Rosalía, cosa sapere sul nuovo album Lux inciso con la London Symphonic Orchestra
Musica Instagram/Rosalia.vtIntroduzione
Tra poche settimane uscirà il nuovo album di Rosalía, dal titolo Lux.
La cantante accende la luce, sia dentro sia fuor di metafora. Torna la metamorfosi tra fede, arte e musica, segnando il ritorno (dopo tre anni di silenzio) di un’artista in cerca di trascendenza.
Dopo tre anni di attesa per i suoi famelici fan, la musicista riemerge sulla scena con un progetto che segna una svolta nella sua traiettoria artistica. Il nuovo album, Lux, sarà pubblicato il 7 novembre 2025 e nasce dall’incontro tra la sua voce e la maestosità della London Symphonic Orchestra, diretta dall’islandese Daníel Bjarnason. È un lavoro pensato come un viaggio dentro la trasformazione, un racconto – come recita il comunicato ufficiale – di “mistero femminile, trasformazione e trascendenza”, un’opera che si muove “fra intimità e grandiosità operistica” e fonde suono, linguaggio e cultura in un’unica visione.
Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere sul nuovo disco di Rosalía, il già attesissimo Lux.
Quello che devi sapere
Madrid si spegne, New York si illumina
L’annuncio dell’album Lux di Rosalía non poteva che avvenire in maniera spettacolare. Mentre la Gran Via di Madrid piombava nel buio, a New York, i giganteschi schermi di Times Square proiettavano un conto alla rovescia enigmatico. Quando la luce è tornata, è apparso il titolo: Lux. In quel momento, il nuovo capitolo della carriera di Rosalía era stato ufficialmente rivelato.
La cantante, alla guida di un’auto, ha fatto il suo ingresso tra la folla riunita nella capitale spagnola come una figura simbolica, quasi mistica. “HABEMUS ALBUM”, ha scritto sui social, adottando un tono pontificio per proclamare il suo ritorno.
Un’estetica tra sacro e profano
La copertina dell’album Lux di Rosalía cattura perfettamente l’essenza del disco: Rosalía appare avvolta in un abito monastico, immersa in una luce che sembra provenire da dentro più che dall’esterno. L’immagine anticipa i temi che attraversano l’intero lavoro – la spiritualità, la metamorfosi, la ricerca di una purezza interiore che convive con l’energia carnale della sua musica.
Rispetto all’elettricità spigolosa e alle contaminazioni urbane di Motomami, questo nuovo progetto si orienta verso un universo più intimo, ma anche più monumentale. Lux è costruito come un’esperienza sinfonica, in cui i momenti di raccoglimento convivono con aperture orchestrali di grande impatto. L’album, organizzato in quattro movimenti, contiene quindici tracce nella versione digitale, mentre quella fisica ne include diciotto, aggiungendo Focu ‘ranni e Jeanne nel terzo movimento e Novia Robot nel quarto.
La coralità delle collaborazioni
Ad arricchire il disco Lux di Rosalía, un gruppo di ospiti che conferma la vocazione internazionale e spirituale del progetto. Tra le presenze più attese spiccano Björk – già al fianco di Rosalía in un duetto del 2023 –, la portoghese Carminho, le spagnole Estrella Morente e Silvia Pérez Cruz, la giovane Yahritza e l’enigmatico Yves Tumor. A queste voci si uniscono il coro di bambini della Escolania de Montserrat e il Cor Cambra Palau de la Música Catalana, che contribuiscono a dare al suono un’impronta quasi liturgica.
Dalla Motomami alla rinascita luminosa
Il percorso di Rosalía ha sempre oscillato tra la ricerca sonora e la riflessione spirituale. Dopo Motomami, pubblicato nel 2022 e premiato con un Grammy e quattro Latin Grammy, la cantante sembrava aver già intrapreso una personale indagine sul rapporto fra arte e divinità. Lo aveva espresso chiaramente su X, dove scrisse “una motomami sa che l’artista migliore è Dio”, e nella canzone HENTAI, con la provocatoria confessione “al secondo posto sco**rti, al primo posto Dio”.
Ora il nuovo album Lux sembra raccogliere e amplificare quella tensione, trasformandola in un discorso più esplicitamente spirituale. Rosalía, che ha curato anche la produzione esecutiva, costruisce un’opera che tenta di spingersi oltre i confini del pop tradizionale, cercando un equilibrio tra intimità e teatralità, tra il linguaggio sacro e la sensualità terrena.
Un’opera in quattro movimenti
La struttura del disco Lux di Rosalía rispecchia quella di una composizione sinfonica. Il primo movimento apre con Sexo, Violencia y Llantas, seguito da Reliquia, Divinize, Porcelana e Mio Cristo – brani in cui affiorano i primi richiami religiosi. Il secondo atto raccoglie Berghain, La Perla, Mundo Nuevo e De Madrugá. Nel terzo movimento trovano spazio Dios Es Un Stalker, La Yugular, Sauvignon Blanc e, nelle versioni fisiche, Focu ‘ranni e Jeanne. L’ultimo, invece, si chiude con La Rumba Del Perdón, Memória, Magnolias e Novia Robot, disponibile solo su supporto fisico.
Tra il rischio e la rivelazione
Con il nuovo album Lux, Rosalía sembra compiere un atto di fede artistica. Dopo aver rivoluzionato il linguaggio del pop con Motomami, ora si misura con un’idea di musica che unisce sacralità e sperimentazione. L’obiettivo è creare una forma sonora capace di accogliere il misticismo e la vulnerabilità, la potenza e la dolcezza, in un dialogo continuo tra luce e ombra.
Gli osservatori parlano di un progetto dalle ambizioni enormi, “con le premesse di un capolavoro”. Ma la stessa Rosalía conosce bene il rischio di “volare troppo vicino al sole”. Forse è proprio lì, in quella tensione fra elevazione e caduta, che si nasconde la vera anima di Lux.
La tracklist del disco
L’album Lux della cantante Rosalía ha la seguente tracklist:
MOV I
- Sexo, Violencia y Llantas
- Reliquia
- Divinize
- Porcelana
- Mio Cristo
MOV II
6. Berghain
7. La Perla
8. Mundo Nuevo
9. De Madrugá
MOV III
10. Dios Es Un Stalker
11. La Yugular
12. Focu ‘ranni [solo fisico]
13. Sauvignon Blanc
14. Jeanne [solo fisico]
MOV IV
15. Novia Robot [solo fisico]
16. La Rumba Del Perdón
17. Memória
18. Magnolias