La musica live è un asset strategico per economia e cultura in Italia

Il sospetto c'era ma mancava la certezza. Che è arrivata grazie a una ricerca fortemente voluta da AssoMusica e che non solo ha esaminato la situazione globale in Italia ma si è poi focalizzata su alcune realtà ben precise che sono collocate, geograficamente, a Milano, Roma e Napoli, con inoltre un focus su Lucca Summer Festival e su la Prima Estate. Partiamo dall'indotto che ha una portata che troppo spesso non viene presa in considerazione. Per definire le cifre nel computo generale sono calcolate le spese per i biglietti del concerto e altre spese culturali, ad esempio, le spese per biglietti di musei, le spese per enogastronomia e artigianato tipico, spese per cd, vinili e gadget, spese per libri, riviste e giornali e per abbigliamento. Ed eccoci ai numeri. A Milano un indotto di oltre 400 milioni Partiamo dal Lucca Summer Festival: con 211.949 spettatori si conteggiano 26.414.814 euro di spese generali; 18.299.622 euro per cibo e bevande; 15.091.291 euro per il pernottamento; 17.333.317 euro per il trasporto. A Milano gli spettatori sono stati 1.432.656 e l'indotto è così ripartito: spese generali 182.718.804 euro, 52.236.106 euro per cibo e bevande, 55.448.467 euro per i pernottamenti e 110.485.131 euro per i trasporti. A Roma parliamo di un totale spettatori di 321.055 che incidono così sull'economia: 65.373.525 euro di spese generali, 25.579.771 euro per cibo e vivande, 36.422.222 euro per il pernottamento e 44.317.847 euro per i trasporti. A Napoli si ragiona su un totale spettatori di 89.220: indotto 7.833.877 euro, 2.871.806 eruo per cibo e bevande, 3.719.579 euro per il pernottamento e per i trasporti gli euro spesi sono stati 3.280.007. Infine La Prima Estate, una rassegna che si svolge in Versilia: gli spettatori sono stati 24.803 per un indotto di 2.194.914 euro, poi ci sono le spese per cibo e bevande che ammontano a 2.361.625 euro, quelle di pernottamento sono 1.560.769 euro e infine quelle di trasporto sono di 1.465.977 euro. A Roma oltre 530 euro medi per persona Una riflessione a parte, viste le cifre alte merita il rapporto tra indotto globale e spesa pro capite, numeri che confermano quanto la "macchina" dei live sia economicamente strategica: a Lucca il totale indotto è di 77.139.045 e la media spesa da ogni spettatore è di 363,95 euro; Milano l'indotto è di 400.888.508 euro per una spesa pro capite di 279,82 euro; A Roma siamo sui 171.693.365 euro e una spesa individuale di 534,78; Napoli parte da 17.705.270 euro totali per una spesa singola di 198,45; infine La Prima Estate muove un indotto di 7.583.285 euro per una spesa pro capite di 305,74. Il totale, ovvero sommando le cinque reatà esaminate, evidenzia un indotto globale di 675.009.473 euro per una spesa pro capire di 324.57. L'INDOTTO COMPLESSIVO è STIMATO IN CIRCA 670 MILIONI DI EURO Le analisi condotte sui principali concerti tenutisi in Italia durante l’estate 2024, tra cui il Lucca Summer Festival, La Prima Estate, gli eventi di Milano, Roma e Napoli, evidenziano come la musica dal vivo si configuri non solo come un’esperienza collettiva e culturale di alto valore, ma anche come una leva strategica per la crescita economica locale e nazionale. Ogni evento ha mostrato caratteristiche distinte, che riflettono le peculiarità degli artisti coinvolti, dei territori ospitanti e del pubblico partecipante, offrendo una panoramica variegata degli impatti economici e sociali generati. Nonostante numeri importanti, va rilevata la predominanza di spettatori locali e l’assenza di una cospicua componente internazionale, e ciò indica la necessità di strategie volte a promuovere l’evento su scala più ampia, integrando la musica con l’offerta turistica e culturale della città. Un altro elemento da sottolineare emerge dal confronto tra i dati di questa ricerca e quelli relativi al mercato generale dei concerti dal vivo in Italia forniti dalla SIAE. Nel 2023 gli associati di Assoconcerti, che rappresentano circa il 66% del mercato, hanno incassato complessivamente una cifra stimata sui 900 milioni di euro, con una partecipazione di 9 milioni di spettatori. Attraverso l'analisi che ha stimato un indotto complessivo di circa 670 milioni di euro considerando 2 milioni di spettatori, e utilizzando tecniche di calibrazione, si può stimare un indotto totale per l’intero settore dei concerti dal vivo in Italia di circa 4.5 miliardi di euro. Questo dato conferma l’importanza strategica del comparto musicale come motore di sviluppo economico e sociale, con effetti positivi che si estendono ben oltre i confini strettamente culturali. Questi risultati dimostrano che concerti, rassegne e Festival, se ben gestiti e integrati con il territorio, rappresentano un’opportunità unica per trasformare la musica dal vivo in un volano per la crescita economica, il turismo e la valorizzazione culturale dell’Italia.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

La musica live è un asset strategico per economia e cultura in Italia