Demetra & Bianca, il singolo Que Pasa: "Ogni giorno sappiamo stupirci"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Le due artiste toscane, amiche dai tempi della prima media, leggono Aldo Nove, Patrick Mcgrath e Georges Simenon, fanno poco sport ma tanta musica e si ispirano alle sonorità degli anni Novanta e Duemila. L'INTERVISTA DOPPIA

Demetra & Bianca si conoscono dalla prima media. Un legame umano fortissimo è alla base del loro progetto musicale il cui ultimo tassello è il singolo Que Pasa. La loro musica esiste per il rispetto profondo che hanno l’una per l’altra, perché il benessere di una è il benessere dell’altra e dunque non esisterebbe Demetra senza Bianca e viceversa. Un’amicizia rara, sincera, che si trasforma in un linguaggio condiviso, in un modo libero e autentico di vivere la musica: suonare insieme è il loro modo di divertirsi, di esprimersi, di vivere. Senza prevaricazioni, senza secondi fini. Que Pasa è un brano che gioca con i contrasti: cassa dritta e synth delicati, atmosfere accoglienti che si scontrano con elementi spigolosi. È questa tensione costante, tra caldo e freddo, empatia e urgenza, delicatezza e impatto, a definire il loro stile, sia in studio che nei live set. Il duo guarda con ispirazione alle sonorità degli anni Novanta e Duemila, con una dichiarata attrazione per influenze pop e latine. Per loro una intervista doppia, cosa pensa una dell'altra, ma soprattutto quante affinità ci sono, lo leggeranno direttamente in questo mio articolo.

Il primo ricordo l'una dell'altra?

Demetra: "Sui gradini delle scuole medie in Versilia, Bianca col cappellino rosa con scritto Princess: mi sono avvicinata per fare amicizia con la scusa di quel cappellino. Lei mi ha detto che lo aveva preso a New York ma era una bugia, era un dono della sorella che era stata davvero a New York".

Bianca: "Prima media, le scale davanti al scuola, io con un cappellino rosa con scritto Princess: le ho detto che lo avevo preso a New York ma c'era stata mia sorella. Poi mi chiede che fai oggi pomeriggio e che viene a casa mia. E si è presentata davvero!

 

Perché avete scelto Que Pasa come singolo di debutto?

Demetra: "Ha un'anima, è un ibrido tra techno e hard techno ed è molto veloce. In più a ha quell'approccio mediterraneo che ci rappresenta".

Bianca: "Ci siamo indirizzate verso un mondo musicale veloce, hard techno ma con influenze latineggianti, che faccia sorridere e ballare a 170 bpm, il bello è stato unire questi due mondi".

 

Cosa ti affascina delle sonorità degli anni Novanta?

Demetra: "Amo la scena anni Novanta/Duemila, ricordo ancora la Sabrina Salerno di Boys, quel video lo guardavo in loop sul pc di mio padre. Sono cose che segnano, anche quella è cultura. E poi c'era il chiodo di Jo Squillo".

Bianca: "Il divertimento, il luna park, il tagadà e tutte quelle sensazione. Quanto ci siamo divertite a ballare in casa quei pezzi!".

 

Que Pasa parla di libertà: quale è la tua idea di libertà oggi?

Demetra: "Svegliarmi la mattina e fare quello che mi piace, fregandomene di come viene percepito dagli altri".

Bianca: "Essere a mio agio sempre senza sentirmi giudicata dagli altri e di conseguenza ogni mattina svegliarmi senza l'ansia del giudizio altrui".

 

La musica è condivisione: cosa può fare in questo mondo di guerre, muri e razzismo?

Demetra: "Storicamente fa passare messaggi dove neanche la libertà di stampa poteva arrivare; la musica ha i suoi canali, può bastare una filastrocca per trasmettere un messaggio. Nessuno potrà mai eguagliare la sua forza, non si può fermare".

Bianca: "Dare una serenità interiore, le brutte cose succedono fuori e in tre minuti di canzone puoi donare pace. Se la condividi può diventare una pace collettiva. E vae per qualunque genere musicale".

 

Sai cucinare? quale è il tuo piatto forte?

Demetra: "Me la cavo, sono abbastanza brava, il mio piatto top sono le tagliatelle con i funghi"

Bianca: "Non so cucinare, mi salvo chiamando Glovo. Però il mio il pollo al curry dicono sia buono".

 

Sei istintiva o razionale?

Demetra: "Sono di natura istintiva"

Bianca: "Razionale. Sempre".

 

Il tuo armadio è in ordine? E quale è il capo di abbigliamento cui non sai dire di no?

Demetra: "Non ho l'armadio in ordine, sono confusionaria; ho una marea di occhiali da sole. Li compro anche online".

Bianca: "E' molto in ordine perché sono fissata: metto abiti con gli stessi colori vicini, seguo una logica. Ti dico le felpe e le cose comode ma vado a momenti. Aggiungo che spesso quando facciamo dj set mettiamo abiti comodi per evitare che l'aspetto fisico possa distrarre da quello musicale".

 

Vacanze è mare o montagna? E hai un luogo del cuore?

Demetra: "Mare e Marina di Pietrasanta"

Bianca: "Il mare e in luoghi tropicali. Mi ha entusiamsmato il mio viaggio in Vietnam".

 

L'ultimo libro che hai letto e che ti ha emozionato?

Demetra: "Sono fan di Aldo Nove e il titolo è Inabissarsi. Poi c'è Amore mio Infinito sempre di Aldo Nove che ho riletto recentemente".

Bianca: "Follia di Patrick Mc Grath e La Camera Azzurra di Georges Simenon".

 

La sera sul divano davanti alla tv: film o serie tv? E un titolo iconico?

Demetra: "Serie tv che spesso vedo con Bianca. Ci piace Sex and the City".

Bianca: "Amo di più i film. Come titolo ti dico Lost in Translation".

 

Se avessi la macchina del tempo per un giorno chi vorresti essere e dove vorresti tornare?

Demetra: "Nel futuro per vedere se Bianca e io avremo coronato i nostri sogni. E poi vorrei essere lei per un giorno".

Bianca: " Vorrei conoscere la Belle Epoque ed essere un bambino prodigio per un giorno, un po' alla Mozart".

 

La dote che invidi alla tua socia?

Demetra: "Tante cose e infatti le scopiazzo: i modi di essere, di reagire, lei è una problem solving".

Bianca: "La sensibilità, riesce a essere vulnerabile senza subire la paura di come le cose possono finire".

 

La tua vita è un film a colori o in bianco e nero? Nel senso ti senti in debito o in credito con la vita?

Demetra: "Mi sento che mi spettano le cose che sto vivendo e dunque la mia è una esistenza a colori".

Bianca: "Mi sento in debito perché sono fortunatissima della mia passione e del mio lavoro. La vita è a colori".

 

Il tuo rapporto con lo sport?

Demetra: "Vado in palestra col personal trainer ma non amo molto la palestra; da piccola andavo a cavallo".

Bianca: "Cammino ma non è importante fare sport".

 

Se dovessi dedicare alla tua socia una poesia, quale sceglieresti o che poeta?

Demetra: "Scrivo poesie e dunque una mia, ce ne sono alcune che la imbarazzano per via dei caratteri diversi".

Bianca: "Penso ai versi di Charles Bukowski che dicono <forse ci rincontreremo quando saremo leggermente più vecchi e le nostre menti saranno meno frenetiche. E io andrò bene a te e tu andrai bene a me>".

 

Infine, quando la tua amica leggerà le tue risposte dirà "mi hai stupito" oppure "risposte scontate"?

Demetra: "Dirà che avrebbe dato più o meno le stesse".

Bianca: "Demetra mi stupisce sempre. Viviamo insieme tanto eppure riesce sempre a stupirmi".

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