I 75 anni di Alice Cooper, da School's Out a Poison: le sue canzoni più famose
ApprofondimentiNato a Detroit il 4 febbraio 1948, il suo vero nome è Vincent Damon Furnier. A metà degli anni Sessanta è il cantante e leader della Alice Cooper band, poi dal 1975 inizia la sua strada da solista e nel 2015 fonda gli Hollywood Vampires con Joe Perry e Johnny Depp. Pioniere dello shock rock, ha ispirato altri artisti e fatto appassionare diverse generazioni. Per celebrare il suo compleanno, ripercorriamo la sua lunga carriera attraverso alcuni degli album e dei brani più celebri
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È considerato un pioniere dello shock rock, capace di ispirare altri artisti e lasciare un segno nella storia della musica sia con il gruppo omonimo sia da solista. È Alice Cooper, che oggi 4 febbraio 2023 compie 75 anni. Per celebrare il suo compleanno, ripercorriamo la sua lunga carriera attraverso alcuni degli album più famosi e delle canzoni più belle.
Chi è Alice Cooper
Nato a Detroit nel 1948, il suo vero nome è Vincent Damon Furnier. A metà degli anni Sessanta è il cantante e leader della Alice Cooper band: oltre per le canzoni, si fa notare e conquista il pubblico per i look e la teatralità delle esibizioni. Nei concerti del gruppo, insieme al corpse paint (il trucco facciale “cadaverico”), non mancano elementi macabri, serpenti, maschere, ghigliottine. Agli inizi degli anni Settanta la band si scioglie e Furnier cambia legalmente il suo nome in Alice Cooper. Inizia la sua carriera da solista, costellata di successi, collaborazioni importanti, ma anche problemi con l’alcol. Dopo la disintossicazione, nuove generazioni di rocker imparano a conoscerlo e amarlo. Nel 2015 fonda gli Hollywood Vampires, con il chitarrista degli Aerosmith Joe Perry e l'attore Johnny Depp. Ma continua anche la carriera solista. Nel 2021 pubblica Detroit Stories che, per ora, è il suo ultimo album in studio.
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I'm Eighteen e School's Out
Il successo, per la Alice Cooper band, arriva con il terzo album: s’intitola Love It to Death ed esce nel 1971. A trascinare il disco è il brano I'm Eighteen, che diventa una delle canzoni di maggior successo del gruppo. “I’m eighteen and I don’t know what I want” (“Ho 18 anni e non so cosa voglio”), canta Furnier. Diventa un inno generazionale degli studenti degli anni Settanta anche School's Out, singolo tratto dall’omonimo album (il quinto, pubblicato nel 1972) e forse la canzone più conosciuta della band. “School’s out for summer/School’s out forever/School’s been blown to pieces” (“La scuola è finita per l’estate/La scuola è finita per sempre/La scuola è stata fatta a pezzi”), è l’urlo nell’ultimo giorno di lezioni prima delle vacanze.
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Halo of Flies e No More Mr Nice Guy
In mezzo c’è l’album Killer, pubblicato nel 1971. I singoli estratti sono Under My Wheels, Be My Lover e Halo of Flies, che segna un salto di qualità nello stile del gruppo ed evidenzia ancora di più la sua creatività e capacità di uscire dagli schemi. “I’ve got the answers/To all of your questions/If you’ve got the money/To pay me in gold” (“Ho le risposte/A tutte le tue domande/Se hai i soldi/Per pagarmi in oro”), canta Alice Cooper nel brano, che parla di ricchezza, potere, vizi e distruzione. Nel 1973 esce Billion Dollar Babies, sesto disco della band. Si tratta di uno dei lavori più noti del gruppo, da alcuni considerato come l’album migliore, che contiene canzoni celebri come Elected, Billion Dollar Babies, I Love The Dead. E No More Mr Nice Guy, altro brano manifesto: Alice Cooper racconta la reazione delle persone a lui vicine dopo il successo e le sue discusse esibizioni sul palco. “I got no friends ‘cause they read the papers/They can’t be seen with me“ (“Non ho amici perché leggono i giornali/Non possono essere visti con me”), canta.
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Only women bleed e Poison
Dopo aver lasciato il gruppo, nel 1975 esce il primo album da solista di Alice Cooper: s’intitola Welcome to My Nightmare e secondo alcuni è il punto più alto della sua carriera. Oltre alla title track, ci sono brani come The Black Widow e Steven. E c’è la ballad Only women bleed, considerata un inno femminista e tra i brani più coverizzati dell’artista. Dopo altre tracce di successo, Furnier è costretto a uno stop per disintossicarsi dall’alcol. Il successo commerciale, dopo una parentesi anche come attore, ritorna alla fine degli anni Ottanta. Nel 1989 esce Trash, album con vari ospiti (dagli Aerosmith, a Jon Bon Jovi) che fa conoscere la musica di Alice Cooper - che nel frattempo si è evoluta - a una nuova generazione di ascoltatori. Diversi i singoli apprezzati: Only My Heart Talkin', Spark in the Dark, Bed of Nails. E Poison, che diventa uno dei suoi maggiori successi. “You’re poison running through my veins” (“Tu sei veleno che scorre nelle mie vene”), canta in questa ballata.
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Gli altri album
Negli anni Novanta Alice Cooper, tra un’apparizione cinematografica e l’altra, pubblica due album in studio: Hey Stoopid e The Last Temptation. Anche questi vedono collaborazioni importanti: da Ozzy Osbourne a Joe Satriani a Chris Cornell. Negli anni Duemila è molto prolifico: nel 2000 esce Brutal Planet, l’anno dopo Dragontown, nel 2003 The Eyes of Alice Cooper, due anni dopo Dirty Diamonds, nel 2008 arriva Along Came a Spider, nel 2011 Welcome to My Nightmare 2, nel 2017 Paranormal (in cui richiama i membri storici della band), nel 2021 Detroit Stories (che per ora è il suo ultimo album in studio). Nel frattempo, nel 2015 nascono gli Hollywood Vampires: insieme a Alice Cooper ci sono Johnny Depp e Joe Perry (ai quali si aggiungono altri musicisti durante i live). Nello stesso anno esce l’album di debutto, che vanta ospiti come Paul McCartney, Dave Grohl, Slash, Christopher Lee e tanti altri. Il secondo album in studio è Rise, del 2019. Nell’estate del 2023, la band sarà anche in Italia: il 2 luglio al Marostica Summer Festival. E Alice Cooper non ha nessuna intenzione di ritirarsi: “Non se ne parla nemmeno – ha detto in una recente intervista –. Quella parola non esiste nemmeno nel mio vocabolario”.