Yoga Radio Bruno Estate 2025, musica, magia e lacrime nella serata di Reggio Emilia
Musica
L'emittente carpigiana riempie la centralissima Piazza della Vittoria con un casting di prim'ordine ma soprattutto trasversale. IL RACCONTO
Una notte di musica e sudore, di festa e lacrime. Ancora una volta Radio Bruno stipa Piazza delle Vittoria, polo culturale di Reggio Emilia con i suoi tre teatri, e scrive un'altra bella pagina di storia di musica italiana. Perché nei radio tour la storia non si fa (solo) col cast ma con una liturgia emozionale che trova la sua apoteosi sul palco dopo mesi di lavoro oscuro. Gli avamposti delle migliaia di persone che sul far del tramonto hanno riempito la piazza sono apparse sotto palco già nel primissimo pomeriggio, per godersi le prove degli artisti che, quache ora dopo, sarebbero stati protagonisti di Yoga Radio Bruno Estate. Un pubblico sempre ordinato, partecipe, entusiasta mai esagitato segno che dietro l'organizzazione sa trasmettere la cultura del rispetto e della partecipazione. Dall'entusiamo di Alfa alla poetica di Ermal Meta (ricordate di mettere in valigia il suo nuovo romanzo Le Camelie Invernali), da un radiosa Francesca Michielin alla cazzimma di Rocco Hunt, dall'esistenzialismo di Francesco Gabbani (neo giudice di X Factor) fino al giovanissimo Aaron, la vera sorpresa della serata, tutti i presenti hanno condiviso un bel ritratto di contemporaneità musicale.
CARTOLINE DAL BACKSTAGE DI YOGA RADIO BRUNO ESTATE 2025
Mentre il pubblico canta e balla, dietro il palco c'è un mondo parallelo bello, perché un'altra filosfia che Radio Bruno sostiene è, per quanto possibile (e accettato dagli artisti ma soprattutto dal loro management che talvolta è il vero scoglio), la condivisione. C'è chi per natura ama di più il contatto col pubblico e chi invece è più riservato. Francesco Gabbani, Alfa, Rkomi, Ermal Meta, Nicolò Filippucci, Clara e Aaron sono stati, per quello che io ho visto ieri sera ovviamente, quelli che non hanno detto no a un abbraccio, a un selfie e, talvolta, anche a un video, finché hanno potuto: i confini della condivisione erano l'ascesa sul palco e il van che li riportava in hotel. È stato bello ritrovare Francesca Michielin, che da poco ha intrapreso, con una passione unica, un nuovo percorso artistico che la porterà il prossimo 4 ottobre sul palco dell'Arena di Verona. L'amatissima Anna viene, aihmé, preservata come in una teca, procedimento conservativo che vale anche a livello mediatico dove si concede, o le viene concesso di concedersi, col conta "goccia"; qualche saluto lo ha elargito ma sempre di corsa, sempre in fuga da non si sa da chi o da cosa anche in ambienti protetti. Iva Zanicchi, che giocava praticamente in casa arrivando da Ligonchio, località dell'Appennino reggiano, e Cristina D'Avena sono state accolte da una standing ovation: loro le regine della serata!