Il brano è un inno all’autenticità e all’accettazione di sé, anche quando si esce dagli schemi convenzionali
Fuori Tonalità, il nuovo singolo di Mauro di Maggio, riesce a coniugare uno stile senza tempo con un linguaggio musicale attuale, riportando al centro la struttura-canzone in modo avvolgente e con una prospettiva pienamente contemporanea. Il brano è un dialogo aperto con l’ascoltatore: senza compromessi e, soprattutto, senza inseguire le mode del momento. Con Fuori Tonalità Mauro Di Maggio apre un nuovo capitolo in una carriera ormai trentennale. Risale infatti al 1996 la sua partecipazione a Sanremo Giovani con il brano Non so: primi passi di un percorso che negli anni lo ha portato a pubblicare diversi album e a collaborare con artisti quali Ambra Angiolini, Zero Assoluto e Ron, ad aprire nel 2004 l’unico concerto italiano di Britney Spears e spaziare anche nelle altre arti.
La canzone riflette l’idea artistica al tempo stesso classica e indipendente di Mauro Di Maggio. Un inno all’autenticità e all’accettazione di sé, anche quando si esce dagli schemi convenzionali. Questo nuovo lavoro si inserisce nella grande tradizione del cantautorato pop italiano, con melodie curate, arrangiamenti eleganti e una scrittura che unisce rigore e sensibilità senza cedere all’effimero: "Fuori Tonalità significa credere in sé stessi anche quando si è fuori dagli schemi, significa credere nella diversità e, soprattutto, accettarsi e accettare limiti e differenze. Essere sinceri con sé stessi e non cercare di diventare ciò che gli altri vorrebbero",