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Gaia pubblica l'album rosa dei venti: "Aspiro a essere una donna libera e consapevole"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

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Sanremo 2025: Gaia e Toquinho ospiti di Skytg24
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Sanremo 2025: Gaia e Toquinho ospiti di Skytg24
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Il nuovo progetto dell'artista emiliano-brasiliana uscirà il 21 marzo e contiene 13 brani tra cui il sanremese Chiamo Io Chiami Tu. Il disco verrà presentato in concerto a Milano il prossimo 7 maggio mentre il 21 marzo da Torino partirà l'instore tour. L'INTERVISTA

rosa dei venti è il nuovo progetto discografico di Gaia in uscita il 21 marzo (Columbia Records/Sony Music Italy). E' costituito da 13, tracce (12 inediti in aggiunta al brano sanremese Chiamo io Chiani Tu) ele speciali collaborazioni con Capo Plaza, Guè, Lorenzza e Toquinho. Attraverso un lavoro di scrittura personale, istintivo e autentico, un flusso naturale, Gaia racconta in rosa dei venti i suoi vént’anni, una fase della vita che sembra non avere direzione, cosa che è apparentemente destabilizzante, guidata da vènti che soffiano e decidono per noi. Il disco, primo progetto interamente in italiano della cantautrice italo-brasiliana, esplora il suo diario personale e, tra pezzi più intimi e canzoni più energiche, traccia un percorso alla ricerca della bussola interiore.

Gaia il tuo nuovo progetto rosa dei venti è un album di canzoni ma anche di voci: mi racconti la provenienza delle voci e la storia dell'album?

C'è sempre spazio per crescere e migliorare ma questo è un disco di cui vado fiera perché al di là delle collaborazioni ha voci non conosciute: quella di mia nonna, quelle di Giorgia e Frida, le mie sorelle, e poi di mio padre; alla fine del disco arriva la voce di mia madre che mi augura di volare e dice che anche se si è lontani fisicamente quello che conta è esserci nello spirito. Chiudere il disco con la voce di chi mi ha dato la possibilità di essere qui trasmette un senso di protezione. Ora ho una consapevolezza chi mi fa essere più gentile verso me stessa, è in moto l'accettazione di me che mi rende più felice e grata e mi fa accettare anche i momenti no. rosa dei venti è tante canzoni che sono rimaste troppo nel Dropbox.

 

Facciamo un passo indietro e parliamo di Toquino e del Festival di Sanremo (GUARDA LO SPECIALE).

I grandi sono tutti speciali. Lui ha una generosità d'animo, voleva provare ogni momento La Gioia La Pazzia, il suo spirito è estremamente giovane. Mi ha permesso di divertirmi su quel palco come mai mi era successo. E' un palco importante ma che crea timore nel sottobosco, affrontarlo è stato una sfida. Sono fatalista e credo che il lavoro di un team faccia arrivare l'energia che si sviluppa.

 

Al Festival sei andata diretta con Chiamo Io Chiami Tu o hai avuto altre tentazioni?

Ho pensato di presentare altri brani a Sanremo ma poi sono andata diretta su quello. Arrivando dalla mia estate precedente con Sesso e Samba ero certa che quel brano portava a Sanremo la mia identità, poi ci sta che era più da Festival di Amadeus che di Carlo Conti. Non rinnego mai le mi scelte, avevo un forte istinto per questo brano.

 

Cicatrice è la mia canzone preferita, ha il ritmo dolce di una ninna nanna ma parole pesanti, basti pensare al pensiero suicida a 15 anni. Lavi sempre il colletto con acqua di rose e preghiere? Che rapporto hai con la Fede?

E' un brano con un carico emozionale imponente per me, è nato in due ore con una sua necessità di esistere, doveva uscire. Ho un rapporto intimo con la Fede: la ho persa, ricercata, ritrovata, ripersa: per me Fede è credere in cose intangibili. La Fede è centrale, è Dio, universo, forza motrice, mi smuove e smuove tutti. Ascoltare è la sincronicità della vita. In più mi ha dato la possibilità di trasformare la mia vita, ora dico curiamoci dell'universo che abbiamo dentro. Importante nella vita è l'ascolto, così hai un rapporto col vivere più magico. Sono cresciuta in ambiente spirituale, mio padre comunque è proattivo verso la vita. Il pragmatismo è necessario, è libertà di farmi domande e di scegliere in cosa credere.

 

Come ti sei spiegata il successo di Sesso e Samba?

Ha avuto una potenza fuori dal comune che non ci aspettavamo. Ha creato attenzione intorno al mio progetto e mi ha dato quella confidenza in più per chiudere un disco con serenità. Mi piace scrivere cose differenti, spesso legate alla musica che mi ha accompagnato nella crescita; Sesso e Samba è un viaggio emozionale che mi ha aiutato ad accettare le varie parti di me.

 

So che hai viaggiato in Amazzonia: quanto è stata importante per te quella esperienza?

Mi ha fatto cambiare vita, sono paolista come origini per parte di madre dunque vengono dalla metropoli e tutto quello che è interconnessione col divino attraverso la natura lo ho approcciato in età adulta. Mi sembra di avere trovato il mio posto nel mondo, che sta lì e posso andarci quando voglio. Mi piace viaggiare da sola, anche l'Islanda è stata di ispirazione.

 

rosa dei venti è il ritratto di una persona che ha la spinta dal vento ma ha una vela che non si gonfia, che vive una "allucinazione tra la realtà e i suoi sentimenti". Oggi ti senti più in rotta con la tua anima?

Mi piace come hai letto il disco, è vero ci sono una ricerca di libertà ma anche una conscia frivolezza. Poi ci sono le cicatrici che bloccano il volo libero. L'album è una playlist emozionale dei miei 20 anni. C'è più sicurezza nel raccontarmi in modo nudo, forse perché nella mia vita personale prima mettevo tutto sotto il tappeto, oggi so devi fare fluire l'energia.

 

Maratona invita a trovare un equilibrio tra la propria vita interiore e la società: oggi credi di avere trovato la giusta sintonia?

E' una questione che faccio ancora fatica a integrare completamente, ma averla individuata è già parte del processo. La realtà ha un sapore inebriante più che la testa tra le nuvole.

 

"Non ti fidare di quello che pensa la gente": hai imparato a essere impermeabile alle critiche e ai giudizi? Hai un cuore bulletproof?

Dipende dal momento emotivo. Rispetto a prima non mi concedo di farmi sballottare. Quel flusso emotivo è loro, anche io sono stata un hater ma ora mi sfogo in modo differente.

 

In Estasi cantavi "Ho bisogno di godere, consumare attimi di piacere come fosse naturale": è quella la Gaia che ho davanti? Una donna libera e consapevole?

Ci provo. A volte scrivo perché sono pazza scatenata altre sono controllata e timorosa. Ora vorrei lasciarmi andare un po' di più. Attraverso sprazzi di libertà che mi rendono menefreghista in senso sano. Aspiro a essere donna libera

 

"Sto sulle nuvole vuoi salire su da me" è una bellissima frase d'amore: quanto è difficile oggi scrivere d'amore?

La scrittura va bene, la percezione peggio. Cerco di scoprire i nuovi strumenti che vengono messi in mezzo. Siamo tutti reperibili ma mai presenti, è un mondo complesso. Ho difficoltà nel mondo del dating ma sono speranzosa.

 

Cosa puoi anticiparmi del concerto del 7 maggio? E gli instore saranno solo un momento di incontro o ci sarà anche musica?

Faremo per la prima volta il disco live e ci saranno anche tante sorprese, qualche amico che mi verrà a trovare. Il live sarà più verticale e non porterò solo le canzoni Pop che fanno da testa d'ariete, ce ne saranno altre più per me o per chi vuole una esperienza immersiva per sondare altre emotività. Gli instore saranno dei normali firmacopie.

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