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Lola Ponce: “Canto le stelle cadenti per dare forza ai sogni”

Musica

Fabrizio Basso

Credit Dais Sarcos

L'artista argentina si riprende il mondo della musica con questo singolo che anticipa l'album Anima Importante. L'INTERVISTA

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Stelle Cadenti è il nuovo singolo di Lola Ponce che esce anche in versione spagnola col titolo di Estrellas Fugaces (etichetta DISCHI DEI SOGNATORI/ADA MUSIC ITALY) ed è il biglietto da visita dell'imminente album Anima importante. La cantante, attrice e showgirl propone una ballata in parte autobiografica che racconta la possibilità di tradurre desideri e aspirazioni per lasciare un segno e risplendere. Il brano è scritto da Tony MaielloMarco Rettani, Enrico PalmosiSabatino Salvati e dalla stessa Lola Ponce. E' una favola moderna dedicata a chi tenacemente prova a illuminare un cielo spento anche solo per una frazione di secondo, lasciando tracce luminose, guide utili per orientarsi nella vita: “siamo stelle cadenti” capaci di formare costellazioni che illuminano il cammino di ciascuno. Ci siamo incontrati al Coraje, ristorante nel cuore di Brera.

Lola partiamo dal nuovo singolo, da questo ritorno che anticipa l’album: perché hai scelto Stelle Candenti come biglietto da visita del nuovo progetto discografico?
E’ una canzone con un forte messaggio introspettivo che ci invita a ricordarci il bambino interiore che a volte è dentro di noi mentre altre si sposta altrove: dobbiamo ricreare i nostri sogni e lavorarci per farli diventare realtà.

Oggi Stelle Cadenti, a Sanremo Colpo di Fulmine…gli elementi che arrivano dall’empireo accompagnano tanti tuoi momenti importanti. Eppure sei un segno d’acqua, sei cancro. Strano vero?
E’ una ricerca nel credere nella mia naturale curiosità nella vita, non c’è un finale per la nostra anima, evolve sempre. L’album parla della nostra spiritualità che alloggia tra le stelle. Io sono collegata alla natura, mi ispira nel mio modo di essere. A volte mi dicono…tu non ti arrabbi mai e io ribatto certo che mi irrito ma per le cose che meritano. Mi piace il fluire della vita ma non arriva da solo, ci lavoro. Con la mia musica invito a pensare pur non essendo una maestrina.

A proposito, Carlo Conti fu il primo a presentarti a Domenica In se non erro…vi siete sentiti ultimamente?
No. Ma so che qualcosa da ascoltare gli hanno mandato.

Un altro elemento aereo viene dal tuo debutto, in Inalcanzable parli di un amore irraggiungibile come la luna, come l’aria: sei sempre stata una sognatrice?
Sono sempre una sognatrice ma anche una hard worker, i sogni vanno lavorati ogni giorno della vita e vanno sentiti interiormente perché nel tempo mi è capitato di sognare qualcosa che poi è accaduto. Penso al desiderio di andare al Festival di Sanremo, o quando ascoltavo The Prayer di Andrea Bocelli in auto e mi sono detta che bello sarebbe duettare con lui…ed è successo. Coltiviamo quella magia che a volte si realizza subito altre tempo dopo però succede.

Pensando agli amori senza prendere il biglietto e ai baci che sono persi percepisco anche melanconia nella parabola delle tue stelle cadenti: la melanconia ti appartiene? Non per altro un tuo brano è Ataques De Melancolía: “Ogni tramonto mi rende triste senza di te…quando dorme la città”.
Mi appartiene eccome, amo quei momenti, sono quelli che ti fanno capire la perfezione di un amore puro e vero e bisogna approfittarne. La melanconia è magica e bellissima, come artista non potrei interpretare i miei personaggi senza quella vena triste.

Tornando a Stelle Candenti ti chiedo se “quando questo cielo non sarà sereno, tu non aver paura di cadere più lontano” è una dedica anche alle tue figlie Erin e Regina?
Penso che sia molto importante capire che non sempre le cose vanno come uno vuole, ma non bisogna avere paura, ne ho parlato nel mio progetto Fearless: la paura se la affronti diventa coraggio.

L’urgenza d’amore è quella che canti in Sleep (“ho bisogno di labbra da divorare”) anche se oggi con i social tutto è meno romantico e più distante?
Se canti visceralmente arriva anche se bisogna andare contro all’autotune. A volte ho difficoltà ad ascoltare la radio, non posso fare sentire certi testi alle mie bambine. E allore metto su Lucio Battisti con Spirito Libero, Insieme di Mina e L’Appuntamento di Ornella Vanoni, canzoni che fanno sognare, c’è una grande bisogno di ascoltare quel tipo di musica. La musica ci dà armonia e felicità. Ci metto anima in tutto, se no non lo faccio non riesco a raggiungere i miei obiettivi.

In un tuo recente post su Instagram hai scritto quanta dolcezza e tenerezza in questa epoca dell’anno: cosa ti affascina di questi giorni che avvicinano al Natale?
Sono i pensieri che si devono esprimere. Il freddo è un invito a stare di più dentro di noi, è quella la magia. Credo nelle stelle cadenti: a Miami ero a una festa in barca e mi ero stufata, quindi mi sono allontanata e mi domandavo perché posso avere tutto tranne l’amore? Lo chiedo al cielo e in quel momento vedo due stelle cadenti, mai prima ne avevo viste due insieme. E’ stata per me una risposta. Decido di fare tuffo, a bordo c’è anche Aaròn: lui mi segue con lo sguardo, corre dietro di me e si butta. Oggi è mio marito, il papà delle mie figlie.

Ti sei mai pentita di avere abbandonato gli studi universitari?
No perché volevo cantare. Mio papà ha accettato la mia scelta e mi ha fatto studiare, è uscita quella me che mi ha portato a cantare all’Opera. Mio papà è stato disponibile ma deciso: mi diede un anno di tempo per portare risultati, all’epoca avevo 18 anni: “Se vuoi che questi siano la tua carriera e il tuo lavoro, dimostramelo”, mi disse. Dopo 6 mesi firmai un contratto in Argentina per la mia prima telenovela.

So che hai incontrato per tre volte Papa Francesco: tra connazionali cosa vi dite? Sei credente?
La Fede è fondamentale nella mia vita. La ho trasmessa alle bambine che hanno fatto comunione e a officiare il rito in Messico è venuto un prete da Roma cher avevo conosciuto proprio in occasioni degli incontri con Papa Francesco. Lui ha restituito alla chiesa umanità, valori ed essenza nella sua semplicità. Mi benedice quando ci incontriamo, i nostri sono momenti spirituali sublimati anche nei silenzi.

Infine non posso non chiederti come sta Esmeralda.
E’ sempre in splendida forma, è una parte mia che fuoriesce magicamente. Mi porta senso di libertà e mi fa stare con i piedi per terra. Pensa che il mio più grande successo lo ho avuto scalza, un paradosso per me che amo le scarpe.

Cosa puoi dirmi dell’imminente album Anima Importante e della tua agenda professionale nei primi mesi del 2025?
Ho proposte interessanti in Italia in televisione. Ho incontrato Gianna Nannini che vuole finalmente portare in scena la su opera rock su Pia de Tolomei. In Argentina presenterò il mio nuovo progetto musicale sotto le stelle di Mendoza con tutta la mia famiglia come augurio per il nuovo anno. Mi rappresenta in toto Anima Importante e lo porterò in Italia.

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