In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Caterina la Grande, il cast: Richard Roxburgh è Grigory Orlov

Serie TV

L'attore e regista australiano Richard Roxburgh è nel cast della miniserie Caterina la Grande, in onda su Sky atlantic da venerdì 1 novembre alle 21.15. Il suo personaggio è il conte Grigory Orlov, (ex) favorito dell'imperatrice e suo grande sostenitore durante e dopo il colpo di stato: scopri di più.

Condividi:

Chi è Richard Roxburgh

L'attore e regista australiano Richard Roxburgh (nato a Albury, nel Nuovo Galles del Sud, il 23 gennaio del 1962). Dopo un lunga gavetta fatta di produzioni teatrali e televisive in patria, nel 2000 ha iniziato a lavorare in produzioni più grandi a Hollywood, impersonando principalmente ruoli da villain, da antagonista: era lui il Duca in Moulin Rouge!, ed era lui il Conte Dracula in Van Helsing, giusto per citarne un paio. E' sposato dal 2004 con l'attrice italiana Silvia Colloca, conosciuta proprio sul set di Van Helsing. Dove l'abbiamo già visto? Nei film Mission: Impossible II, Moulin Rouge!, La leggenda degli uomini straordinari, Van Helsing, Stealth - Arma suprema, La battaglia di Hacksaw Ridge, e nella serie tv Rake.

 

Caterina la Grande, il cast: Helen Mirren è Caterina II di Russia

 

Caterina la Grande, Richard Roxburgh è Grigory Orlov

Il militare e statista russo Grigorij Grigor'evič Orlov - nella serie Grigory Orlov - è il primo vero amore di Caterina II di Russia. La loro relazione ha inizio quando lei è ancora sposato con Pietro III, e non è un caso che Grigory abbia un ruolo chiave nel colpo di stato che consegna il Paese nella mani della sua amata. Affascinante e audace, è però, rispetto al fratello Alexei, una persona molto più semplice, e alla corte preferisce quasi la caserma. La sua relazione con l'imperatrice va pian piano deteriorandosi quando lui è costretto a prendere atto del fatto che Caterina non lo sposerà mai. Frustrato, Grigory si lascia andare a una serie di storielle con donne più giovani, per compensare la sensazione di impotenza e di "demascolinizzazione." L'entrata in scena di Potemkin è il colpo di grazia. Furioso per essere stato messo in disparte in così poco tempo, Grigory, dopo un ultimo tentativo di recuperare terreno, decide di ritirarsi a vita privata.