Westworld: robot e androidi, come sono cambiati nelle serie tv e nei film

Serie TV sky atlantic

Marco Agustoni

Su Sky Atlantic è in arrivo la terza, attesissima stagione di Westworld (da lunedì 16 marzo alle 02.00 in versione originale sottotitolata, poi in replica la sera alle 20.15 e alle 23.15, dopo il finale di The Outsider), destinata a riaccendere l'annoso dibattito: dobbiamo fidarci di automi e robot, oppure meglio tenerci alla larga? Da Terminator a Wall’E, passando per Futurama, cinema e serie tv hanno risposto in maniera diversa nel corso del tempo.

Westworld, il ritorno degli androidi "più umani degli umani"

Dopo una lunga attesa, la terza stagione di Westworld sta finalmente arrivando su Sky Atlantic, dove andrà in onda in prima visione tv a partire da lunedì 16 marzo (alle 02.00 in versione originale sottotitolata, poi in replica la sera alle 20.15 e alle 23.15, dopo il finale di The Outsider). Uno scontro fra androidi e umani sembra inevitabile, il che potrebbe metterci in guardia dallo sviluppare nella realtà, se mai fosse possibili, esseri senzienti simili a quelli che popolano i parchi dei divertimenti della serie tv cult.

Al di là di Westworld - dove in realtà gli androidi non sono presentati semplicemente come delle minacce per il genere umano, ma anzi viene suggerito qualcosa di molto più “sconvolgente”: sono anch’essi esseri viventi che provano emozioni, per cui hanno pari dignità degli umani - cinema e serie tv hanno raccontato i robot e gli androidi in molte maniere diverse.

Automi e compari (lasciamo da parte i cosiddetti cyborg, in cui la componente umana, con i suoi pregi e difetti, è imprescindibile), di volta in volta, sono stati presentati come amiconi su cui fare affidamento, o al contrario come delle minacce da combattere con ogni mezzo. Quale sarà la “reale” versione dei fatti dipenderà solo a noi, intesi come società nel suo insieme, che giorno dopo giorno stiamo determinando come saranno i robot e le intelligenze artificiali del futuro. Magari prendendo spunto dal modo in cui film e serie tv li hanno immaginati.

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Androidi e Robot, i nostri amici

Di seguito, alcuni dei film e delle serie tv che presentano robot e androidi vari in chiave per lo più positiva... giusto per citarne alcuni.

Il pianeta proibito

Questo iconico film sci-fi del 1956 passò alla storia anche grazie alla presenza di Robby, primo robot cinematografico a rispettare le Tre leggi della robotica dello scrittore russo Isaac Asimov, incapace quindi di nuocere agli esseri umani. In sostanza, è il prototipo del “robot servitore” utile all’uomo, anche se per lo più neutro da un punto di vista “emotivo”.

Star Wars

Certo, nella saga di Star Wars, tra film e serie tv, di robot ce ne sono di tutti i tipi, ma a essere entrati di diritto nell’immaginario popolare sono soprattutto il petulante, ma benintenzionato C-3PO e il tenerissimo R2-D2, senza il cui aiuto gli eroi della Trilogia originale si sarebbero più di una volta trovati in guai seri.

R2-D2 di Star Wars
R2-D2 di Star Wars

Corto circuito

In questo classico degli anni ’80 con Ally Sheedy e Steve Guttenberg, il vero protagonista è Numero 5, il robottino militare diventato cosciente dopo essere stato colpito da un fulmine, capace non solo di provare sentimenti, ma addirittura di innamorarsi.

 

Transformers

Che si tratti della serie animata anni ’80 o dei recenti blockbuster cinematografici, questi robot provenienti da un altro pianeta si dividono fra i buoni Autobot e i cattivi Decepticon, ma naturalmente a prevalere sono sempre i primi, amici degli uomini.

 

Il gigante di ferro

Chi non vorrebbe essere amico di un pantagruelico robot apparso dal nulla? È quello che succede in piena Guerra Fredda al giovane Hogarth nella pellicola d’esordio di Brad Bird, prima dei trionfi in casa Pixar.

 

Wall-E

Di suo, Wall-E sarebbe un semplice robot spazzino a cui è toccato l’improbo compito di ripulire tutto quanto dopo che gli uomini, in un futuro nemmeno troppo remoto, hanno riempito la Terra di rifiuti, fino a renderla inabitabile. Eppure, spinto dall’amore per la determinata robottina Eve, questo adorabile personaggio, peraltro un chiaro omaggio al già citato Numero 5, riuscirà nell’improbabile impresa di riportare gli umani a casa.

 

Big Hero 6

Rilanciamo quanto detto per Il gigante di ferro: chi vorrebbe avere per amico non un “semplice” robottone, ma un robot pacioccoso e pure morbidone? La fortuna questa volta tocca al giovane e geniale Hiro, protagonista di un film d’animazione premiato con l’Oscar e di una serie tv.

 

Humandroid

Va bene, nella pellicola di Neil Blomkamp il robottino Chappie finisce a fare il gangster, ma non è colpa sua, quanto della frequentazione degli alter ego cinematografici di Ninja e Yolandi del gruppo zef sudafricano Die Antwoord. Ma di suo non ce la sentiamo di definirlo un cattivo ragazzo…

Chappie Humandroid
Chappie Humandroid

Androidi e Robot: guardati dal nemico

 

Metropolis

Un vero e proprio caposaldo della fantascienza tout court, diretto dal tedesco Fritz Lang. In un futuro distopico in cui i ricchi abitano in una sfarzosa metropoli e gli operai sono costretti a vivere nel sottosuolo, una donna di nome Maria, che predica la fine delle ingiustizie, rischia di mettere i bastoni fra le ruote al magnate Joh Fredersen, di fatto il padrone della città. Per cercare di prendere il controllo dei sediziosi, questi fa allora costruire a uno scienziato pazzo un androide con le fattezze di Maria. Ma il colpo di scena è dietro l’angolo…

 

Il mondo dei robot

Nel film che potremmo definire "antenato" della serie tv in onda su Sky Atlantic, adattamento cinematografico di un romanzo di Robert Crichton, gli automi di un parco a tema Western si ribellano e cominciano a far fuori i visitatori. Indimenticabile Yul Brinner nei panni dell’androide Pistolero.

 

Alien

Di androidi nel mondo di Alien creato da Ridley Scott ce ne sono vari, alcuni dei quali anche “buoni”, come il valido Bishop di Aliens – Scontro finale. Ma dall’infido Ash del primo Alien allo sprezzante David 8 di Prometheus e Alien: Covenant, per lo più emerge che degli androidi non ci si può molto fidare.

 

Blade Runner

Possiamo davvero biasimarli, gli androidi di Blade Runner? Dopotutto, chi di noi, una volta acquisita la coscienza di sé, vorrebbe rimanere schiavo del proprio creatore? E non possiamo neppure fare di tutta l’erba un fascio, perché ognuno di essi ha una sua personalità distinta. Eppure da Pris al mitico Roy Batty, i replicanti si dimostrano, nella saga creata ancora una volta da Ridley Scott a partire dagli scritti di Philip K. Dick, dei tipi davvero poco raccomandabili.

Roy Batty Blade Runner
Roy Batty Blade Runner

Terminator

Anche in questo caso, generalizzare è poco carino, visto che dal T-800 assassino del primo film si passa a quello magari non molto espressivo, ma comunque decisamente più collaborativo di Terminator 2 – Il giorno del giudizio. Ma nel complesso è innegabile che nella saga creata da James Cameron i robot, e più in generale le intelligenze artificiali (sì, Skynet, stiamo parlando proprio con te), si rivelino per lo più pericolosi.

 

RoboCop

Tralasciamo il protagonista Alex J. Murphy alias RoboCop, che non è tanto un robot, quanto un cyborg. Ma qui non è che i robot – in particolare il distruttivo e inaffidabile robot da pattugliamento ED209 – ci facciano una gran bella figura…

 

Battlestar Galactica

Mentre nella serie originale del 1978 erano la creazione di una razza aliena, in Battlestar Galactica i cyloni sono stati creati dagli esseri umani, per poi ribellarsi ai loro padroni e, spinti dall’odio, decimare l’umanità intera, a eccezione di qualche decina di un manipolo di sopravvissuti. Lo dice un proverbio spagnolo: Cría cuervos, y te sacarán los ojos, ovvero “Alleva corvi e ti caveranno gli occhi”.

 

Futurama

Se in alcuni degli ultimi esempi i robot sono ritratti come sanguinarie macchine da guerra, in Futurama di Matt Groening sono molto peggio: sono pigri, imbroglioni e balordi, come ben esemplifica uno dei personaggi principali di questa serie animata, il tutto sommato irresistibile Bender.

 

Almost Human

A eccezione del robot “emotivo” Dorian, gli androidi che affiancano gli agenti della polizia di Los Angeles in questa serie televisiva durata una sola stagione non sono propriamente i partner che tutti vorremo al nostro fianco, come ben sa il protagonista John Kennex, interpretato da Karl Urban.

 

Ex Machina

Ava, l’intelligenza artificiale al centro del folgorante debutto alla regia dello sceneggiatore e regista Alex Garland, è… beh, innanzitutto molto, ma molto intelligente, per l’appunto. Ma anche estremamente infida e manipolativa. Come darle torto, però, dato il trattamento riservato dal geniale Nathan alle sue creazioni?

Ava Ex Machina
Ava Ex Machina

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