso di alcol e droga di Kathryn e la sua conseguente inadeguatezza nel prendersi cura di Caden. Lei, sconvolta da tanta crudeltà, ribatte che l’aborto l'ha avuto prima di iniziare a bere e a drogarsi, e che l’utilizzo di sostanze stupefacenti le è servito per mantenere una facciata di normalità nelle occasioni ufficiali.
Ma Max ha già deciso: o così come dice lui, oppure passerà alle maniere forti e alle minacce. A Kathryn non resta che accettare: ciò che il suo ex marito vuole, il suo ex marito ottiene, con buona pace dei morti sul campo. In mezzo c'è Caden, che si ritrova a dover dire addio alla madre e a crescere con un padre più temuto che amato. Un addio a dir poco straziante, che segna l’inizio di una lontananza emotiva oltre che fisica.
Nel presente, il giovane Finch ha superato l’intervento al cervello, ma potrebbe non essere quello di prima. Potrebbe, per esempio, non avere più un filtro e dire tutto ciò che pensa. La soluzione di Max è piazzare delle guardie fuori dalla sua stanza e dei microfoni dentro: così avrà tutto sotto controllo. Kathryn, al capezzale del figlio, non sa di essere spiata: il suo unico pensiero è essere presente, essere sua madre, questa volta per davvero.
Maggie e Nick portano avanti la loro inchiesta sulla morte dell’investigatore privato. Morte a quanto pare coperta dai Finch. Incontrano l’ex boss del morto, ma non vanno molto lontano. Però capiscono che anche l’uomo è in qualche modo coinvolto. Una rapina finita male…come no… Nel frattempo, Max va a parlare con Angela, e, tra le righe, le fa capire di avere l’intenzione di sostenere lei, e non Zakari. E’ d’accordo con i suoi ideali, e con il suo desiderio di far tornare il Regno Unito all’antica gloria.
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In un altro flashback vediamo Kathryn fare uso di sostanze stupefacenti durante una festa a casa Finch a cui sono invitati una serie di politici, tra cui l’attuale Primo Ministro. Caden, rimasto solo, chiama la madre e le espone le sue paure: non vuole che i suoi genitori divorzino. Lei minimizza, non accadrà, ma poi, a festa finita, ecco l’ennesima discussione con Max. Che, manipolatore e spietato come sempre, prima la accusa di avergli fatto fare una figuraccia con tutto quell’alcol, poi di essere troppo tenera con Caden, e infine la sminuisce dicendole che il mondo non ha perso niente quando lei ha smesso di scrivere. Un vero signore.
Nel presente, Kathryn scopre dal suo ex marito che suo figlio è un consumatore di droghe pesanti, alcol e prostitute. Caden è incapace di amare, è l'amara conclusione. Rimasto solo con la fidata Lauren, Max si toglie un peso dalle spalle: quando ha saputo dell’aneurisma del figlio, una parte di lui ha tirato un sospiro di sollievo. Finalmente niente più errori e niente più casini.
Intanto Finch Junior si è risvegliato, ed è, comprensibilmente, molto agitato. Quando arriva in ospedale, Kathryn è sorpresa nel vedere Scott, che le dà un mazzo di fiori. Parlerà con lui più tardi, ora deve andare da suo figlio, che ha la parte destra del corpo completamente paralizzata e che fatica a parlare. Arriva anche Max: per lui è un vero e proprio shock.
Presso la sede del The National Reporter, Lauren lascia intendere a Nick di essere a conoscenza del suo operato: è evidente che il capo dell’investigatore privato morto ha cantato. Maggie, però, non ha intenzione di fermarsi, anche perché ormai non ha nulla da perdere.
Mentre Max va a parlare col Primo Ministro, che lo avvisa della pericolosità delle idee di Angela Howard e che fa l’errore di lasciarsi scappare che anche lui in passato ha avuto problemi con suo figlio, Kathryn esce con Scott e finisce a letto con lui. A un certo punto, però, ha la sensazione che stia accadendo qualcosa a Caden, così liquida il suo amante in fretta e furia, ferendo inconsapevolmente i suoi sentimenti.
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Nell’ultimo flashback scopriamo come Max ha preso possesso del The National Reporter, che una volta apparteneva alla famiglia della ex moglie. Il motivo è semplice: la testata aveva bisogno di liquidità per sopravvivere, mentre lui aveva bisogno di autorevolezza. Il denaro può comprare praticamente tutto. Mentre suo marito convince i membri del consiglio di amministrazione a vendergli la loro creatura, Kathryn scopre dei disegni di Caden piuttosto inquietanti…disegni che ritraggono il padre come un uomo nero…
In ospedale, Caden, frustrato per aver tentato, senza successo, di comunicare con un’infermiera, si stacca la flebo. Arriva sua madre, che prova a tenerlo fermo, ma lui ha deciso, vuole morire, così, con la mano sinistra, si strappa i punti in testa. Kathryn chiama aiuto, ma si fa forza. Quando però lui si attacca al suo seno come un bambino esplode in un pianto disperato: sarà un cammino lunghissimo e difficilissimo.
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MotherFatherSon, il commento ai primi due episodi
Creata da Tom Rob Smith per BBC Two, MotherFatherSon, che segna il ritorno di Richard Gere in televisione dopo molti anni, peraltro in un ruolo da protagonista, è una serie di una violenza - psicologica, s'intende - inaudita. Perché non c'è niente di più terribile di un padre che compatisce un figlio che ai suoi occhi non sarà mai all'altezza e di un figlio che disprezza e teme il proprio padre.
Gere ha l'onore, ma soprattutto l'onere, di dare volto e corpo allo spietato Max Finch, un uomo tanto brillante e geniale quanto crudele e spietato. Un vero e proprio apex predator, tanto sul lavoro quanto nella vita privata. Un personaggio diabolico, facile da odiare ma comunque affascinante proprio per questo suo non guardare in faccia nessuno, neppure il sangue del suo sangue. Un ruolo sicuramente diverso dal solito per l'attore statunitense, cosa che contribuisce a rendere ancora più straniante la visione di questi primi due episodi di una serie che, siamo sicuri, riserverà parecchie sorprese.
Naturale dunque che, di fronte a uno come Max Finch, gli altri personaggi risultino un po' sacrificati, ma tutti prima o poi avranno modo di mettersi in mostra nei prossimi episodi. Sicuramente da segnalare, però, la figura di Angela Howard, interpretata dall'ottima Sarah Lancashire, ennesima rappresentazione del populismo british, ma questa volta in chiave decisamente più soft e rassicurante, quantomeno nei modi; e anche il Caden Finch di Billy Howle, un'interpretazione veramente notevole, specialmente nel secondo episodio.
Di fronte a un dramma familiare così potente - la famiglia Finch fa a gara con la famiglia Roy di Succession in quanto a disfunzionalità! - la linea narrativa relativa all'indagine di Maggie Barns e Nick Caplan resta un po' in ombra, ma la tematica dei limiti, della mancanza di etica e delle responsabilità dei media, in particolare del giornalismo e della stampa, specialmente quella con un certo pedigree, apre senza dubbi scenari interessanti.