Enzo Avitabile, concerto a Napoli per i suoi 70 anni con De Gregori, Jovanotti e Touré
Musica PH Titti FabozziSettant'anni lo scorso marzo e sessant'anni di carriera celebrati con una mostra, un vinile e un concerto a Piazza Mercato, nel cuore della città di Napoli, una grande festa aperta al pubblico gratuitamente con gli amici musicisti di sempre, venuti da ogni parte per fare rumore e cantare la poesia di uno dei più grandi compositori della sua generazione. Ecco come è andata la notte in musica di Napoli e cosa ci ha detto il suo protagonista
“È il compleanno suo e ci fa il regalo lui a noi”, dice Lorenzo Jovanotti dal palco di Piazza Mercato a Napoli, città che domenica 29 giugno ha ospitato "Enzo70", un concerto evento che chiude i festeggiamenti in onore di Enzo Avitabile che quest'anno ha compiuto settant'anni. Una festa iniziata tre mesi fa, subito dopo il 1°marzo, la sua data di nascita, ed è proseguita con una mostra, sempre a Napoli, un viaggio artistico attraverso le copertine dei suoi dischi, terminata lo scorso maggio, e un vinile, il ventesimo lavoro discografico di Avitabile, una raccolta di poesie più che un album, dove la musica fa spazio alla parola.
La grande festa di Piazza Mercato, un concerto gratuito organizzato con l’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli, è l'occasione per abbracciare la città da cui è nato tutto e che ha ispirato il lavoro di una vita divertendosi con alcuni degli artisti con cui Avitabile ha dialogato nella sua lunga carriera e a cui è legato da un solido affetto: Francesco De Gregori, Lorenzo Jovanotti e Daby Touré che si aggiungono ai Bottari e alla Black Tarantella Band, musicisti dal sound unico che rendono speciali le apparizioni dell'artista napoletano.
Enzo Avitabile, 70 candeline e 60 anni di musica
“È un evento davvero speciale, con amici, dei mostri sacri della musica che sono venuti qui a donarmi la loro opera, la loro arte. È un dono a me ma anche alla nostra città".
Enzo Avitabile è pieno di gioia e di gratitudine prima di salire sul palco in quella che è stata una delle notti più memorabili della sua carriera incredibile.
La festa, iniziata già nel pomeriggio con le prove generali, ha messo in evidenza l'unicità dell'evento di Piazza Mercato: "La piazza della periferia, una piazza fuori di vista e piena di storia. Dove fu decapitato Corradino di Svevia e dove morì Masaniello", ricorda Avitabile.
Sessant'anni di carriera su settanta compiuti significa aver dedicato la sua intera esistenza alla musica. "Ho fatto solo questo nella vita. Ho solo suonato", ricorda Avitabile a cui chiediamo un fermo immagine di quando tutto è iniziato, in una Napoli dove la musica era viva e animata da mille venti, quelli che poi hanno innalzato le fantasie, sue e dei grandi della sua generazione, campani e non solo.
Il musicista ricorda se stesso "con un sassofonino", lo strumento magico che ha iniziato a suonare a dieci anni. All'epoca faceva solo cose piccole con la banda di Marianella, il quartiere di Napoli dove è nato. Il resto è storia, fatta sui palchi di tutto il mondo, tra musica popolare e sinfonica, tra passato e futuro (è stato uno dei padri del rap in Italia), con i più grandi.
Per chi è questo concerto? "È dedicato ai miei amici e a tutti voi".
Sul palco De Gregori, Jovanotti e Daby Touré
Alle 21:30 si alzano le luci e iniziano a suonare i tamburi per un live di poco più di due ore che è pura energia. La formula è collaudata e i fan delle prime file la conoscono bene e accompagnano con le mani i Bottari di Portico.
Quando entra il sax di Avitabile lo spazio si fa profondo, la piazza gremita con decine di migliaia di persone - che crescono nel corso della serata fino a riempire anche gli spazi fuori dalle transenne - si allarga.
Il primo ospite ad entrare è Francesco De Gregori. Insieme cantano In Onda e poi Attraverso l'acqua, il brano realizzato insieme nel 2016 sul tema dei migranti. De Gregori resta per fino all'arrivo di Jovanotti e Daby Touré, cantante e polistrumentista mauritano, che ha suonato e collaborato con Avitabile ma anche con Peter Gabriel.
È il turno di Generale eseguita con la Black Tarantella Band. "Enzo è un regalo del cielo", dice De Gregori prima di salutare.
Lorenzo Jovanotti, che con Avitabile ha condiviso moltissime esperienze, incluse le tappe del Jova Beach Party di Castel Volturno, è irrefrenabile. Lui e Avitabile parlano la stessa lingua.
Il primo, con la maglietta azzurra che celebra gli scugnizzi della città, si scatena con Salvamm' 'o munno che si è evoluto in Simm' tutt'uno una manciata di anni fa. Lo scenario cambia sempre, come un flusso musicale che suona diverso a ogni esecuzione. Il messaggio è sempre lo stesso: fratellanza, comunione di spirito e pace. Sono più di dieci anni che Enzo Avitabile esegue dal vivo Canta Palestina. Le bandiere del Paese devastato dalla guerra sventolano sotto al palco.
Uno show che invoca la pace
Sul finale, prima dei bis, i ringraziamenti a Mario e Andrea Aragosa, produttori di Avitabile - Andrea, anche manager da trent'anni. Poi un momento con Masaniello, interpretato dall'attore Errico Liguori, che nasceva a Napoli proprio il 29 giugno quattrocento anni fa.
In scaletta: Tutte eguale song' 'e criature, Soul Express, A Uerr, canzoni che sono inni senza tempo per uno show che invoca la pace, che fa rumore per coprire l'altro rumore, quello che fa male e che viene oggi da troppe parti del mondo.
Avitabile dà ancora una volta senso a un'arte che trova espressione nel dialogo tra realtà diversissime per un live che libera atrraverso un suono primitivo che esorcizza e salva. "Napoli, danza e non ti fermare".