Il singolo racconta il contrasto tra il bluff di una storia comune e la forza non comune dell’arte
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
"Ancora sul palco dei debuttanti, vi canto questa canzone che se ne infischia di salvezza e dannazione! Un’altra “resolution” della vita, quando il pensiero unico e presunto di ognuno comincia ad avviarsi verso sentieri inaspettati e letture non ammesse rispetto alle cose e al pensiero stesso, quando si scavalcano i punti fissi, lasciando intervenire sostituzioni e variazioni, spalancandosi così porte a incontri rivoluzionari! Su quest'onda anche il film del brano che esibisce, spalmando scene di ironia sulle fette di una giornata in preda al sentimentale, il contrasto tra il bluff di una storia comune e la forza non comune dell’arte, che i passi pesanti del quotidiano e del potere, non possono e non potranno mai scalfire. Dall’arte fuggono via e sempre, tutti i predicatori di pace e di rivolte, tutti i fabbricanti di soluzioni facili.
L’arte: basta un’ipotesi, basta uno sforzo, basta un imprevisto e la tavolata di famiglia non può proprio durare! Tutto cade! Tutto si inceppa! Tutto non funziona! È un crollo ideale, ma è così che arriva l'"Ultima Cena"! E il "cibo" non si vede, ma c’è! C’è se Donald Trump non è più Donald Trump... c’è se Che Guevara non è più Che Guevara...! Come la pipa di Magritte...
È dalla scrittura che sorgono i miracoli. E il testo diventa un pretesto per lo sgretolamento di ogni regime mentale, di ogni ordine e di ogni schema ideologico.
Se guardi questo film, sono facilmente evidenziabili diverse scene divertenti, e sembra che voglia esserci la consueta funzione di intrattenimento, ma così non è. Il film gioca con la canzone e la canzone, gioca con il film.
“Make love, not war”? Slogan arcaico. Ma dove sono oggi gli “innamorati”?! Per esattezza, bisognerebbe domandarsi: chi è innamorato e di cosa? Gli innamorati: sono due cerbiatti o due scoiattoli? Oppure due umani invasati? No!! Perchè innamorato è chi intende che la vita sia una scommessa di “revolution”! E che cos’è questa "revolution"? Basta paura e terrore! Basta delitti e castighi! Basta morali confinanti! Due innamorati. È semplice. Ma forse, non sono proprio due ma più! Come “più"!!? Più di due?? E allora, proprio non li vedete voi, gli "amanti"? Loro non si mettono mai in fila! Perfetti viandanti, ironici teatranti, sono coloro che vengono, sparsi, dai territori dell’entusiasmo; vengono dalla libertà e dal sogno, vengono dallo spirito costruttivo della civiltà, vengono dal racconto e dall'avventura, dove il figurante ride del suo stesso ruolo! Perciò "resolution" non è mai la "solution" a portata di mano.
E non c'è nemmeno "evolution"! Questa canzone fonda la festa senza ignorantismo, rendendo al pubblico qualcosa della luce. Un banchetto decisamente pop, ma dietro le quinte del vivace convivio, ciascuno canta perchè la speranza non si puó mai rimuovere dal vivere, e si sorride perchè non si puó escludere l'arte dai sentieri, e si legge "tra le righe" perchè non si puó seguire la retta via che fonda i benamati impostori. Così la festa prosegue nella casa. Prosegue la poesia. Voi entrate. Ciascuno è il benvenuto".