Da dieci anni, l'artista combatteva contro un linfoma non-Hodgkin. In carriera Goldberg ha lavorato coi più grandi nomi della musica, ma il suo nome è legato soprattutto al discusso concerto di Bob Dylan a Newport, nel 1965
Barry Goldberg, tastierista blues-rock il cui lavoro con la Paul Butterfield Blues Band lo portò a suonare con Bob Dylan negli anni '60, è morto all'età di 83 anni. Da dieci anni, il musicista lottava contro un linfoma non-Hodgkin.
Il rapporto con Bob Dylan
Quello tra Barry Goldberg e Bob Dylan era un rapporto professionale profondo. Il suo album del 1974, dal titolo Barry Goldberg, è l'unico disco che Dylan abbia mai prodotto per un altro artista. Sedici anni più tardi, Goldberg produsse a sua volta una registrazione realizzata da Dylan del classico People Get Ready, poi inserita nella colonna sonora di Flashback.
Oltre che con Bob Dylan e la Butterfield Blues Band, Barry Goldberg ha suonato, scritto e prodotto per artisti del calibro di Steve Miller, i Ramones, Leonard Cohen, i Flying Burrito Brothers, Mitch Ryder, Stephen Stills, Rod Stewart, Bobby Blue Bland, Percy Sledge e Kenny Wayne Shepherd. Ha suonato l'organo in Devil With a Blue Dress/Good Golly Miss Molly di Ryder a in End of the Century dei Ramones. Ha collaborato come autore su Do You Know How It Feels dei Flying Burritos e I've Got to Use My Imagination di Gladys Knight & the Pips, hit R&B che raggiunse le vette delle classifiche. Come produttore, ha lavorato a due album degli Sledge con Saul Davis.
A Goldberg è stato dedicato il documentario Born in Chicago che, con la voce narrante di Dan Aykroyd, racconta il concerto andato in scena alla fine degli anni Duemila con la Chicago Blues Reunion, composta dallo stesso Goldberg e dai veterani Corky Seigel, Harvey Mandel e Nick Gravenites. Il film è stato proiettato nei festival cinematografici nel 2021, e ha poi ottenuto una distribuzione più ampia nel 2023.
Negli ultimi anni Goldberg ha fatto parte del supergruppo blues-rock The Rides con Shepherd e Stills, con cui ha pubblicato due album blues arrivati al primo posto nelle classifiche.
Il concerto di Bob Dylan a Newport, nel 1965
Barry Goldberg era presente al concerto di Newport del 1965, che segnò la svolta elettrica di Bob Dylan. "Il Newport Folk Festival è iniziato come un sogno meraviglioso, poi è diventato un incubo e poi è tornato a essere un sogno", ha scritto nel 2022. "Quando ho incontrato la Butterfield Band per le prove, Paul Rothschild, che avrebbe prodotto l'album di debutto, mi ha guardato e ha detto a Paul Butterfield: 'Non voglio tasiere'. In un minuto, sono passato dal divertirmi tantissimo all'essere completamente solo e senza concerti in programma".
Qualche ora più tardi, Goldberg si ritrovò a una festa con Michael Bloomfield e Bob Dylan. Quel pomeriggio Bob si era esibito brevemente in acustico al festival, com che tutti si aspettavano, ma stava discutendo con Michael della possibilità di mettere insieme una band per la sua esibizione di chiusura. "Non so se qualcuno si presenterà per suonare con me domani sera", disse Bob a Michael. Così, quest'ultimo lo presentò a Dylan. "Barry è un grande tastierista", disse. "Perché non chiami ad accompagnarti la Butterfield Band?". "Non appena mi ha invitato a suonare con lui, è stato come se Newport fosse tornata ad essere un sogno meraviglioso. Sono sceso dal palco sentendomi un eroe, e non volevo che niente rompesse quell'incantesimo", ha raccontato Barry Goldberg.
