Manicburg presentano il singolo Harness (with Wooden Hips): il video

Musica

ll brano racconta un rapporto tossico osservato dal punto di vista del "cattivo"

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORGINALE DELLA BAND

Harness (with wooden hips) è un brano che con la band portiamo in giro nei live già da un anno, e che era giá presente nel disco d'esordio del 2024 in forma differente, acustica, intitolato più semplicemente Harness. Il testo dipinge u n rapporto tossico visto non dal punto di vista della vittima ma da quello del carnefice, attraverso una narrazione frammentata e intimista, piena di immagini metaforiche che evocano confitto e vulnerabilità. Con la nostra abitudine di mischiare le carte lo abbiamo associato ad un arrangiamento “pop” e  apparentemente scanzonato, cercando poi di calcare ancora di piu' la mano con la realizzazione del video.

Manicburg resta infatti un progetto che ha molto del visuale e amiamo sperimentare con i video, di cui curiamo in prima persona quasi tutti gli aspetti. Dopo esserci confrontati con l'animazione di One for You and One for Me, lo stop motion e la pellicola 16mm in Your Balloon e Monkey World, il video di Silken Pavilion suonato

dal vivo invece del sync e il footage di repertorio AI-augmented di Rodents, in Harness (with Wooden Hips) abbiamo tirato fuori un'idea semplice e divertente, che vede me nei panni di un impacciatissimo inviato di un TG fittizio (Manic News) il cui conduttore in studio è il batterista Varo Barahona.

Noi siamo a nord di Manhattan, sotto il George Washington Bridge (che appare anche sulla copertina del singolo), con questo newscaster a commentare un avvenimento non meglio identificato, che però sembra piuttosto serio. Una serie di personaggi, interpretati dal resto della band e dal nostro “inner circle”, mi complicano

il lavoro. Il “servizio” è girato dal fotografo Robert Presutti, che appare anche in un cameo. Varo ha invece girato da solo le sue parti a San Josè in Costa Rica, dove vive, occupandosi anche della grafica. In tutti gli aspetti di questo singolo, sia quelli musicali che video e anche grafici, è presente tutta una serie di citazioni che lo spettatore si divertirà a scovare, alcune sono delle autocitazioni, altri dei piccoli omaggi personali al nostro passato e alla nostra formazione. Il contrasto tra la durezza del testo e la leggerezza della musica e delle immagini è quello che a livello artistico ci interessava maggiormente, uno degli aspetti rappresentativi della cifra stilistica della band, che di contrasti si nutre e ne fa il suo maggiore veicolo estetico.

Last but not least, come si dice, Harness (with wooden hips) è il primo singolo arrangiato dalla band nella sua forma attuale e stabile, che include, oltre a me e Ray Lustig, il succitato Varo, Rob Salmon e Daniel Espinoza. Se infatti il disco d'esordio era stato realizzato quasi esclusivamente da me e Ray, il sound dal vivo della band, che nasceva in contemporanea alle registrazioni, è quello che ora caratterizza la nostra produzione.

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