Spazio X, l'album Narrazione 1: "Siamo un collettivo di sperimentazione"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

La community nasce nel 2021 da una idea di Luca Vicini dei Subsonica e altri artisti della Val di Susa. L’idea alla base del progetto è quella di far conoscere il mondo della musica a 360°. Un luogo in cui ragazze e ragazzi mettono in pratica le loro attitudini artistiche. L'INTERVISTA A VICIO E CLIDA

Spazio X è una community nata in Val di Susa fortemente voluta da Luca Vicini (Vicio, produttore e bassista dei Subsonica) e ora presenta l’Ep Narrazione 1. Spazio X è un collettivo che mira alla crescita artistica e personale dei propri iscritti in cui la

musica è la forma principale di espressione. Il collettivo è stato ideato e concretizzato da Vicini con altri artisti affermati ed emergenti della provincia di Torino. L’idea che sta alla base del progetto è quella di scrivere, produrre musica e allo stesso tempo far conoscere a giovani artisti tutto il mondo che le ruota attorno. La squadra allestita da Luca Vicini è formata da Lorenzo Fanni (Clida), Federico Carnino (Metis), Marco Richetto (Rayden), Simone Franchino, Nicola Musso (Syk) e Alberto Vacchiotti.

Partiamo dalla storia di Narrazione 1, dunque da come sono nati i brani e dalla scelta di creare un collettivo artistico.

Clida: Nascono in studio con i ragazzi e le ragazze, sono cose spontanee legate al flusso dei pensieri. Ci sono tanti musicisti che hanno padronanza musicale, dunque questo non è un racconto vero e proprio ma si tratta di otto brani costruiti insieme e Narrazione racconta dai tre ai cinque anni di vita insieme.

Vicio: Parliamo di collettivo perché durante la pandemia non avendo figli ho sentito la necessità di trasmettere certe conoscenze, creare uno Spazio X dove poter fare trovare i ragazzi e trasmettere loro l'esperienza di un musicista che davvero lo ha fatto il musicista. L'operazione è stata possibile grazie al finanziamento importante della Finder, una azienda che opera nella domotica.


Nel manifesto di questo progetto si parla di mestiere della musica: cosa significa oggi lavorare nella musica?

Vicio: Lavorare tanto rispetto a 15 anni fa, dove per altro lavoravi di meno e guadagnavi di più. Serve caparbietà perché la demoralizzazione è dietro l'angolo. Comunque creare qualcosa con le mani e con la mente a prescindere dai contratti porta a risultati.

 

Mi ha colpito il fatto che per fare i vostri progetti non vi ponete limiti temporali: vi sentite un po' anarchici? D'altra parte per produrre questo album ci sono voluti tre anni. C'è chi in tre anni di album ne fa quattro!

Questo è il bello di non avere vincoli, scegliamo noi quando pubblicare e trovare il tempo giusto. Le cose fatte in fretta spesso vengono male. Il nostro progetto è stato così spontaneo che non aveva premeditazione. Lavorando in tanti si hanno tanti colori da utilizzare.

 

Sono solo i rapper che scrivono senza vivere davvero e senza avere visto niente? Oppure tutti i generi musicali soffrono di un impoverimento culturale?

Tutti i generi. Ma non solo nella musica. La lingua, il vestirsi, il presentarsi in tivù... il terzomondismo ha cose belle, questa invece è la volgarizzazione della società. Bisognerebbe saper usare parole che pungono come fanno, per citare due nomi, Queen of Saba e Willie Peyote che arricchisce la lingua.

 

"In alto come quelle star, non è solamente questione di fortuna": oggi ci sono fattori che possono determinare un successo artistico?

Distinguersi, stare lontano dalla top 50. Bisogna sperimentare e per questo Spazio X è il top. Per portare avanti idee serve la stessa cura di registri contabili, marketing e creatività. Giglio e Anna Carol, che tu hai citato, lo intendono così, come i Subsonica agli inizi e i Bluvertigo con la follia di Morgan. Il talento è la conditio sine qua non, non è solo una questione di fortuna.

 

Se le vostre barre "stiamo vicini ancora una volta voglio parlarti, anche se sei il mio peggiore nemico" venissero accolte e praticate dai potenti del pianeta nonché signori della guerra, il mondo sarebbe un pochino migliore?

Non abbiamo risposta certa ma potrebbe essere la soluzione. La gestione del conflitto nei rapporti umani è quanto di più importante si possa mettere in campo. C'è una incapacità politica che produce solo insulti... Se fosse come dicono le nostre parole sarebbe forse un po' meglio.

 

Sei Seria è una bellissima canzone di amore e condivisione: la persona cui si chiede il respiro per non essere soli esiste davvero o è realismo magico?

Clida: Esiste davvero. Mi ha ispirato una ragazza con cui sono stato tanto tempo e con la quale mi sento e trasmette ancora benessere.

 

"Dammi un posto dove stare bene". Oggi è giusto parlare di radici? Cesare Pavese ne La Luna e i Falò scrisse che tutti dobbiamo avere un luogo che ci aspetta, anche se non dovessimo tornarci mai.

Vicio: Trovo un po' scomodo un luogo di appartenenza, arrivo da anni di meditazione e la radice vera è dentro di te. La radice più profonda è la tua essenza. Può anche essere in metropolitana oppure a 3500 metri d'altitudine.

 

Un tema che torna spesso, e cito per tutte Senz'Anima, è quello del sogno: chi è oggi un dreamer?

Chi guarda fuori dagli schemi e vede oltre e sta bene con se stesso. Se stai bene con te stesso non serve una casa.

 

Quale è oggi il vostro... Stato d'Animo?

Sempre super e colmiamo quello di chi è arrabbiato e ci vuole male. Siamo super contenti e super felici di quello che abbiamo oggi. Certo può esserci rabbia a vedere chi non reagisce anche se molti giovani si stanno inca***ndo. Ci raccontano fandonie sulla guerra quando dietro c'è un sistema socio-politico-economico. Negli anni Settanta la rivoluzione si faceva per molto meno.

 

Narrazione 1 avrà una finestra live? E Narrazione 2 è se non in lavorazione almeno in cantiere?

Già la suoniamo live con la band di Spazio X. Per il capitolo 2 seguiamo lo stesso percorso, ci troviamo in studio con un collettivo sempre in crescita e seguiamo il flusso.

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