Niccolò Fabi compie 55 anni, da "Capelli" a "Costruire": le sue canzoni più famose

Approfondimenti
©IPA/Fotogramma

Il cantautore è nato il 16 maggio 1968. Dalla prima partecipazione a Sanremo, fino ai tormentoni, ecco i brani che più hanno segnato la sua carriera musicale

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo

 

Il cantautore Romano Niccolò Fabi compie 55 anni, di cui 25 trascorsi a scrivere canzoni e a interpretarle sui palcoscenici. La strada della musica l'ha presa per via di suo padre, musicista e produttore. E anche per via di sua nonna "che era una insegnante di pianoforte e solfeggio e quindi è con lei che nella pratica all’inizio sono stato 'obbligato' a suonare", come ha raccontato Fabi stesso Sky TG24 nel 2022. Poi i primi concerti e, via via, il successo. Ecco le sue canzoni più famose.

Capelli

Capelli è il brano - del 1997 - di affermazione di Fabi: presentato al Festival di Sanremo, nella sezione Giovani, scritto insieme a Riccardo Sinigallia e all’attrice e paroliera Cecilia Dazzi, vinse il Premio della Critica. Si tratta di un brano dai toni ironici, che racconta del desiderio di distinguersi, per allontanarsi dai canoni classici della società. La canzone, grazie alla sua originalità, è diventata un tormentone degli anni Novanta.

Lasciarsi un giorno a Roma

Lasciarsi un Giorno a Roma è invece il singolo presentato al Festival di Sanremo nel 1998 che parla di una storia d’amore ormai finita. Ma per la donna la relazione non è ancora conclusa, al contrario dell'uomo, e quindi c'è un duplice punto di vista. Nel 2021 il brano ha vissuto una nuova vita grazie al film omonimo di Edoardo Leo, accompagnando i titoli di coda.

EdoardoLeo_phAndreaMiconi

approfondimento

Lasciarsi un giorno a Roma, l'intervista di Sky TG24 a Edoardo Leo

Vento d'estate

Sempre del 1998 è Vento d’estate, canzone dove Fabi duetta con Max Gazzè. La canzone è stata scritta da Gazzè (con anche la partecipazione di Sinigallia),  e ha vinto Un disco per l'estate. Il testo è un "inno" a vivere con leggerezza, a prendere la vita senza stress e ansie particolari aspettando, anche nei momenti difficili, che cambi il vento. 

È non è

Anche se non è stato un tormentone come gli altri brani, questo è sicuramente il singolo di maggior successo di Fabi, dato che è riuscito a scalare la classifica di vendita ed arrivare fino alla posizione numero 13 della Top Singoli. Uscita nel 2003, la canzone rappresenta un punto di svolta, con una composizione più matura che non lascerà più il cantautore.

Costruire

Questa “è la canzone che più di tutte è entrata nelle vite delle persone che mi ascoltano" , ha detto a Sky TG24 il cantautore nel 2022, parlando di questo brano uscito nel 2006. Si tratta di un inno alle piccole cose che rendono straordinaria la nostra vita. Senza cercare affannosamente la perfezione e, anzi, sapendoci rinunciare.

Io sono l'altro

Questo brano, del 2019, è il cardine del "nuovo" Niccolò Fabi. Lui stesso, parlando di Io sono l'altro, ha raccontato in una recente intervista: "Che si parta dalla filosofia o dalla fisica quantistica si arriva sempre alla conclusione che l’altro è imprescindibile nella nostra vita e che siamo solo particelle di un tutto insondabile. Allora l’empatia diventa non solo un dovere etico, ma l’unica modalità per sopravvivere, l’unica materia che non dovremmo mai dimenticarci di insegnare nelle scuole. Conoscere e praticare i punti di vista degli altri è una grammatica esistenziale, come riuscire ad indossare i loro vestiti, perchè sono stati o saranno i nostri in un altro tempo della vita".

niccolo_fabi1

approfondimento

Niccolò Fabi in concerto fa assomigliare la vita ai desideri

Spettacolo: Per te