Bruce Springsteen, "Faithless" da "Tracks II" è una soundtrack da un film misterioso

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il Boss riscopre il passato e presenta un inedito che profuma di cinema mai girato. Dietro la facciata ufficiale degli album pubblicati dal rocker del New Jersey, si nasconde un archivio vastissimo di materiale rimasto fino a ora sigillato. Una parte di quel tesoro nascosto sta finalmente per venire alla luce grazie a un nuovo progetto che promette di riscrivere alcune pagine della sua storia musicale. Ed ecco il nuovo, succulentissimo assaggio del cofanetto molto atteso che raccoglie ben sette album completi

Dietro la facciata ufficiale degli album pubblicati da Bruce Springsteen, si nasconde un archivio vastissimo di materiale rimasto fino a ora sigillato. Una parte di quel tesoro nascosto sta finalmente per venire alla luce grazie a un nuovo progetto che promette di riscrivere alcune pagine della sua storia musicale. Il prossimo mese, il mitico Boss pubblicherà Tracks II: The Lost Albums, un cofanetto molto atteso che raccoglie ben sette album completi rimasti finora nel cassetto.

 

Nelle scorse ore, è uscito un nuovo, succulentissimo assaggio del sopracitato progetto molto atteso, un singolo intitolato Faithless.
Il rocker del New Jersey riscopre il passato e presenta un inedito che profuma di cinema mai girato (potete ascoltare Faithless nel video che trovate in fondo a questo articolo).

La raccolta in arrivo comprende sette opere concluse ma mai distribuite, che rappresentano altrettanti mondi sonori paralleli e immaginari alternativi dell’evoluzione artistica di Springsteen. Alcuni brani sono già stati condivisi con il pubblico, come il vibrante Rain In The River, registrato nel 2018, e Blind Side, una sorprendente incursione nel trip-hop datata 1995. Quest’ultimo pezzo, in particolare, ha fatto riflettere molti fan su come sarebbe potuta cambiare la traiettoria del Boss se avesse scelto strade più sperimentali durante gli anni Novanta.

 

Ora, a fare il suo ingresso nella scena è Faithless, canzone che dà il nome a uno degli album contenuti nella raccolta. Questo brano rappresenta un unicum nella produzione “springsteeniana”: è stato concepito come colonna sonora per un film che non ha mai visto la luce. Il mistero avvolge questo progetto mai nato, facendo sorgere molteplici domande: il cantautore statunitense avrebbe dovuto semplicemente firmare le musiche, oppure era coinvolto anche in veste di attore o regista? Nessuna risposta è ancora stata data, ma il fascino dell’incertezza aggiunge ulteriore mitologia a un periodo già ricco di suggestioni.

 

Potete ascoltare Faithless, il nuovo singolo che anticipa Tracks II: The Lost Albums, nel video che trovate in fondo a questo articolo.

Due settimane febbrili in Florida

Come ben ricostruisce il giornalista americano Tom Breihan in un recente articolo pubblicato sul magazine musicale a stelle e strisce Stereogum, l’album Faithless venne registrato in tempi rapidi, durante una parentesi creativa di appena quindici giorni tra la conclusione del tour "Devils & Dust" del 2005 e l’arrivo del successivo lavoro folk We Shall Overcome: The Seeger Sessions, pubblicato nel 2006.

 

In quel breve intervallo, Springsteen si rifugiò in Florida per dare forma a un progetto dai contorni indefiniti ma intensamente ispirati. Non fu solo in questa avventura: al suo fianco c’erano alcuni compagni di palco della E Street Band, sua moglie Patti Scialfa e i loro figli Evan e Sam, che parteciparono attivamente alle registrazioni. Un lavoro familiare e collettivo, immerso in una dimensione quasi cinematografica.

Approfondimento

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Una ballata spirituale e sospesa nel tempo

Il brano Faithless si muove su coordinate sonore che richiamano la parte più evocativa e acustica del repertorio di Springsteen. La sua voce si intreccia a cori dal sapore gospel, creando un’atmosfera sospesa tra il sacro e il profano. È un pezzo che sembra emergere da un sogno americano sbiadito, ma ancora vivo nei dettagli. Lo stesso Bruce Springsteen ha raccontato così l’anima del progetto:
“Questa era una raccolta davvero insolita di canzoni. Si possono riconoscere dei dettagli, forse anche uno o due personaggi. Ma per la maggior parte ho scritto musica atmosferica che pensavo potesse adattarsi”.

 

La dichiarazione del Boss conferma l’intento quasi impressionista del disco: non raccontare storie precise, ma evocare stati d’animo, scenari, frammenti narrativi appena accennati. È una colonna sonora senza film, ma proprio per questo libera di vivere in qualsiasi immaginario. Ascoltando questo pezzo che ipnotizza i sensi viene in mente Tom Waits mescolato a Bob Dylan, ma nello shaker bisogna metterci anche tutti i più grandi ingredienti della musica americana, dall’etereo gospel a Woody Guthrie.

 

Di seguito potete ascoltare Faithless, il nuovo singolo che anticipa Tracks II: The Lost Albums.

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