Bnkr44 a Sanremo 2024 con Governo Punk, testo e significato della canzone

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©IPA/Fotogramma

Tra i vincitori di Sanremo Giovani 2023, il collettivo toscano è tornato tra i Big con la sua Governo Punk

Dopo la vittoria di Sanremo Giovani insieme a Clara e ai Santi Francesi con il brano Effetti speciali, i bnkr44 sono tornati all'Ariston con la voglia di stupire e divertirsi con la loro Governo Punk, in lizza per la 74esima edizione della kermesse.

L'esibizione

Giovani, spensierati, pieni d'entusiasmo: i bnkr44 hanno portato all'Ariston tutta la loro energia da ventenni. Capelli colorati, vestiti grunge e un'attitudine tra il rap e il punk, il gruppo ha intonato un brano composto tra Milano e il "bunker" di Verona da cui prende il nome. Hanno scelto Governo Punk per raccontarsi, per raccontare la loro realtà di provincia, in un modo non banale e non (troppo) arrabbiati.

BNKR44, IL TESTO DI GOVERNO PUNK

Il gruppo nasce nel 2019 con l'unione di sei giovani provenienti da Villanova, piccola frazione in provincia di Firenze, creando da subito un immaginario e un'estetica riconoscibili, tra musica, pittura e moda. Oltre all'esperienza a Sanremo Giovani (TUTTI I TESTI DELLE CANZONI DI SANREMO), lo scorso anno calcano il palco dell'Ariston duettando con Sethu interpretando un remix di Charlie fa surf dei Baustelle.

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Pronti a stupire anche nella serata cover, dove presenteranno l'iconica Ma quale idea di Pino D'Angiò, condividendo il palco proprio con l'artista partenopeo.

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Ecco il testo di Governo Punk dei bnkr44:

 

Dammi una città, un governo punk
Sono un Dio che ha una regina da salvare
(Sotto il temporale)
Dammi la metà di un cachet da star
Un’identità, ma da cui possa scappare
(Fammi vergognare)
Parliamo da soli in una notte di prigione
Con gli occhi spalancati e le labbra di silicone
Dammi un po’ di te, un pezzo dei Blur, un locale da spaccare
(Fammi vergognare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
(Un, due, tre, qua-)
C’è una novità, un governo punk
L’anno che verrà me ne vado un anno al mare
(Sotto il temporale)
Stamattina io mi lavo i denti col gin
Metto i soliti jeans
Sono un nomade in un attico chic
(Ma non abitavi a Beverly Hills?)
Ti pare
Parliamo d’amore in mezzo a una rivoluzione
Ti pettini i capelli con una calibro 9
Metti un altro film, un pezzo dei Queen
Metti che finisce male?
(Ma non ci pensare)
(Perché) in giro non c’è niente di che
In provincia la nebbia è la stessa dal 2003
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi
Governo punk
Questa città sembra una maledizione
Restiamo qua, fermi a guardare
Un tramonto in televisione
Governo punk
Questa città sembra una competizione
Restiamo qua, fermi a guardare La nostra generazione
(Un, due, tre, qua-)
Scrivo dentro un garage
La mia testa è un collage
Di canzoni e momenti tristi
Ho finito le chance
Per chiederti se
Mi porti via da me
Via da me
Via da me
Dai miei incubi e dai miei vizi

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