Dopo la sua esibizione di ieri sera il rapper romano ha spiegato ai microfoni di Rai Radio 2: "Mi hanno fatto levare la collana prima di salire sul palco". E ha aggiunto: "Sto arrabbiatissimo". La Rai chiarisce: "C'è una norma che vieta riferimenti a marchi distintivi, anche indirettamente"
Nella prima serata aveva nascosto tutti i tatuaggi sotto strati di fondotinta, guanti e abiti eleganti. Ieri sera, nella terza puntata del Festival di Sanremo Tony Effe si è invece mostrato al "naturale": giacca di pelle nera sul petto nudo con tutti i tattoo in vista su viso, corpo e mani. Ma mancava un accessorio nel suo look total black: dopo la sua esibizione ieri sera il rapper romano ha spiegato ai microfoni di Rai Radio 2, visibilmente di pessimo umore: "Mi hanno fatto levare la collana prima di salire sul palco". Quando i conduttori Ema Stokholma e Gino Castaldo gli hanno chiesto il motivo lui ha risposto: "Chiedilo a loro. Sto incazzato nero. Mo' adesso so cazzi. Sono arrabbiatissimo". La collana, vistosa e dorata in pieno stile trapper, potrebbe essere stata fatta togliere, ha spiegato Stokholma al DopoFestival, forse per la presenza di un logo: "È così da sempre, non si possono portare loghi sul palco". Ma a Tony Effe questa imposizione non è andata giù: "Non puoi levare le collane a Tony Effe, è come se gli levi l'abbronzatura a Carlo, capisci? Non è più Carlo", ha commentato.
La Rai: "Evitare marchi riconoscibili"
La Rai ha chiarito la questione in conferenza stampa venerdì mattina: "C'è una norma che viene inserita tanto nei contratti con le case discografiche tanto nel regolamento, che vieta riferimenti a marchi distintivi, anche indirettamente", ha spiegato Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time sulla la decisione di far togliere la collana che indossava ieri sera Tony Effe prima dell'esibizione in diretta, scatenando l'ira del rapper. "Per evitare casi di pubblicità occulta", ha aggiunto Ciannamea. "Il discrimine è sull'oggetto, sulla riconoscibilità del prodotto. Si deve apprezzare questo comportamento di Rai, che esclude l'esibizione di marchi, che sono opportunamente blerati. Tutto sta nella capacità di funzionari e dirigenti che fanno questo controllo".
Tony Effe: "La legge è uguale per tutti"
Ma a Tony Effe non è andato giù che gli abbiano tolto la collana un attimo prima entrare in scena: "Altri artisti prima di me sono saliti sul palco con gioielli riconoscibili, è questo che mi ha fatto arrabbiare. L'outfit è importante, ci lavora tanta gente", ha replicato poche ore prima di salire sul palco nella serata dei duetti. "Comunque - ha spiegato smorzando i toni - ero un po' giù di mio, l'ho buttata sulla collana". La Rai ha spiegato che una norma precisa, inserita nei contratti con le case discografiche e nel regolamento, vieta i riferimenti ai marchi: "Lo puoi fare, ma la legge deve essere uguale per tutti", replica il rapper incontrando la stampa al Palafiori di Sanremo, con al collo il gioiello della discordia, una catena in oro giallo dalle grosse maglie. "Può essere riconoscibile per chi ne capisce. Io la riconosco. Ma altri sono saliti sul palco con lo stesso brand. Il primo giorno non è andata benissimo, perché prima di salire sul palco tutti quelli che lavorano alla Rai mi hanno chiesto foto, video e sono uscito in scena con leggerezza. Ieri ero molto concentrato, mi hanno tolto la collana un attimo prima di salire sul palco e mi sono stranito. Ma non ce l'ho con la Rai, è tutto a posto". Qualche minuto dopo, però, nelle stories di Instagram scrive: "Se stasera mi tolgono i gioielli, sali tu a cantare", taggando Carlo Conti. "In caso contrario codice 04", aggiunge taggando Noemi con cui duetta sulle note di Tutto il resto è noia di Franco Califano.
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