Ami Il Trono di Spade? Ecco perché ti piacerà anche Westworld

Serie TV

Floriana Ferrando

Mentre HBO è al lavoro per l’ottava e ultima stagione della saga dei Sette Regni, in onda nel 2019, torna su Sky Atlantic Westworld (in onda con la seconda stagione dal 23 aprile, in contemporanea con gli USA). Tra le due saghe sono molti i punti di contatto: ecco i cinque motivi per cui i fan di Targaryen, Stark, Lannister e compagni non potranno più fare a meno della serie fanta-western: continua a leggere e scopri di più

La serie di successo Il Trono di Spade è ormai agli sgoccioli e nel 2019 giungerà all’epilogo finale con l’ottava stagione. Dunque, che ne sarà dei fan? HBO porta (nuovamente) su Sky Atlantic uno show che potrebbe fare al caso del pubblico orfano degli abitanti dei Sette Regni: si tratta di Westworld, la serie tv a metà fra western e fantasy che arriva il 23 aprile alle ore 03.00 su Sky Atlantic con la seconda stagione, trasmessa in lingua originale con sottotitoli in contemporanea con gli Stati Uniti, e in versione doppiata a partire dal 30 aprile alle 21.15.

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Ma perché gli appassionati di antiche casate nobiliari e guerre per il trono dovrebbero amare una serie dove fra i protagonisti ci sono degli androidi di ultima generazione, guidati dall’intelligenza artificiale?

Ecco cinque buoni motivi per seguire Westworld.

1. Teorie e complotti
Ore e ore trascorse a mettere insieme ipotesi e teorie fra le più improbabili? Che si tratti di Jon Snow o della Madre dei Draghi poco importa: i fan del Trono di Spade sono avvezzi a ideare macchinose teorie che riguardano i personaggi della loro serie tv preferita. E Westworld non è da meno: chi cerca di fregare chi? C’è da scommettere che i sotterfugi portati in scena da Jonathan Nolan e Lisa Joy faranno al caso vostro.


2. Girl power

Daenerys, Cersei, Arya, Sansa: il cast del Trono di Spade è ricco di importanti personaggi femminili. Se è la rivalità fra le donne quella che vi appassiona di più, fate una visita al parco tematico di Westworld, dove ad attendervi troverete - fra le altre - Maeve Millay e Dolores Abernathy. Entrambi personaggi dalla forte personalità, la prima è interpretata da Evan Rachel Wood ed è uno dei residenti storici del parco che inizia a capire che la sua vita non è reale, mentre l’altra - con il volto di Thandie Newton - è una residente assegnata come maîtresse del saloon Mariposa.



3. Una serie che pare un film
Ambientazioni mozzafiato, scene d’azione al cardiopalma, suspense alle stelle. Ma anche sesso, amore e violenza: il Trono di Spade è una serie tv, ma avrebbe tutte le carte in regola per essere un film, proponendo per ogni episodio uno show ricco dei più svariati elementi che concorrono a conquistare il pubblico. Lo stesso vale per Westworld, che rappresenta anch’esso un mix perfetto di diversi mondi, con i suoi set in stile western, le scene ìspirate all’universo videoludico, le trame complesse.

4. La colonna sonora
Uno degli elementi che rende Westworld uno show meritevole di attenzione è dato dalle musiche. A metterci mano è il compositore Ramin Djawadi, che vanta già diverse nomination agli Emmy. Djawadi ha già curato la colonna sonora del Trono di Spade.



5. Realtà vs. fantasia
Una delle cose che il pubblico ama di più del Trono di Spade è il suo raffinato equilibrio tra un mondo completamente inventato ed emozioni e messaggi realistici. Vogliamo vedere le battaglie per il trono? Ci sono e sono realistiche. Vogliamo vedere le donne trionfare nel regno degli uomini? Sansa e le altre si dimostrano credibili. Ma se volessimo sognare vedendo entrare in scena dei draghi volanti? Nel Trono di Spade ci sono anche quelli. Westworld abbraccia lo stesso approccio, inserendo nello show valori reali come l’autodeterminazione e il potere femminile, ma anche personaggi dalle sembianze fantastiche. In questo caso c’è, però, un vantaggio: mentre il Trono di Spade ha il sapore di un passato fantasy, la modernità di Westworld offre una diversa chiave di lettura: il mondo immaginario di Westworld potrebbe mai diventare il nostro reale futuro?

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