Tim Cronin, il fondatore dei Monster Magnet è morto a 63 anni
Musica
Il bassista della band rock e metal statunitense aveva ricevuto all'inizio dell'anno la diagnosi di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), una malattia neurodegenerativa incurabile
Tim Cronin, membro fondatore e bassista della band rock e metal statunitense Monster Magnet, è morto all’età di 63 anni. All’inizio dell’anno, il musicista aveva ricevuto la diagnosi di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), una malattia neurodegenerativa incurabile.
UN'AVVENTURA EPICA
Tim Cronin era uno dei membri della formazione originale del gruppo Monster Magnet, nato nel 1989 a Red Bank, nel New Jersey. Inizialmente, il musicista aveva suonato la batteria e aveva accompagnato il cantante e chitarrista Dave Wyndorf e il bassista John McBain, ma dopo l’uscita dell’omonimo EP di debutto della band per la casa discografica tedesca Glitterhouse Records, McBain aveva scelto la chitarra e Cronin era passato al basso, con la new entry Tom Diello alla batteria. L’EP Monster Magnet conteneva anche i due brani Snake Dance e Nod Scene, che la band aveva registrato nuovamente per l’album di esordio Spine of God del 1991. Nel 1993 il gruppo, che McBain aveva lasciato per conflitti personali con Wyndorf, e nel quale era quindi subentrato il chitarrista e fondatore degli Atomic Bitchwax, Ed Mundell, aveva pubblicato l’album Superjudge. Nel 1995 era invece uscito Dopes to Infinity, e nel 1998 era stato il turno di Powertrip, che aveva ottenuto il Disco d’oro. Cronin aveva però lasciato i Monster Magnet nel 1990, dopo aver firmato con Caroline Records, anche se aveva continuato a far parte della crew della band, per la quale si era occupato di suono, illuminazione e produzione sul palco. “Mi si spezza il cuore nel condividere che Tim è mancato stamattina”, ha scritto la figlia acquisita Maggie Chesek in una dichiarazione condivisa dai Monster Magnet sulla loro pagina ufficiale. “Fino ai suoi ultimi istanti è rimasto la persona più gentile, generosa e divertente che io abbia mai incontrato. La quantità di vite che ha toccato e ha cambiato in meglio si contano a migliaia. Era conosciuto come il Centro dell’Universo, e adesso abbiamo tutti perso il nostro centro”. Ha proseguito con affetto: “Per me, era il mio amato papà acquisito, che si è preso incondizionatamente cura di me e mi ha sostenuta come se fossi sua figlia e mi ha cresciuta con i più fantastici artisti, e il marito più amorevole e devoto per mia mamma Carrie che chiunque possa mai sognare – quando pensi alle anime gemelle, pensi a Tim e a Carrie. Il loro amore ha tenuto unita non solo la nostra piccola famiglia, ma un’intera comunità”. Ancora: “Il lutto è il prezzo che paghiamo per l’amore e, amico, quanto è stato amato il nostro ragazzone. È un vuoto incomprensibile quello che sta lasciando nelle nostre vite, ma so una cosa: lui vuole che andiamo avanti. Che creiamo arte, che suoniamo, che siamo infinitamente generosi e che siamo presenti per le persone nella nostra vita. Che ci raccontiamo a vicenda di un raro lato B o di un vecchio libro fantastico o di un film così brutto da essere bello. Che andiamo a cena e facciamo ridere i nostri amici finché non ridono a crepapelle. Tim, hai reso questo mondo un posto innegabilmente migliore e più bello vivendoci. Spero che la tua prossima avventura cosmica sia altrettanto epica. Ti voglio bene”.