Il brano è una riflessione sulla distanza, sul legame tra fratelli e sulla difficoltà di comprendersi quando la vita prende strade diverse
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DEGLI ARTISTI
Nel video musicale di Fratello, Dove Sei? mettiamo in scena una delicata riflessione sulla distanza, sul legame tra fratelli e sulla difficoltà di comprendersi quando la vita prende strade diverse. Ispirato liberamente al titolo dell’omonimo film dei fratelli Coen, il brano non ne riprende la trama, ma ne condivide lo spirito di ricerca e spaesamento, trasportandolo nel vissuto personale dei due cantanti, entrambi segnati dalla lontananza reale dei propri fratelli. Girato tra gli ambienti intimi di una casa rustica e il paesaggio agreste di San Cesario, in provincia di Modena, il video alterna immagini cariche di memoria a paesaggi silenziosi, dove la natura sembra rispecchiare l’emotività del testo. Il linguaggio visivo è semplice, autentico, a tratti quasi documentaristico: passeggiate al lago, lettere scritte a mano e fuochi notturni in aperta campagna si alternano a frammenti di VHS che ritraggono fugaci momenti d’infanzia condivisi da uno dei cantanti e il proprio fratello. Il paesaggio emiliano, semplice e vasto, fa da cornice perfetta a questo viaggio emotivo: è terreno familiare, ma anche spazio dell’attesa, del ricordo, della distanza.
La regia, sobria e poetica, evita ogni eccesso, puntando sull’autenticità e insistendo sui contrasti evocati dal testo: l’inverno dell’Emilia, con le sue brinate e i campi spogli, si contrappone idealmente all’immagine calda e simbolica del mare, evocato più volte come luogo di destino e libertà (“Lo vedi? Il mare mi ha scelto”). Il risultato è un video che sembra sospeso tra sogno e realtà, tra presenza e assenza.
Il testo della canzone – poetico, viscerale, ricco di metafore naturali – trova nel video una trasposizione visiva fedele e toccante. La regia non cerca colpi di scena, ma lavora per sottrazione: la forza del video sta proprio nel non mostrare mai direttamente il fratello lontano – se non in frammenti estremamente rarefatti – arginandolo a figura evocata, immaginata, assente eppure costantemente presente.
Invero, le immagini seguono un triplice binario narrativo: chi è rimasto, immerso nella nostalgia, riflette sulla lontananza (“Non so come stai / sei nelle trame disegnate dalle foglie/in rami legati dentro nidi di cicogne?”) mente ripercorre visivamente, da un lato, i ricordi della giovinezza spensierata vissuta in compagnia del fratello, dall’altro lato, i momenti di apprensione e sconforto che ne hanno preceduto l’addio.
La musica, con un arrangiamento folk-rock essenziale e toccante, accompagna perfettamente il tono visivo: le voci dei due cantanti si intrecciano in un dialogo musicale che è insieme confessione e richiesta, quasi un grido trattenuto nel vento: Fratello, dove sei? Il video si chiude con una nota agrodolce, una commistione di speranza e incertezza. Nessuno sa se i tortuosi sentieri della vita condurranno i due fratelli verso una destinazione comune, o semplicemente verso un ultimo bagno insieme. Ma ciò che conta è che, nonostante i tempi oscuri e le distanze sconfinate che li separano, i fratelli saranno sempre in grado di ricongiungersi, rivedendosi l’un l’altro negli occhi della propria madre. Con Fratello, Dove Sei? firmiamo un racconto sincero e universale, che parla a chiunque abbia amato, perso, cercato. È una canzone sulla separazione, certo, ma anche sulla speranza di ritrovarsi, magari solo nel pensiero, nei ricordi condivisi, o in un sogno comune che ancora galleggia sulla superficie del tempo.
CREDIT:
RIPRESE: LUCA BENEDETTI
ATTORI: GIOVANNI RUINI, ALESSANDRO BARBIERI
MONTAGGIO: GABRIELE MONTORI
SCRITTURA SCENE: GIOVANNI RUINI, ALESSANDRO BARBIERI, GABRIELE MONTORI