Peppe Vessicchio, il maestro che spiegava Mozart ai bambini: il suo ultimo dono

Musica

Lo aspettavano a Che Tempo Che Fa per presentare il suo libro su Mozart, ma il destino ha interrotto la melodia troppo presto. Con Bravo Bravissimo! Peppe Vessicchio lascia un testamento d’amore per la musica e per i più giovani: un racconto limpido, pieno di curiosità e poesia, in cui il maestro più amato della televisione accompagna i ragazzi alla scoperta del genio di Mozart e del potere segreto dell’armonia

Il maestro che voleva insegnare l’armonia

“Lo aspettavo a Che Tempo Che Fa per il libro su Mozart”, ha detto Fabio Fazio, incredulo per la sua improvvisa scomparsa. Ed è difficile trovare parole migliori per descrivere Peppe Vessicchio: un uomo che ha saputo trasformare l’armonia in linguaggio universale.

Con Bravo Bravissimo! (Rizzoli, in libreria dal 28 ottobre), Vessicchio regala ai lettori più giovani un racconto chiaro, narrativo, pieno di esempi concreti e passione. Al centro, c’è la storia di Wolfgang Amadeus Mozart, il “fanciullo geniale” che suonava a tre anni e componeva a cinque. Ma, come scriveva il maestro, non si tratta solo di conoscere Mozart: si tratta di imparare ad ascoltare.

Il direttore d’orchestra più amato d’Italia

Dalle serate di Sanremo ai banchi di Amici, dai programmi dedicati ai talenti giovanili alla ricerca sull’“armonia naturale”, Vessicchio ha attraversato la cultura popolare con un rigore raro. Sempre sorridente, sempre pronto a spiegare una fuga di Bach come fosse una fiaba, ha unito l’alta musica alla quotidianità, dimostrando che la bellezza non ha bisogno di gerarchie.

Autore del fortunato La musica fa crescere i pomodori, aveva trasformato la divulgazione in poesia, e la scienza acustica in stupore. Bravo Bravissimo! ne è l’erede spirituale, un ponte tra i grandi compositori e i ragazzi di oggi.

Beppe Vessicchio

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Un viaggio tra musica, curiosità e stupore

Nelle pagine del libro, Vessicchio intreccia la biografia del piccolo genio di Salisburgo con una vera e propria guida al linguaggio musicale. “Perché una melodia ti rimane in testa? Cos’è l’orecchio assoluto?”: domande che diventano gioco, scoperta, esperienza sensoriale.

Arricchito da disegni e video, Bravo Bravissimo! è pensato per i ragazzi dagli 11 anni in su, ma parla a chiunque voglia riscoprire la meraviglia della musica. Un approccio divulgativo, semplice ma mai banale, come tutto ciò che portava la firma del maestro Vessicchio.

 

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Il suono dell’eredità

L’ultima presentazione del libro era prevista per Lucca Comics & Games, il 1° novembre. Lì avrebbe raccontato Mozart come un compagno di giochi, un amico di note e armonie.
Purtroppo, Vessicchio è stato costretto ad annullare la sua partecipazione a causa di un peggioramento della sua salute.

Ora quelle parole restano sulla pagina, ma continuano a vibrare — proprio come le corde di un violino che nessuno ha smesso di ascoltare.
Peppe Vessicchio ci lascia con la stessa dolcezza con cui dirigeva: discreta, sorridente, piena di musica.
Il suo ultimo gesto è un invito all’ascolto.
Un “bravo, bravissimo” che suona come un grazie.

Italian musician Beppe Vessicchio performs on stage at the Ariston theatre during the 70th Sanremo Italian Song Festival, Sanremo, Italy, 08 February 2020. The festival runs from 04 to 08 February. ANSA/ETTORE FERRARI

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