La Prima Estate, James Smith degli Yard Act: "Siamo più uniti che mai. Lo vedrete live!"
MusicaTornano gli Yard Act, e lo show è assicurato. La band post-punk formatasi a Leeds e guidata dall’istrionico James Smith si esibirà nella serata di Mogwai, Spiritualized e Tare. Dopo un periodo di assenza per la scrittura e la registrazione del nuovo album, la formazione è pronta a tornare sui palchi di tutta Europa, con un concerto che sarà incredibile. Parola di James "Jim" Smith, cantante della band, che abbiamo incontrato e che ci ha detto che gli Yard Act non vedono l’ora di suonare al Parco BussolaDomani
Io e James (anzi Jim, come preferisce essere chiamato a volte) ci incontriamo via zoom, una mattinata di giugno. È passato un po’ di tempo dall’ultimo live in Italia della band, e Jim mi racconta che lui e i suoi compagni del gruppo stanno fremendo all’idea di tornare in giro. Gli chiedo subito come si stanno preparando, anche in vista del concerto a La Prima Estate, venerdì 20 giugno: Jim mi racconta nel dettaglio cosa hanno fatto negli ultimi sei mesi circa: “Sai, ci siamo dedicati alla scrittura dell’album e alla registrazione dei brani, e non abbiamo fatto molte prove in vista dei live. Abbiamo iniziato da poco. Non eravamo mai stati così a lungo lontani da tour e concerti dal vivo negli ultimi quattro anni e, ad essere onesto, ero un po’ preoccupato all’idea di ricominciare. Dopo i primi live nel Regno Unito ma anche in alcuni paesi d’Europa come la Spagna, però, abbiamo ritrovato tutte le energie necessarie…sì, è bello essere tornati!”
"Nella musica c'è spazio per tutti"
Una band, che necessariamente deve prendersi del tempo per stare un po’ in studio, non può – però – stare troppo lontana dai concerti, dai tour e soprattutto dai fan. Parliamo dell’importanza di dedicare del tempo al gruppo ma anche del fatto che ci può essere del timore ad essere dimenticati se si sta troppo tempo in silenzio. “Voi non avete paura ad essere messi da parte? Sai Jim, con la velocità della musica di questi tempi, non dev’essere facile, anche se riconosco sia necessario, andare in studio e poi tornare tra i vostri fan” gli dico. Jim, però, non ha dubbi: “Quello che dici è verissimo, certo. Di artisti, musicisti e cantanti oggi ce ne sono oggettivamente tanti. Ma credo ci sia spazio per tutti: dipende solo dove ti vuoi collocare esattamente. Questo è il nostro terzo album, e c’è molta curiosità nel comprendere la direzione che stiamo effettivamente prendendo. Sai, la stampa spesso è interessata ad incoronare l’artista emergente più interessante, e magari poi non segue più il suo percorso…ma noi ci concentriamo su quello che vogliamo fare come band. E per rispondere alla tua domanda: no, non abbiamo paura di essere dimenticati! C’è molto interesse in quello che facciamo, ma siamo anche consapevoli che ci saranno sempre persone che si avvicineranno alla nostra musica ed altre, invece, che si allontaneranno. Ma ne siamo consapevoli.”
Approfondimento
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"Il terzo album rispecchia chi siamo come band"
Parliamo del nuovo album e gli dico che spesso la stampa mette un po’ di pressione sugli artisti definendo un disco come la conferma, oppure come un flop. E a questo proposito, gli dico che Charli XCX in una recente intervista ha detto che i brani dopo Brat non avranno sicuramente lo stesso successo dell’album dello scorso anno, e ne è perfettamente consapevole. Jim, alla nostra conversazione, aggiunge subito: “Interessante che Charli dica questo, soprattutto perché è qualcosa di molto vero. Lei è sempre stata molto onesta, ma nel contempo ricordiamoci che lei ha lavorato tantissimo per arrivare dov’è ora. Impossibile che il suo prossimo album sia un flop, Charli è un’artista incredibile. Il suo approccio, però, è corretto, dà una visione giusta delle cose, che possono andare bene ma anche meno bene. È normale che ci sia un po’ di tensione nel sapere come reagiranno le persone ai nuovi brani, e per quanto riguarda noi come Yard Act, al nostro terzo album. Non sappiamo se quello che si aspettano sia effettivamente quello che abbiamo creato noi. Ciò che più interessa, però, è che questa musica rispecchi ciò che siamo come band e come artisti, con l’augurio che possa piacere ai nostri fan, e magari ne arrivino altri”.
"Come riusciamo a tenere viva la nostra creatività? Siamo molto amici"
E come riuscite a tenere viva la vostra amicizia e la vostra creatività, come band? “Siamo molto amici, e quasi dipendiamo l’uno dall’altro. Sai quando vai in vacanza con degli amici e quando torni magari non ci parli per settimane? Ecco, per noi non è affatto così: torniamo da un tour in cui abbiamo trascorso giorno e notte insieme, e poi le prime persone che vogliamo sentire siamo sempre e solo noi! Può sembrare strano ma è proprio così. Sì, ci vogliamo molto bene e siamo molto legati, forse è proprio questo il nostro piccolo segreto” aggiunge Jim.
"Cosa c'è di più bello che suonare un weekend in Toscana? Nulla! Non vediamo l'ora di essere a La Prima Estate"
Parliamo dell’importanza di fare tour e di incontrare i fan, e Jim non ha esitazioni: “Direi che è fondamentale! Poi possiamo visitare posti dove non siamo mai stati. Ecco, diciamo che il romanticismo è un po’ offuscato quando siamo in giro per il Regno Unito, ma poi trascorriamo un finesettimana in Toscana, al mare, beh è stupendo. L’Italia è sempre stata molto gentile con noi: ci ha sempre regalato grandi momenti. Non vedo l’ora. E poi abbiamo un’amica che vive a Londra, che è cresciuta proprio nella cittadina de La Prima Estate, e ci porterà in giro per farci vedere un po’ di cose. Bello no?” Negli occhi di Jim si vede proprio la felicità e l'entusiamo di venire a suonare al Parco BussolaDomani. E noi non vediamo l'ora di vedere voi dal vivo, Yard Act.
See you tomorrow!