Addio a Chuck Mangione, musicista jazz celebre per "Feel So Good"

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Col brano "Feels So Good", Mangione fece innamorare del jazz persone che, fino a quel momento, ascoltavano solo rock'n'roll. Scomparso nella sua casa di New York, aveva 84 anni

Chuck Mangione, vera e propria leggenda jazz, in vetta alle classifiche della musica contemporanea negli anni '70 e '80, è morto martedì 22 luglio nella sua casa di Rochester, New York, all'età di 84 anni. La sua scomparsa è stata confermata dalla famiglia in un comunicato, che non ha però chiarito la causa.

Chi era Chuck Mangione

Baffi, capelli lunghi e l'inseparabile fedora, Chuck Mangione è stato candidato 14 volte ai Grammy Awards, vincendone due: nel 1976 per la migliore composizione strumentale col brano Bellavia, nel 1978 per la migliore performance pop strumentale, per la traccia che dava il titolo alla colonna sonora del film I figli di Sanchez.

 

Il suo pop-jazz aveva un enorme appeal commerciale. I suoi successi includono brani come Land of Make Believe o come Feels So Good, entrata in Top 10 nel 1978. Feels So Good, pubblicata nell'ottobre del 1977 come title track di quello che divenne rapidamente un album doppio disco di platino, rese Mangione una superstar. E fece arrivare il jazz a un pubblico che, fino a quel momento, ascoltava solo il rock 'n' roll e le sue derivazioni.

 

Del resto, le sue radici jazz erano profonde. I primi lavori di Chuck Mangione risalgono agli anni '60, quando esordì come trombettista nelle band di Woody Herman e Maynard Ferguson e nel quintetto di Art Blakey. Il tutto, senza mai interessarsi alla fama. "Ricevevo un sacco di telefonate da diverse case discografiche", ricordò in seguito. "Oh, sì, Chuck, hai inventato quel sound smooth jazz e ci piacerebbe molto averti con noi.. Ecco cosa vorremmo fare: vorremmo che il tempo fosse così e che ci fosse questo suono, e un giocoliere e tre elefanti, e... Non ne ero certo entusiasta".

Dalla tv alle Olimpiadi

Apparso nei panni di se stesso nella sitcom animata King of the Hill, Chuck Mangione scrisse anche la musica che accompagnò due Olimpiadi: Chase the Clouds Away, per i Giochi estivi del 1976 a Montreal, e Give It All You Got, che eseguì dal vivo per la cerimonia di chiusura, trasmessa in diretta mondiale, dei Giochi invernali del 1980 a Lake Placid, New York. Quella performance gli valse un Emmy e divenne la sua seconda hit in Top 40.

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